Analisi della Scena del Crimine Satanica

Autrice: Nidja Fico

Satanismo e comportamento criminale

Tralasciando notizie riferite dalle cronache dei quotidiani e dagli articoli di alcuni rotocalchi, è piuttosto raro trovare dati attendibili relativi a gruppi che si dedicano a pratiche culturali rese direttamente ed esplicitamente al diavolo, e le forme si satanismo puro, almeno in Italia, sono eccezionali.

Ora, il fatto che il satanismo possa essere considerato come una sorta di religione, caratterizzata da una particolare concezione della vita e del mondo radicalmente contrapposta a quella cristiana, e che i suoi riti, per loro natura, siano devianti rispetto alla morale cristiana e a quella comune, non significa che professione di satanismo e la pratica dei suoi riti implichino necessariamente la commissione di un reato, anche se rimane pur vero che si dovrà stabilire, caso per caso, se la trasgressività di certi riti di tipo satanico sfoci realmente in reati penalmente perseguibili.

 

Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato e in pubblico culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume[1].

 

Per alcuni casi specifici, però, si può parlare di satanismo criminale, ossia quel particolare comportamento criminale che, direttamente o indirettamente, è in relazione con l’ideologia, la cultura e la pratica del satanismo.

Secondo nella tipologia del Truzzi si definiscono satanisti tradizionali gli operatori dell’occulto e in particolare i praticanti di magia nera.

Si tratta, perlopiù, d’abili ciarlatani e truffatori che speculano sulla credulità della gente comune e di coloro che pensano di poter risolvere i loro problemi grazie alla magia.

Non è infrequente che essi commettano reati come il vilipendio, l’occultamento di cadavere, il sequestro di persona, il ratto di minori a fini di libidine, l’omicidio, l’estorsione, la violenza sessuale e molti altri.

La scena del crimine satanista

La scena dei crimini a sfondo satanico si presenta in modo variegato, a seconda dei rituali celebrati e, soprattutto, dell’originalità e fantasia degli officianti.

Indizi che si trovano sul luogo del fatto in caso di pratiche di occultismo nero in generale:

  1. Segni di dissacrazione di simboli cristiani (croci invertite, oggetti sacri ai cristiani vandalizzati)
  2. Segni di utilizzazione rituale di oggetti sacri ai cristiani rubati, trattati in modo blasfemo.
  3. Uso di candele (specialmente colorate).
  4. Disegni e incisioni sul terreno e sulle mura di tipo satanico.
  5. Scritture in alfabeti non riconoscibili.
  6. Mutilazioni di animali, compresa la rimozione di parti del corpo come il cuore, la lingua, le orecchie.
  7. Segni di uso di parti di animali (piume, peli, ossa) per formare segni sul terreno.
  8. Assenza di sangue sul terreno dove si trova un animale ucciso.
  9. Altare con tipici oggetti di culto satanico (candele colorate, calici, coltelli).
  10. Bambole di tipo vudu mutilate o con spilli infissi.
  11. Coppe, boccali, pieni di polvere o di liquidi colorati.
  12. Crani umani con o senza candele fisse.
  13. Vestiti da cerimonia occultista, specialmente se intensamente colorati in nero, bianco, scarlatto
  14. Stanze addobbate in nero e in rosso.
  15. Libri sul satanismo, sul rituale magico ecc.

 

Indizi in caso di investigazioni per omicidio

  1. Collocazione e posizione del cadavere.
  2. Mancanza di parti del cadavere.
  3. Posizione delle ferite o dei tagli sul cadavere.
  4. Bruciature o cicatrici di bruciature.
  5. Gocce di cera sulla vittima o sul terreno
  6. Olio, incenso o profumi trovati sul cadavere.
  7. Residui animali o umani trovati sulla vittima.
  8. Sangue.
  9. Contenuto dello stomaco della vittima (sostanze assorbite)

 

Oggetti meritevoli di sequestro

  1. Ceneri e residui di oggetti bruciati.
  2. Vestiti, ornamenti.
  3. Tamburi, campane.
  4. Altari lignei, luoghi di sacrificio.
  5. Immagini falliche.
  6. Mazze, spade, coltelli.
  7. Fruste, gatto a nove code, mezzi per legare.
  8. Specchi.
  9. Guanti
  10. Incensi
  11. Tinture per il corpo
  12. Palme e felci
  13. Ossa umane o animali, carne, sangue, specialmente crani o ossa lunghe oppure ossa delle dita.
  14. Bare.
  15. Libri rituali, libri neri.
  16. Piccoli animali in gabbia.
  17. Cristalli in varie forme.
  18. Eventuali giochi fantasy, libri sull’occulto, sfere di cristallo.

 

Esterno della scena del crimine

  • Stringhe colorate (bianche, rosse e nere) nel perimetro esterno.
  • Simboli sugli alberi, sui muri ecc.
  • Rilevare eventuali tinture per il corpo, bombe fumo, bombe a salve.
  • Cercare un circolo di tre metri di diametro eventualmente all’interno con un pentagramma.
  • Se vi è un grande anello disegnato per terra che porta tracce di fuoco.
  • Cercare eventuali paletti per legare la vittima con la testa rivolta verso l’acqua.
  • Non entrate nel perimetro consacrato ritualmente se non dopo essersi accertati che non vi siano insidie.

L’interno della scena del crimine

  • Controllare se vi sono frigoriferi con contenitori che possano aver contenuto o contenere sangue.
  • Esaminare la presenza di eventuali aghi ipodermici.
  • Eventuali parti del corpo umano o animale.

[1] Costituzione della Repubblica Italiana, art.19.

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