Mi ha lasciato: Evita 3 Trappole Psicologiche Frequenti

mi ha lasciatoMI HA LASCIATO: EVITA 3 TRAPPOLE PSICOLOGICHE FREQUENTI

MI HA LASCIATO

Mi ha lasciato… una frase che molti conoscono. Quando devi ricominciare dopo un abbandono, è essenziale attuare una pulizia. Non parlo di pulizie materiali, come buttare cose, indumenti, foto, regali… bensì devi pulire la mente da quelle false convinzioni che limitano il tuo obiettivo di ritrovare la felicità.

Il dolore che stai provando, non deve sedimentare nei vicoli della tua mente. Ognuno di noi nella propria vita ha vissuto un abbandono, la maggior parte delle volte questo suscita in noi delle reazioni ma soprattutto dei pensieri che sono molto simili anche in persone diverse.

Analizziamo la situazione da altri punti di vista.

LE GABBIE PSICOLOGICHE CHE CREI QUANDO VIENI LASCIATO

Mi ha lasciato. Ora ti insegno a distruggere 3 gabbie psicologiche dove, la maggior parte di noi, alla fine di un rapporto, chiude mente, anima, corpo e felicità.

  1. GABBIA DELLA COLPA “Mi ha lasciato. E’ solo colpa mia”: Falso
    Ciò che era sbagliato non sei tu, ma la relazione. non andare in cerca delle colpe, non chiederti e rimurginare “…ma se avessi … se mi fossi comportata così invece che…” è la cosa peggiore che tu possa fare. Ricorda che sarebbe comunque finita e, invece di intraprendere il tuo percorso di autoguarigione, rallenti solo la presa di coscienza. Così faccendo ti blocchi, non ti apri al dolore e non prendi atto che la rottura accaduta è una situazione di cui non devi cercare responsabilità in questo momento.
  2. GABBIA DELLA PRESENZA “Mi ha lasciato. Senza di lui non esisto”: Falso
    Esisti eccome, ti manca solo lo specchio in cui rifletterti. L’abbandono porta a rompere e sgretolare le abitudini che avevate come coppia, il vostro life project, le tue convinzioni non fungono più quale base sicura e rifugio. Cosa accade senza di lui o di lei? Accade che non hai più uno specchio dove rifletterti e riconoscerti, il vetro si è rotto come il tuo ruolo, o meglio, il ruolo che ti eri costruito. Attento però, che il tuo mondo non va a pezzi, tu non vai a pezzi perché conservi comunque le tue qualità, pregi, potenzialità. Focalizza che ora puoi gestire la tua autonomia e l’opportunità di realizzarti.
  3. GABBIA DEL FULMINE: “Mi ha lasciato. E’ stato inaspettato”: Falso, non mentire a te stesso/a. Chiediti se, nel rapporto, ci sono stati cambiamenti, diminuzioni o distacchi visibili. Perché quando l’amore manca i segni sono evidenti, ma spesso non vogliamo coglierli. Perché facciamo così? perché è più facile non agire, perché agire implicherebbe un cambiamento, perché un cambiamento spaventa sempre, o forse perché non vogliamo metterci impegno, aspettando la contromossa del partner o, a volte, del tempo stesso.

MI HA LASCIATO, COSA NON DEVI DIMENTICARE

Mi ha lasciato. Ora ricorda questo: non impazzire nel cercare motivazioni, perché la situazione comunque non cambia avendo risposte. Fai attenzione! Lo ripeto… spesso il dolore e i sentimenti che proviamo non sono dovuti alla mancanza della persona cara. Non siamo educati al cambiamento e questo ci destabilizza accrescendo in noi sofferenza che mal traduciamo. Spesso la presenza del partner aiuta la nostra sicurezza. Tumiello diceva “La sofferenza non nasce dalla scoperta di quanto lei fosse importante per te, ma dalla segreta sensazione di non aver fatto sbocciare il tuo progetto, di aver buttato via qualcosa”.

Dr.ssa Giada Ave Psicologa Formatrice

Fonte: http://avegiada.com/2015/07/31/mi-ha-lasciato-come-non-cadere-in-3-trappole-psicologiche-frequenti/

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