Come si valuta il danno da Stalking

 

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Quando ci sono gli estremi per fare una denuncia per stalking? Sei vittima di uno stalker? In questo articolo potrai capire quali sono i danni che lo stalker procura, e come si fa a valutare il danno da Stalking, anche in tribunale.

Sindrome da trauma da Stalking (STS)

Una vittima di Stalking può soffrire della Sindrome da Trauma da Stalking con aspetti fortemente stressanti come: minacce di morte o lesioni all’integrità fisica, reiterate giornalmente, possibili in qualsiasi luogo quindi imprevedibili.

 

Ma anche tanti altri sintomi come: debolezza, ansia, disperazione, perdita di controllo, vulnerabilità, insicurezza comparsa di incubi, ricordi intrusivi e flashback, perdita del sonno, perdita di peso, attacchi di panico, ipervigilanza e nervosismo

Danni a carico della vittima di Stalking

I danni che si possono configurare nel reato di stalking sono di tre tipi

  • Danni da violenza fisica:
    • in conseguenza di schiaffi, pizzichi, spinte, strattoni
  • Danni da violenza psicologica:
    • livello elevato di paura
    • stato di continuo stress e disagio
    • manifestazioni ansiose e compromissione della propria stabilità
    • conseguente cambio delle abitudini, del proprio aspetto, delle consuetudini familiari, delle attività di svago, dei rapporti con gli amici, delle attività relazionali, del lavoro, anche dei propri dati personali
    • cambio di personalità (meno socievoli, introversi, più cauti, paranoici, aggressivi e facili da spaventare rispetto a quanto non lo fossero in precedenza)
    • limitazioni della propria autonomia
    • turbamento dell’equilibrio esistenziale
  • Danno biologico temporaneo o permanente (trascorsi due anni)

Valutazione del danno biologico di natura psichica: parametri

Quali sono i parametri da considerare quando si vuole valutare il danno biologico di natura psichica nei casi di stalking?

  1. il sentimento di essere prima o poi sicuramente una vittima di violenza sessuale ripetuta;
  2. il sentimento di “perdita di controllo” su varie situazioni di vita;
  3. il sentimento di fragilità intrapsichica ed impotenza relativa a qualsiasi attività di difesa relazionale;
  4. il sentimento delle vittime di isolamento sociale con emarginazione per un vissuto obiettivo di etichettamento da parte del proprio microcosmo;
  5. le speranze svanite che le molestie possano un giorno cessare dal momento che spesso dopo un periodo di tregua fittizia lo stalker riprende la sua azione;
  6. il sentimento di colpa nei confronti dello stalker;
  7. l’aggressività autopunitiva stante il sentimento di colpa;
  8. la collusione psicopatologica della coppia succube/incube per difficoltà della vittima di discostarsi dal suo molestatore;
  9. la presenza di somatizzazione;
  10. l’eventuale abuso di sostanze per lenire la paura, la depressione, l’irritabilità, l’eretismo psichico;
  11. la triade di Beck con il triplice atteggiamento depressivo (visione pessimistica di sé, visione pessimistica del mondo, visione pessimistica del futuro)”.

Perchè è difficile valutare il danno da Stalking?

  • quadri morbosi non facilmente apprezzabili per sproporzione tra l’effettività clinica documentabile e quanto soggettivamente proposto
  • non accordo sulle espressioni di danno
  • non accordo sulle relative quantificazioni

I disturbi più frequenti nel caso di Stalking

  • disturbo reattivo di tipo ansioso con depressione del tono dell’umore (DSM-IV F43.22)
  • disturbo acuto da stress (DSM-IV F43.0)
  • disturbo depressivo maggiore (DSM-IV F32.2)
  • disturbo distimico (DSM-IV F43.1)
  • disturbo post-traumatico da stress (DSM-IV F43.1) a decorso cronico (superiore a 3 mesi)
  • disturbo di somatizzazione (DSM-IV F45.0)
  • disturbo somatoforme indifferenziato (DSM-IV F45.1)

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