Come si riconosce un test di intelligenza serio

Test di intelligenza

Sono chiamati anche test cognitivi, test di logica o reattivi mentali. Si deve a Otis (1917) la messa a punto delle prove collettive di intelligenza mirate alla selezione militare che furono chiamate Army Alpha test e Army Beta test. La prima prova era costituita da una batteria di quesiti di cultura generale. La seconda era basata principalmente su batterie di test di logica simbolica astratta perché era destinata a chi non fosse stato in grado di rispondere a domande scritte in lingua inglese, perché analfabeta o straniero (test non verbale). Tutto ciò diede un forte impulso all’impiego dei test in ambito aziendale, per l’assunzione di operai, apprendisti, tecnici ecc (Gandolfi 2003). Nel 1963 Cattell introdusse l’importante distinzione tra intelligenza fluida ed intelligenza cristallizzata che costituiscono i due fattori dell’intelligenza generale o fattore G di Spearman.

  • L’intelligenza fluida tende a decrescere con gli anni, infatti fa riferimento alle abilità mentali che biologicamente si deteriorano nel corso della vita. Si tratta di abilità misurate soprattutto da prove di ragionamento astratto (classificazioni, completamenti di serie, compiti di comprensione di relazioni tra stimoli non verbali ecc.);
  • L’intelligenza cristallizzata (o culturale) non decresce nell’arco della vita, infatti fa riferimento ad abilità mentali determinate dalle influenze ambientali e viene misurata soprattutto tramite prove che valutano i risultati dell’acculturazione (apprendimenti scolastici, ricchezza lessicale, comprensione verbale, ecc.).

Tra i test più adatti a valutare l’intelligenza fluida abbiamo:

  1. Il Cattel Culture Fair: (1981) la serie consta di tre scale (1, 2, 3), ognuna delle quali contiene quattro sub-test che comprendono diversi aspetti percettivi. I test che possono essere somministrati in gruppo o individualmente, sono non verbali, e richiedono soltanto che l’esaminato sia in grado di percepire rapporti tra figure e forme.
  1. Le Matrici progressive di Raven: il compito è quello di completare una serie di figure incomplete prive di un significato definito e di comprendere le relazioni tra di esse.
  1. Il D 70: deriva dal D48 di Pichot, il primo test basato sul gioco del domino utilizzato in ambito di selezione del personale. Il test ha lo scopo di evidenziare l’abilità del soggetto nell’osservazione di relazioni tra gli elementi. Gli stimoli sono costituiti da gruppi di domino. La consegna è quella di trovare il domino che completa il modello dato in ciascun item del test.

Tra i test più adatti a valutare  l’intelligenza cristallizzata ritroviamo:

Il sub test verbale della Wechsler Adult Intelligence Scale: (WAIS; David Wechsler, 1939) è una prova che necessita di una applicazione individuale, perciò viene utilizzata nelle situazioni di valutazione e approfondimento di un caso specifico.

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