Psicologia del Lutto: Come Vincere la Depressione nel Lutto

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Depressione e lutto

Il lutto è una reazione naturale, biologicamente determinata, che può essere influenzata nella sua espressione da fattori ambientali (eventuali esperienze precedenti, qualità della relazione con il defunto, presenza di supporto familiare e sociale) e dalle caratteristiche di personalità del soggetto.

In tutti gli individui, la morte di una persona cara comporta una reazione che comprende tre differenti elementi.

Le Tre Caratteristiche del Lutto

  • sintomi depressivi (labilità dell’umore, tristezza, rabbia, idee di colpa, facilità al pianto, perdita degli interessi, ridotta reazione agli stimoli esterni, ideazione polarizzata sulla vita del defunto),
  • mantenimento del rapporto con il defunto (sensazione di vederlo, di percepirne la presenza e comportarsi di conseguenza) e
  • rabbia con il defunto. Alla fine di questo percorso, il soggetto ritorna alle sue attività, riacquista il suo ruolo, riprende gli interessi abituali, sviluppa nuove relazioni.

Come Distinguere il Lutto dalla Depressione

L’intero processo si compie abitualmente in 6-12 mesi con una notevole variabilità individuale. Le principali differenze tra lutto non complicato e depressione sono:

  • Sensazione di inutilità: assente nel lutto e probabile nella depressione
  • Rallentamento psicomotorio: assente nel lutto e probabile nella depressione
  • Idee di colpa: circoscritte nel lutto e probabile nella depressione
  • Sintomi psicotici: assente nel lutto e probabile nella depressione
  • Idee di suicidio: assente nel lutto e probabile nella depressione
  • Alternanza diurna: assente nel lutto e presente nella depressione
  • Compromissione funzionale: lieve\transitoria nel lutto e presente nella depressione
  • Utilità del supporto altrui: presente nel lutto e assente nella depressione

 

Secondo il DSM-IV-TR, il manuale diagnostico più importante, la diagnosi di disturbo dell’umore in caso di lutto non si pone se l’episodio depressivo inizia e si esaurisce entro due mesi dal decesso di una persona cara, a meno che non siano presenti sintomi non tipici di una fisiologica reazione da lutto:

  • Idee di colpa diverse da quelle relative ad azioni fatte o omesse al momento del decesso;
  • Idee di morte diverse dal desiderio di essere morti insieme o al posto del defunto;
  • Sensazione di inutilità;
  • Marcato rallentamento psicomotorio;
  • Prolungata e intensa compromissione funzionale;
  • Esperienze allucinatorie diverse dall’udire la voce o dal vedere fuggevolmente l’immagine della persona deceduta.

I sintomi depressivi associati al lutto tendono a risolversi spontaneamente. Se il quadro si protrae a lungo (oltre un anno) ed è particolarmente grave e pervasivo o si associa a un elevato rischio di suicidio o a complicazioni di natura psicosociale, è opportuno un trattamento specifico.

L’elaborazione del lutto è un tema importante, contatta uno psicologo per un aiuto concreto

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