I 5 tipi più pericolosi di dipendenza affettiva

Millon e Davis (1996) , basandosi sulle conclusioni di diversi studi statistici e sulle differenze del background patogenetico hanno creato una dettagliata sottotipizzazione della personalità dipendente:

  • Dipendente inquieto-preoccupato: presenta caratteristiche anche della personalità evitante; comportamento sottomesso, modesto e non-competitivo; mancanza di iniziativa e ansioso evitamento dell’autonomia; spiccata aggressività e timore generalizzato di perdere il supporto altrui; diversamente da molti dipendenti può esprimere la paura della perdita con scoppi d’ira; disforia emotiva associata a potenti angosce abbandoniche.
  • Dipendente accomodante: presenta caratteristiche anche della personalità istrionica; comportamento compiacente, socialmente gregario, teso a evitare il conflitto; ricerca l’autonomia anche a spese dei propri valori di riferimento; preoccupato di ricevere approvazione dall’esterno non esita a sacrificarsi e tende a ricoprire ruoli inferiori e subordinati; il comportamento accomodante ha il compito disfunzionale di incoraggiare il partner a prendere il controllo sollevando il soggetto dalla percezione della propria incompetenza; sintomi depressivi con reazioni psicopatologiche anche gravi quando viene minacciata la stabilità relazionale.
  • Dipendente immaturo: Tendenzialmente puerile, rifiuta la responsabilità dell’adulto, preferisce attività infantili e cerca di relazionarsi principalmente con i bambini; si ritiene inesperto, poco sofisticato e incompetente, per cui giudica opprimenti le aspettative relative all’assunzione del ruolo di adulto; di fronte a incalzanti pressioni sociali e relazionali può manifestare ostilità.
  • Dipendente inefficace: Presenta caratteristiche anche della personalità schizoide; mancanza di vitalità, iniziativa, energia, affaticabile e poco spontaneo; resistente alle pressioni esterne, conduce un’esistenza dipendente e in parte svincolata dagli obblighi sociali; risponde alle difficoltà con un certo fatalismo; rispetto allo schizoide è però più empatico e socievole, in quanto è in grado di cogliere alcune sottigliezze nei rapporti, che di norma sfuggono alla comprensione della personalità schizoide.
  • Dipendente che si annulla per gli altri: Non solo subordina se stesso agli altri (caratteristica condivisa da tutti i dipendenti) ma tende alla totale fusione con i propri partner; man mano che aumenta la sua identificazione con l’altro significativo, la sua identità e le sue potenzialità si impoveriscono, privo di un sé proprio, attraverso la fusione nutre l’illusione di possedere una stabilità emotiva e una ragion d’essere; adotta valori e preferenze altrui; esempi classici sono le madri che vivono per i figli, o le mogli che vivono per la carriera del marito.

Al di là delle tipizzazioni una definizione di personalità interessante per il clinico deve riguardare il modo in cui il soggetto risponde all’ambiente da un punto di vista cognitivo, affettivo, motivazionale e comportamentale, e in modi che definiscono sia le sue disposizioni durevoli sia gli aspetti disfunzionali che potrebbero andare incontro a insight e cambiamento (Lingiardi, 2005).

di Silvia Diolaiuti

consulenzapsicologica

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