Perché mio figlio non dorme?

Se sei qui, forse tuo figlio in questo periodo non dorme o ha difficoltà ad addormentarsi, in questo articolo potrai trovare diversi casi, se hai bisogno di aiuto, non esitare a contattarmi al 329 599 75 85 – Dr. Igor Vitale – Psicologo

Insonnia: esiste quella dei primi 2 anni di vita, che rivela sempre problemi gravi nel rapporto tra bambino e ambiente in cui vive e si distingue in:

  • insonnia comune, la più frequente, causata da ambiente rumoroso, eccessiva rigidità nell’orario dei pasti, ecc.: si risolve quando le cause vengono rimosse;
  • insonnia precoce severa, che si presenta come insonnia agitata (il bambino urla, si agita, ecc.) o insonnia calma; questo tipo di insonnia è rara ma rappresenta spesso uno dei primi sintomi di autismo o psicosi; probabilmente si tratta di un problema nel ruolo della madre come protettrice del sonno del figlio: la madre, in questi casi, spesso ha problemi di depressione o turbe nevrotiche; c’è poi anche l’insonnia nell’adolescenza, un disturbo discretamente presente in maniera occasionale o cronica, spesso connessa con problemi familiari o scolastici. L’insonnia può essere pseudoinsonnia, cioè un ritardo nell’addormentamento, e insonnia vera e propria con difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli, spesso associata a disturbi depressivi o ansiosi.
  • Disturbi dell’addormentamento: sono quasi la norma tra i 2 anni e l’età scolare. Si presentano con il rifiuto o la messa in atto di strategie che mirano a ritardare il momento di coricarsi, con richieste di luce accesa, compagnia del genitore, presenza di oggetto transizionale. Questo probabilmente accade perché il bambino ha da poco acquisito una certa autonomia, grazie alle capacità motorie, e l’addormentamento viene vissuto come una regressione. I genitori possono aiutare il bambino accontentandolo nelle sue richieste e rassicurandolo per evitare la stabilizzazione di fenomeni come l’opposizione (il bambino si agita, grida, ecc), i rituali (comportamenti di tipo ossessivo per cui il bambino rifiuta di andare a letto prima di aver compiuto sempre gli stessi comportamenti), fobia dell’andare a letto (angoscia vera e propria al momento di coricarsi, spesso è un fenomeno che precede il manifestarsi di episodi di pavor nocturnus).

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