Riassunto del Comportamentismo in 10 Minuti


Il Comportamentismo o Behaviorismo o psicologia dello stimolo-risposta, è una scuola psicologica che fornisce una teoria della personalità più legata alle metodologie sperimentali delle scienze naturali; i principi sono il frutto della sperimentazione ed osservazione empirica, non tiene conto dei processi psicologici profondi, ignora l’inconscio e si limita ad osservare come l’uomo reagisce agli stimoli provenienti dall’ambiente partendo dal principio che non si può impiegare l’introspezione per comprendere la condotta umana perché tutto ciò che avviene nell’intimo della persona non può essere conosciuto, è una scatola nera. Si può conoscere con certezza solo il comportamento, ma non i concetti come motivazioni, fini, volontà ecc, che sfuggono dall’ambito della conoscenza scientifica e verificabilità; solo così sono possibili osservazione obiettiva e studio scientifico delle leggi che regolano la condotta. Per Watson della struttura della persona può essere analizzato solo il sistema delle risposte ai molteplici stimoli e sollecitazioni che l’ambiente pone; la condotta umana può essere indirizzata a seconda di come l’ambiente, con i suoi diversi stimoli, contrasta o ricompensa il comportamento.

Il Meccanismo Stimolo-Risposta secondo il Comportamentismo

Meccanismo stimolo-risposta, quindi modificando l’ambiente si può modificare il comportamento. La tesi più nota nel correlare possesso di armi da fuoco e aggressività è quella di Berkowitz 1971 → weapons effect → vi sono oggetti che in virtù di condizionamenti possono rivestire un significato di stimolo aggressivo in risposta a frustrazioni: l’arma è sempre associata all’aggressività e la sua presenza nel campo di attenzione del soggetto può scatenare risposte aggressive. Skinner ha influenzato anche il pensiero sociologico, fornendo un sistema interpretativo della personalità umana rigidamente deterministico, secondo il quale date certe condizioni verrebbero lasciati strettissimi margini di libertà alla scelta comportamentale dei singoli; la psicologia deve studiare quali sono i rinforzi che tendono ad indirizzare il comportamento e come applicarli meglio. Vi sono rinforzi positivi e negativi, un corretto uso avrà come risultato quello di far sì che le persone indirizzino stabilmente la loro condotta in una certa direzione. Uomo è determinato e condizionato dalle modificazioni e manipolazioni degli stimoli, privo di alternative. Nella criminologia il comportamentismo è stato usato per identificare quali siano gli stimoli e i rinforzi dell’ambiente che portano alla condotta criminosa; impiegato anche per il trattamento risocializzativo mediante tecniche di condizionamento, fino a condizioni estreme lesive della dignità e libertà dell’uomo (USA).

La Teoria della frustrazione-aggressione secondo Dollard

John Dollard 1939, l’emergere di un comportamento aggressivo presupporrebbe sempre l’esistenza di una frustrazione (lo stimolo)e, reciprocamente, la frustrazione porterebbe sempre a qualche forma di aggressione (la risposta); risposte aggressive costantemente rafforzate dal ripetersi delle frustrazioni, l’aumento della criminalità oggi è la conseguenza di sempre maggiori occasioni frustranti, per eccesso di stimoli a conseguire mete sempre più alte. L’impedimento al raggiungimento di un intento può essere una delle cause della condotta criminosa, che può manifestarsi come aggressività diretta sulla persona o come aggressività verso la società o violenza nei confronti dei beni altrui. Il meccanismo dello stimolo-risposta ha un valore solo statistico, non tutti rispondono così!! Idem per la teoria di Dollard che non può essere generalizzata. Non tutte le condotte delittuose sono da intendersi come atti aggressivi (colletti bianchi), non tutte le condotte aggressive nascono dalle frustrazioni e non tutte le frustrazioni provocano aggressività. Il diverso livello individuale di tolleranza alla frustrazione è importante nel provocare diverse risposte, così come qualità,, intensità e frequenza delle frustrazioni; frustrazione può anche dar luogo alla fuga o alla rinuncia! E’ una componente non eliminabile dalla vita e l’idea che si possa vivere senza frustrazioni è illusoria: la frustrazione può essere anche stimolante! Oggi hanno attenuato lo schema nel senso che affinchè l’aggressione non si verifichi effettivamente, devono concorrere anche altri fattori, quali esperienza passata, intenzionalità di chi ha provocato la frustrazione e altre circostanze situazionali.

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