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Il beneficio della meditazione: benessere a costo zero

Quando si parla di meditazione in genere le persone pensano ad insoliti ambienti buddhisti, ad una pratica religiosa, oppure pensano ad insoliti eremiti dalla barba lunghissima che meditano in luoghi lontanissimi dalla città e dal rumore di tutti giorni, ma non immaginano assolutamente che la meditazione sia ormai un argomento molto studiato in ambito psicologico e biologico. Mai immaginerebbero laboratori dedicati al tema, disegni sperimentali volti a studiarne l’ efficacia psicologica.
Ebbene si la meditazione, non è solo una pratica religiosa, ma poco a poco sta diventando una vera e propria forma di terapia psicologica.
Terapia psicologica che ha costi decisamente ridotti: appresa la tecnica la si può applicare autonomamente e senza costi ulteriori. I primi protocolli di studio dell’efficacia della meditazione nascono in ambito medico, con Kabat-Zinn e la Mindfulness Based Stress Reduction, protocollo di intervento volto a ridurre lo stress e il dolore nei pazienti cronici. Vediamo fino ad oggi che cosa mostra la ricerca sulla Mindfulness:

Miglioramento della percezione del dolore cronico

Alcuni studi, su pazienti cronici (cancro, sclerosi multipla) hanno dimostrato un’ efficacia della meditazione nel ridurre la percezione del dolore. Riduzione del dolore che si mantiene nel tempo come mostrato dai risultati del follow-up (Kabat-Zinn, Lipworth, Burney, Sellers, 1987; Randolph, Caldera, Tacone, Greak, 1999).

Disturbi d’ansia e attacchi di panico

Secondo uno studio di Kabat-Zinn et al. (1992) la meditazione ha effetti positivi su pazienti con disturbo d’ansia e attacchi di panico, per valutare la stabilità nel tempo di questa efficacia in questo studio i soggetti sono stati ricontattati 3 mesi dopo, e 3 anni dopo.

Disturbi dell’umore

Uno studio condotto da Ramel, Goldin, Carmona, Mc Quaid, 2004) di Mindfulness Based Stress Reduction di otto settimane ha riscontrato un effetto positivo e significativo, specialmente nelle tendenze alla ruminazione.

Depressione

Teasdale e colleghi (2000) hanno riscontrato un’efficacia della meditazione nella cura della depressione.

La meditazione è una pratica sicura?
Nella stragrande maggioranza dei casi si, la meditazione ha effetti esclusivamente  positivi. E’ una terapia naturale, e ha costi molto più bassi delle altre terapie in quanto appresi gli esercizi essi possono essere eseguiti senza costi ulteriori.
Tuttavia la meditazione va suggerita con una certa responsabilità: esistono alcuni casi in cui non è consigliato esercitarsi con la meditazione.
Uno dei casi in cui è sconsigliata la meditazione è il caso di persone che abbiano avuto una storia di psicosi, in questi casi sono stati riscontrati alcuni effetti negativi:
– French et al. (1975) hanno trovato sentimento di grandiosità, comportamento inusuale, euforia ed intensa disforia
– Kennedy (1976) ha riportato di due casi di depersonalizzazione
– Garcia et al. (1992), VanderKooi (1997), Walsh et al (1979) hanno invece trovato un caso di psicosi in persone che precedentemente hanno vissuto psicosi o hanno disordine di personalità psicotipica.
– Caso di mania prodotto dalla meditazione (Yorston, 2001).
E’ per questo motivo che chi utilizza questa pratica terapeutica debba conoscere alcuni fondamenti psicologici per massimizzare l’efficacia del trattamento e ridurre a zero i rischi.

 

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