Come capire se una persona è ipnotizzabile

Tratto da Ipnotismo e Magnetismo di G. Belfiore (1903) ecco una serie di osservazioni sulle modalità per capire se una persona è ipnotizzabile.

La Definizione di Ipnotismo

Braid definiva l’ipnotismo: “uno stato particolare del sistema nervoso, determinato da manovre artificiali.” Il prof. Dal Pozzo dice che l’ipnotismo è uno stato fisiologico, che si produce artifizialmente negli individui di un temperamento nervoso, sani o in condizioni patologiche.

Egli definisce l’ipnotismo per “quello stato in cui le funzioni vitali, organiche e sensorie sono perturbate da azioni esterne, che determinano fatti inibitori e dinamogenetici nell’organismo.”

Secondo Morselli l’ipnotismo è “un sonno artificiale più o meno profondo, in cui alcune regionid el cervello restano come paralizzate mentre altre invece vengono straordinariamente eccitate.” Dal contrasto e dal vario combinarsi di questo stato deriverebbe tutta la svariatissima e sorprendenete fenomenlogia del magnetismo, dell’ipnotismo e sonnambulismo, del braidismo, della fascinazione e degli altri processi consimili.

La fenomenologia non è uguale in ogni individuo. Il sonno può variare da una semplice pesantezza di testa e dalla sonnolenza sino allo stato letargico. Inoltre non tutti gli individui sono suscettibili di essere ipnotizzati.

Braid diceva che la parola ipnotismo dovrebbe riservarsi per quei soggetti, che, cadendo nel sonno ipnotico, dimenticano, al destarsi, tutto ciò che è avvenuto durante siffatto stato, e che, quando manca la perdita della memria, si tratta soltanto di assopimento e vaneggiamento.

Perciò la voce ipnotismo comprenderebbe quello che è stato chiamato sdoppiamento della coscienza. Aggiunge inoltre che solo un soggetto su dici arriva alla fase di sonno incosciente.

Una statistica per l’ipnotizzabilità del 1880

Se vogliamo stare alla statistica di Liébault, pare che il 95 per 100 sarebbe ipnotizzabile, di modo che ilfatto ordinario sarebbe che tutti gl’individui vi siano disposti, ed i refrattari, essendo in minoranza, costituirebbero una eccezione.

Ecco il quadro che fa Liébault di 1014 persone sottoposte nel 1880 all’ipnotizzazione.

  • Refrattari…………………………27
  • Sonnolenza-pesantezza……..33
  • Sonno leggiero……………….100
  • Sonno profondo……………..460
  • Sonno profoondissimo…….230
  • Sonnambulismo profondo..131
  • Sonnambulismo leggiero…..31

Il potere dell’autorità in ipnosi

Questa statistica è molto esagerata; ma, anche ammessa, possiamo darne con Bernheim la spiegazione. “Senza dubbio, egli dice, bisogna tener conto di questo fatto, che Liébault opera specialmente su persone del popolo, che vanno da lui per essere addormentate, e, convinte della sua potenza magnetica, offrono una docilità cerebrale più grande. Forse il numero delle persone influenzate sarebbe minore, senza queste condizioni favorevoli e predisponienti: intanto ho potuto assicurarmi colle mie ricerche, che i sogggetti refrattari costituiscono la grande minoranza; e mi succede spesso di produrre l’ipnotismo alla prima seduta di ammalati che vengono nelm io gabinetto, e non hanno alcuna idea di ciò che sia il sonno ipnotico.”

Secondo lo stesso autore un soggetto sopra sei o sette di quelli che s’ipnotismo arriva al grado più elevato, al sonnambulismo con amnesia allo stato di veglia; e quando non vi si arriva di botto pel solo fatto dell’ipnotizzazione con nessuna manovra ha potuto Bernheim provocarlo, mentre colla sola suggestione prolungata vi è riuscito.

Il ruolo della variabile sesso in ipnosi

Il sesso è uno dei fattori predisponenti: quindi il sesso femminino, molto sensibile e facilmente eccitabile, subisce a preferenza l’influenza dei processi ipnogeni. Secondo alcuni, le donne di piccola statura, brune, dagli occhi neri, dai capelli abbondanti, dalle spesse sopracciglia sono dei soggetti molto favorevoli; ed in generale, le donne delicate, nervose, affette da qualche malattia cronica, sono certametne iù che le altre, adatte a subire l’influenza dell’ipnotismo.

Ora, essendo la natura isterica una delle cause predispnenti di maggiore importanza, e l’isterismo, d’altra parte, quelal nevrosi che a preferenza si riscontra nella donna, ecco perchè il sesso femminile dobbiaom citarlo fra le principali cause di predisposizione.

Il sesso maschile, sebbene, abbia un sistema nervoso più resistente e meno impressionabile è anche facilmente influenzato dal sonno nervoso,però non colla stessa frequenza  che nella donna.

Il ruolo della variabile età in ipnosi

Al sesso, fra le cause predisponenti, fa seguito l’età. Braid ha ipnotizzato individui, che raggiungevano la bela età di 68 anni; ma in generale si può dire che quasi tutti, donne ed uomini sono con più facilità ipnotizzabili nell’età giovane. I fanciulli si prestano egualmente alle esperienze ipnotiche, ma osserva Richer che bisogna astenersi dal farlo, perchè potrebbe soffrirne il loro sistema nervoso, che a quell’etù si trova ancora in istato di evoluzione.

L’importanza della relazione col paziente in ipnosi

Vi sono poi, d’altra parte, alcuni stati speciali fisiologici e patologici che aumetano la disposizione. Essi sono, secondo Brémeaud, l’epilessia, l’anemia, la clorosi, lo snervamento dietro gli eccess ivenerei, l’acoolismo. Anche la buona volontà, la fiducia che si ha nell’operatore, la’ttenzione favoriscono la produzione dell’ipnosi artificiale.

Fattori che impediscono l’ipnosi

Le cause poi che impediscono l’influenza dei processi ipnogeni, per cui si rende difficilissima la concentrazione del cervello sono alcune affezioni cerebrali, come l’idiotismo, la follia, l’ipocondria, la paralisi progressiva. Si aggiunga in ultimo la mancanza di volontà o di fiducia del soggetto, la mancanza di attenzione e via dicendo.

di dott. Giulio Belfiore – Magnetismo e Ipnotismo – 1903

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