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Metodi di priming per la misurazione implicita dell’ansia matematica

 

Come abbiamo visto, la maggioranza degli strumenti utilizzati per misurare il costrutto di ansia matematica sono questionari, fanno dunque parte delle misure esplicite di un costrutto. Tuttavia, come afferma il principio di Triangolazione (Denzin, 1978), una buona misura del costrutto prevede l’uso simultaneo di strumenti diversi tra loro (ad es., impliciti ed espliciti, qualitativi e quantitativi), che ognuno con i suoi punti di forza e debolezza, colgono diverse sfaccettature del costrutto. Il termine triangolazione di Denzin deriva dalla cartografia, termine utilizzato per indicare e trovare un punto, partendo da più fonti di informazione

Gli strumenti sinora descritti fanno parte delle misure esplicite dell’ansia matematica, sono tuttavia di recente interesse anche le misure implicite. La differenza tra misure esplicite ed implicite di un costrutto (Maass, Castelli, Arcuri, in Capozza, Brown, 2005).

Uno studio di Rubinsten e Tannock (2010) ha voluto indagare il tema dell’ansia verso la matematica in un campione di soggetti con Discalculia dello Sviluppo (Developmental Dyscalculia; DD). Per questo motivo è stato operato un confronto tra 12 bambini con discalculia e 11 con sviluppo tipico) che hanno completato un compito di nuovo priming. Un’equazione aritmetica era preceduta da una delle seguenti quattro parole (positivo, neutrale, negativo, matematico). Il compito consisteva nel far dire al bambino se l’equazione che avevano davanti fosse corretta o sbagliata, le equazioni erano addizioni sottrazioni, moltiplicazioni o divisioni.

Normalmente, il priming di una parola positiva o negativa può indurre diversi tempi di latenza nella risposta. Normalmente, in questo tipo di compito, le persone rispondono allo stimolo target in modo più rapido se si presenta un priming legato allo stimolo, si risponde più lentamente se il priming è dissonante rispetto allo stimolo.

Lo studio di Rubinsten e Tannock ha dimostrato che i soggetti con Discalculia dello Sviluppo hanno risposto più rapidamente agli stimoli che erano preceduti sia dai priming negativi sia dai priming matematici.

E’ possibile concludere dunque che ci sia un collegamento diretto tra emozioni, aritmetica e scarso successo in matematica. I soggetto con discalculia infatti mostravano maggiore rapidità sia in priming negativi che matematici e questo ci suggerisce, che unicamente in questa classe di soggetti ci sia un legame tra i due concetti. Inoltre, questo studio crea validità nell’utilizzo del metodo del priming come strumenti di misurazione implicito dell’ansia matematica. Il vantaggio di strumenti di misurazione impliciti riguarda la scarsa controllabilità del soggetto della risposta, diversamente dagli strumenti self-report che in qualche misura possono far intuire al soggetto il contenuto ed il significato dell’item, nell’uso di strumenti di priming, ciò che viene misurato è il tempo di latenza.

di Elisa Spisni

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