Dimagrire è anche una questione di testa

di Cinzia Dalla Gassa

Nel dimagrimento sono coinvolte variabili fisiologiche e metaboliche, aspetti psicologici, abilità e strategie.
Il cambiamento dello stile di vita implica alcune modifiche all’interno di un sistema complesso, fatto di relazioni, di convinzioni, di vissuti ed emozioni, di abitudini, di contesti e di modi di fare e di essere.

Ricreare un nuovo ordine che renda facile e semplice mangiare sano in modo costante richiede una fonte di motivazione interna che renda facile le scelte alimentari nutrienti ma leggere. Occorre molta fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità per saper dire di no quando serve e per essere abili a rialzarsi quando qualcosa va storto e i risultati che si ottengono sono diversi da quelli desiderati.

E serve essere consapevoli di cosa implicherà il percorso e di quali notevoli cambiamenti lo accompagneranno, indipendentemente che essi siano desiderati ed esplicitati.

Al di là delle eventuali esperienze di diete pregresse, rivelatisi più o meno efficaci, è diffusa la tendenza di associare il periodo in cui si presta maggiore attenzione a cosa e come si mangia ai concetti di restrizione, di castigo, di sensazione di fame e di privazione. Parole certo poco allettanti, che scatenano emozioni e sensazioni poco gradevoli.

Tutto l’opposto di ciò che potrebbe rendere il percorso emozionante, entusiasmante e ricco di momenti piacevoli. L’analisi da una prospettiva di più ampio respiro, che sappia cogliere quei dettagli della propria esperienza che cambieranno nel tempo e che renderanno ancora più valide sane scelte alimentari a tavola, potrebbero alimentare la motivazione necessaria per essere determinati e soprattutto costanti. Molti comprendono che i cambiamenti dello stile di vita per produrre i risultati desiderati sul peso e sulla salute necessitano di tempo. Pochi sono disposti a concederselo.

Serve tempo per diventare consapevoli, per aggiornare le abilità che stanno alla base di comportamenti disfunzionali, per sperimentare e verificare, per scoprire pian piano la strategia più adatta per sé. E’ necessario allenarsi per apprendere nuovi modi di stare a tavola e renderli abitudini. Occorre agire per trovare il giusto equilibrio nelle dosi, nella scelta e negli abbinamenti degli alimenti necessari e sufficienti per soddisfare il piacere dei sensi e il proprio fabbisogno nutrizionale. E svolgere l’attività fisica più adatta, piacevole e necessaria per stare in forma e vivere bene. In una visione integrata di mente e corpo va valorizzata la capacità di ascolto delle proprie sensazioni corporee, quelle che comunicano il livello di
benessere e di energia e che guidano le proprie scelte alimentari a tavola. Se è pur vero che in alcuni casi per dimagrire è sufficiente cambiare i cibi nel piatto, fare più movimento e agire con un po’ di autocontrollo per un determinato periodo di tempo, indipendentemente dal tipo di dieta che una persona sceglie di seguire, per gestire il peso corporeo serve lavorare di testa, di pancia e con il cuore. Un approccio integrato che sfrutta tutte le potenzialità dell’individuo e che nel tempo condurrà a creare un nuovo equilibrio nel proprio stile di vita. Quello che permetterà non solo di raggiungere i risultati di peso desiderati, ma anche di mantenerli nel tempo.

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