Come riconoscere la schizofrenia da cannabis: sintomi, cura

Esiste la psicosi da cannabis? Come riconoscere la psicosi da cannabis?

Si conoscono gli effetti della cannabis sulla mente da almeno 4000 anni, ma oggi, i punti di vista sull’uso della cannabis sono molto divergenti, alcune società la considerano una pianta sacra e curativa, altre popolazioni l’hanno demonizzata.

Oggi la cannabis è utilizzata in alcune nazioni per la terapia dei disturbi del sonno e dell’alimentazione, eppure, questo non ci deve far pensare che sia una sostanza innocua.

Oggi parleremo di qualcosa di inquietante: il tema della psicosi da cannabis, un tema molto pericoloso per la salute psicologica.

Spesso, infatti, gli esiti derivati dall’uso prolungato di cannabis sono sottovalutati, in quanto è possibile sviluppare la psicosi e la schizofrenia da cannabis.

Negli anni, sono stati osservati diversi sintomi della psicosi tossica da cannabis come

  • allucinazioni da cannabis
  • ideazione paranoica da cannabis – la persona si convinceva di essere perseguitato
  • depersonalizzazione da cannabis – la persona non era più in grado di riconoscere le persone e di riconoscere se stesso
  • disorientamento da cannabis
  • riduzione della memoria da cannabis
  • riduzione dell’attenzione da cannabis
  • disorganizzazione del pensiero
  • fragilità emotiva
  • disturbi formali del pensiero

Sono numerosi gli studi che hanno riscontrato problemi psichiatrici in chi fa uso di cannabis, ad esempi, Andrew Johns, parla di effetti psichiatrici della cannabis. In questo studio, pubblicato sul British Journal of Psychiatry, è stato riscontrato che una buona proporzione dei consumatori di cannabis può produrre effetti avversi, come gli stati psicotici e, nelle persone predisposte, può far emergere una schizofrenia latente.

In altre parole, l’uso di cannabinoidi può determinare o velocizzare l’esordio di una psicosi.

Nei casi meno gravi, questo accade dopo un uso massiccio di cannabis, e questo, porta ad una psicosi acuta. Se quindi si interrompe l’uso della sostanza, la persona recupera uno stato di normalità. In altri casi, invece, può esserci una psicosi cronica, i sintomi diventano permanenti, rimangono anche se si interrompe l’uso di cannabis.

Uno studio di Zammit e collaboratori del 2002 ha studiato un gruppo di 50.087 partecipanti per un lungo periodo di tempo, dimostrando che l’uso della cannabis può velocizzare notevolmente l’insorgenza della schizofrenia. E’ stato dimostrato, inoltre, che maggiore è il consumo di cannabis, più probabilmente avverrà uno sviluppo di stati psicotici o di schizofrenia.

Venn e collaboratori, nel 2004, hanno dimostrato inoltre, che in soggetti predisposti alla schizofrenia, l’uso della cannabis velocizza in media di ben 7 anni l’insorgenza del primo episodio psicotico.

Secondo uno studio di Arseneault e collaboratori, pubblicato sul British Journal of Psychiatry nel 2004, l’uso di cannabis nell’adolescenza può favorire lo sviluppo di sintomi schizofrenici in età adulta, si stima in questo studio che si potrebbe prevenire fino al 8% della schizofrenia eliminando l’uso della cannabis nella popolazione.

Scrivi a Igor Vitale