Mia moglie mi picchia: i motivi della violenza

I motivi per cui le donne commettono violenza contro il partner

I motivi per mettere in atto comportamenti aggressivi, in generale, sono stati concettualizzati come reattivi (cioè che rispondono ad una minaccia percepita, come difendersi quando si è attaccati) o proattivi (l’aggressione è agita con l’obiettivo di dominare, controllare, minacciare o opprimere qualcun altro) (Crick & Dodge, 1996). In modo simile, anche in tempi più recenti, le motivazioni femminili per compiere violenza contro il partner sono state distinte in motivi difensivi o reattivi e motivi attivi (Swan & Snow, 2006). Vediamoli in questo articolo…

Tuttavia, è importante considerare che di solito le persone violente hanno diverse motivazioni per comportarsi in tal modo (Caldwell, Swan, Allen, Sullivan, & Snow, 2009).

  • Esprimere le emozioni negative. Una delle funzioni primarie dell’aggressione in generale, e della violenza contro il partner in particolare, è l’espressione di emozioni fortemente negative, come rabbia e frustrazione (Kimmel, 2002). Le donne arrestate per violenza contro il partner hanno indicato che esibire la propria rabbia era un motivo per agire violenza nel 39% dei casi (Stuart, Moore, Hellmuth, Ramsey, & Kahler, 2006). In studi su ragazze del college a cui veniva chiesto di identificare il motivo principale della loro violenza contro il partner, esse hanno identificato come motivo primario il mostrare la propria rabbia (Walley-Jean & Swan, 2009).
  • Auto-difesa. Le donne che commettono violenza contro il partner spesso riportano di usare la violenza per difendersi proprio dai loro stessi partner (Babcock et al., 2003). Che questo sia un frequente motivo non sorprende, dal momento che la maggior parte delle donne che aggredisce il partner ha subito a sua volta violenza dal partner stesso, come riporta uno studio in cui il 75% di esse ha indicato l’auto-difesa come motivo della loro violenza (Swan & Snow, 2006). Nello studio di Stuart e colleghi (2006), la violenza femminile era motivata dall’auto-difesa nel 39% dei casi.
  • Controllo. Alcune donne sono violente per cercare di controllare il loro partner. Swan e Snow (2003) hanno rilevato che il 38% delle donne che commettono violenza contro il partner afferma di aver minacciato di usare violenza per far fare ai loro partner tutto ciò che esse volessero. Stuart e colleghi (2006) hanno riferito che le donne arrestate per violenza domestica indicavano che il 26% di esse si comportava in modo violento ‘per sentirsi più potenti’, il 22% ‘per ottenere il controllo sul partner’, il 22% ‘per far fare al partner qualcosa o farlo smettere di fare qualcosa’, il 17% ‘per rendere il compagno d’accordo con te’. Altre donne attribuiscono la loro violenza alla propria mancanza di controllo sulle emozioni e su se stesse. Per esempio, le donne del campione dei Stuart e colleghi (2006) hanno confermato i motivi della propria violenza collegati alla mancanza di auto-controllo, come per esempio ‘perché il tuo partner ti ha provocata o ti ha spinta oltre il limite’ (39%) e ‘perché non sai cosa fare con i tuoi sentimenti’ (35%).
  • Gelosia. Lo studio di Bookwala e colleghi (1992) su studentesse del college ha rilevato che la gelosia è un significativo predittore della violenza femminile contro il partner (Bookwala, Frieze, Smith, & Ryan, 1992). Le donne arrestate per violenza domestica hanno indicato che ‘perché eri gelosa’ (25%), ‘perché il tuo partner ti ha tradita’ (25%) e ‘per dimostrare al partner che lo ami’ (27%) sono i motivi che le hanno portate alla violenza (Stuart et al., 2006).
  • Apparire forti. In una relazione caratterizzata da violenza domestica, una donna può usare la violenza per trasmettere il messaggio al suo partner che con lei non c’è da scherzare e che lui farebbe meglio a prenderla sul serio, quindi che ci saranno conseguenze violente se lui proverà a farle del male (Caldwell et al., 2009). Gli studi hanno rilevato che un numero relativamente piccolo di donne commette violenza contro il partner per intimidirlo. Stuart e colleghi (2006) hanno indicato che le donne arrestate hanno usato la violenza ‘per intimidire il partner’ nell’11% dei casi.

di Martina Micheli

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