Come prevenire il morbo di Alzheimer

È possibile istituire un piano di intervento per il malato di Azheimer su tre livelli:

  1. La prevenzione
  2. La diagnosi
  3. Il trattamento

Vediamo ora la prevenzione

È possibile affermare che non è mai troppo presto per iniziare a prevenire una demenza; uno stile di vita sano, che comprende dieta completa, regolare esercizio fisico e una vita sociale stimolante, lo si acquisisce già nei primi anni di vita e ci si deve impegnare a mantenerlo negli anni a venire.

È stata riscontrata una sempre più elevata correlazione tra la demenza di Alzheimer e lesioni vascolari; ipertensione, diabete e ictus possono aumentare il rischio di Alzheimer. Avere cura per il cuore quindi ma anche per il cervello, assumendo più sostanze antiossidanti e meno grassi e stimolando la crescita delle cellule e delle connessioni nervose attraverso attività come: la lettura, la scrittura, il gioco, esercizi di stimolazione cognitiva quali ad esempio le parole crociate, imparare sempre cose nuove, ecc.

Fare attività fisica, almeno 30 minuti di camminata al giorno aiuta a mantenere attivi mente e corpo;  se la camminata la si fa in compagnia tanto meglio, è importante mantenere una rete sociale di amicizie intensa e stimolante (Trabucchi, 2006).

         Chiunque abbia un lavoro o impegni extra-familiari ha la possibilità di stimolare implicitamente il suo orientamento temporale; guidare in città e fuori città quotidianamente ci permette di mantenere attivo l’orientamento spaziale; ma chi queste cose non le fa più o le fa in maniera ridotta? Per un anziano in pensione, senza più quotidiani impegni che lo spingono fuori casa, magari non più in grado di guidare, mantenere allenati questi due tipi di orientamento diventa molto più difficile; è importante quindi continuare ad allenare le capacità di orientamento ed anche di memoria, facendo esercizi pratici o semplicemente raccontando ai nipoti i ricordi d’infanzia. Usare ausili come la rubrica telefonica, gli appunti sul calendario, ecc. aiutano gli anziani a conservare una temporalità senza perdere del tutto le loro capacità.

Un ultimo consiglio che viene dall’Alzheimer’s Association è quello di guardare avanti, iniziare oggi a preparare il domani.

In ognuno infatti subentrerà ad un certo punto un deterioramento, che sia fisico o psichico è comunque fondamentale arrivare preparati. Essere informati prima di tutto; non dare mai nulla per scontato e avere il coraggio di chiedere e di ricevere risposte; spesso ciò che blocca la nostra informazione è la paura di quello che verremmo a sapere, la conferma di quello che abbiamo sempre temuto.

di Ilaria Giardini

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