come vivere in armonia con gli altri

77 Regole da seguire per Vivere in Armonia con Gli Altri

armonia

Questo articolo è per chi vuole migliorare la propria comunicazione e vivere in armonia con gli altri. Sono consapevole del fatto che le persone sono diverse e non esistono regole che funzionano per tutti, per questo motivo ho scritto diverse modalità che possiamo utilizzare per vivere in armonia con gli altri.

Ho organizzato per te il materiale, raggruppando le tecniche in 5 Macro Regole di Base

Regola 1. Saper esprimere e condividere le emozioni e i sentimenti

  • E’ legittimo provare qualunque emozione – Finché provo rabbia verso qualcuno ma non lo aggredisco, non sono colpevole
  • Non è mai opportuno scaricare le emozioni sugli altri – “Tu sei disonesto”, “Tu sei il solito”, “Tu mi fai sentire…”
  • Ogni emozione negativa espressa sull’altro è una tossina per la relazione

Come esprimere le emozioni

L’uso dell’Io-Messaggio:

  •   “Tu mi fai arrabbiare!” (modalità sbagliata)
  •   “Quando tu [fai un’azione], io sento [inserire l’emozione provata] (modalità corretta!)

Regole fondamentali:

  • Chiedere il permesso in prima persona
  • Basarsi sull’assoluta sincerità
  • Scegliere il momento giusto

 

Errori da non fare quando si esprimono le emozioni

  • Andare oltre la semplice descrizione dei fatti aggiungendo giudizi e interpretazioni
    • “Ieri sera, quando tu hai chiuso maleducatamente la conversazione telefonica io…”
    • “Quando tu sei arrivato in ritardo umiliandomi…”
  • Confondere i pensieri con i sentimenti
    • “Quando hai interrotto la conversazione, ho sentito che non eri interessata a quello che stavo dicendo”

Regola 2. Imparare a dire No

  • Accondiscendere a tutto. Dire sempre di si non solo ci depersonalizza ma elimina la possibilità di salvaguardare i nostri confini e la nostra identità.
  • Chi dice sempre di si non sceglie, si lascia scegliere
  • Dire sempre di si aumenta lo stress, riduce le difese immunitarie e facilita l’insorgere di malattie psicosomatiche.
  • Il NO va espresso con sincerità e con gentilezza, senza giungere a modalità aggressive.

Modalità assertive per dire No

  • Assumersi la piena responsabilità del No. Sarebbe meglio affermare “Non voglio” anziché falsamente “Non posso” o “Non potrei” o “Non è possibile” e così via
  • Usare la tecnica del sandwich. Collocare il No tra due affermazioni positivi. Anziché dire solo “Non voglio/desidero” si può affermare “Grazie per avermi proposto di collaborare, al momento non ho tempo. Spero in futuro di essere nuovamente contattato da te, per avere l’onore di lavorare con te”
  • Usare in alcuni casi il ripensamento.

Modalità assertive per dire No.

Come fare a dire No in maniera efficace, senza ferire gli altri?

  • Chiarire i motivi del rifiuto – Specificare il perché si afferma No
  • La tecnica del disco incantato – Consiste nella ripetizione del No alle successive richieste

Regola 3. Saper ascoltare

Ascoltare non significa solamente percepire quello che ci sta dicendo ma si ascolta con partecipazione attiva quando si seguono alcune regole

  • Non interrompere l’altro – Rompe i confini e ci pone in posizione dominante
  • Cogliere anche i messaggi nascosti – Considerare non solo ciò che viene detto ma anche come viene detto
  • Usare una comunicazione non verbale di ascolto
    • Contatto visivo
    • Posizione orientata verso il soggetto
    • Segnali di apertura
    • Annuire
  • Usare una comunicazione verbale di ascolto
    • Parafrasa e verbalizza
  • Dare attribuzioni positive a quello che l’altro dice
    • “Le sue affermazioni mi chiariscono le idee circa…” (conviene focalizzarsi sui punti in comune dell’altro)
    • “Questo è molto interessante [perché]”
    • “Questo è positivo [perché]”
    • “Sono d’accordo [perché]”
    • Quando si da un feedback positivo occorre
  • Credere al complimento che si formula – la comunicazione non verbale potrebbe giocare qualche scherzo
  • Motivare e argomentare – dire solo di essere d’accordo non crea somiglianza

Regola 4. Saper formulare un feedback negativo

L’arte di trasformare una critica distruttiva in una critica costruttiva

  • Critica distruttiva 1: atteggiamenti di disapprovazione e rimprovero – “Hai sbagliato”, “non ti sopporto più”
  • Critica distruttiva 2: la stigmatizzazione dell’altro – “sei una persona negativa/sbagliata/etc”

La critica costruttiva

  • Sono riferiti come un utile punto di vista con il quale l’altro può confrontarsi: “Quando assumi quell’atteggiamento io mi sento [emozione]
  • Sono rivolte al comportamento e non alla persona
  • Sono motivate e argomentate [perché]
  • Offrono alternative di comportamento (la critica costruttiva non si limita a dire “vorrei che tu non facessi”, ma anche “vorrei che tu facessi”.
  • Si lascia la possibilità di rispondere: “Tu cosa ne pensi?”
  • “Non posso mai contare su di te” à “non apprezzo il lavoro che hai fatto oggi”

Errori da non fare quando si formula una critica

  • Atteggiamento oblativo coatto: si basa su una posizione di superiorità, “lascia che ti insegni come ci si comporta”
  • Ignorare l’altro
  • Fare la vittima: “Dopo quello che hai detto non potevo fare diversamente”

Regola 5. Saper rispondere alle critiche

Saper rispondere alle critiche

Se iper-reagisci alle critiche valuta questi aspetti

  1. Tu non sei i tuoi errori
  2. Disapprova i tuoi errori, approva te stesso
  3. Pensa a correggerti, non a condannarti
  4. Correggi i problemi concreti, ignorando quelli privi di importanza
  5. Convinciti che non sono gli altri a determinare il tuo benessere o malessere
  6. Presta attenzione solamente alle critiche costruttive e impara a rispondere alle critiche distruttive

Fai un elenco delle ultime critiche ricevute

Scrivi le ultime critiche ricevute e le tue modalità di risposta

 

CRITICA                                                      RISPOSTA

  1. ________                                          __________
  2. ________                                          __________
  3. ________                                          __________
  4. ________                                          __________
  5. ________                                          __________

 

Tecnica “Spiazzare l’interlocutore sulla critica”

Consiste nell’offrire una risposta non prevista:

  • Dandogli ragione: “potresti avere ragione”; “non hai tutti i torti”
  • Smontando la critica nei suoi aspetti generalizzati:
  • “mi dici che sono sempre in ritardo, qualche volta è vero”
  • “mi dici che sono permaloso…è vero di tanto in tanto tendo ad essere insofferente ai miei errori”
  • Ignorando completamente la critica
  • “Ho pensato che domani potrei arrivare prima all’incontro”

Tecnica “Ammettere la verità”

  • Consiste nell’accettare la critica: –
  • Hai ragione, non ho completato la relazione in tempo… domani consegnerò il mio lavoro
  • Hai ragione, mi sono distratto… vuoi ora suggerirmo cosa debbo fare?

Specificazione dell’accusa

  • E’ una strategia utile sulle critiche generalizzanti – Consiste nella richiesta di un feedback più preciso, in modo tale da gestire una porzione più piccola della critica generale anziché la critica generale e assolutizzante
  • “Puoi specificare che cosa ho fatto di sbagliato?”
  • “Puoi riferirmi un episodio preciso?”
  • “Non sono certo di aver capito bene… vuoi farmi qualche esempio?”
  • “Cosa mi consigli di fare per migliorarmi?”

Rinvio assertivo

  • Parlare di qualcosa, amplifica il ricordo di un certo argomento. Non parlarne crea alla lunga amnesia.
  • Soprattutto nei momenti più polemici, dove l’emotività prende il sopravvento può essere utile usare il rinvio assertivo:

    “Senti, questo è un momento polemico tra noi … ti va se rimandiamo la decisione a più tardi?”

Cambiare argomento

 

Modalità assertive di risposta

  • Vuoi essere più preciso? In che cosa esattamente ho sbagliato?
  • Sembra che qualsiasi mio consiglio non sortisca nessun effetto. Vogliamo trovare una via d’uscita insieme
  • Desidero risolvere questa situazione con il tuo aiuto
  • Mi rendo conto che abbiamo due opinioni diverse
  • Evidentemente non ho ben capito la situazione?
  • Desidero spiegarti le mie ragioni
  • Penso che tu abbia il diritto di vedere il cose in modo diverso da me. Io comunque, non condivido il tuo punto di vista
  • Accetto la tua critica. Desidero comunque che tu mi faccio degli esempi concreti.

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