Uno Strano Esercizio Psicologico: la moviola di Guidano

lAuto-Osservazione Strategica

 

La tecnica utilizzata per questo approccio, cognitivo-interpersonale, è la cosiddetta Auto-Osservazione Strategica (Cantelmi, 2009; Cantelmi, Toro & Lambiase, 2009, 2010; Cantelmi & Lambiase, 2010; Cantelmi, Toro & Lambiase, 2010), la quale può essere definita come la procedura di base per il monitoraggio e lautoosservazione dellattività cognitiva caratterizzata dalla negoziazione dialogica tra narrative personali.

 

L’Auto-Osservazione Strategica si basa sulla tecnica della moviola di Guidano (Guidano, 1992, 2007), in cui il procedimento basico consiste nell’analizzare determinate situazioni, scomponendole e ricomponendole in base alla sequenza di eventi corrispondenti, in modi o con finalità diverse in base alla terapia. Un intero evento è costituito da “unità sceniche”, ognuna delle quali è composta da evento, azione e reazione con lo stato emotivo corrispondente.

Il paziente va dunque addestrato a  ricostruire le situazioni nelle corrispondenti unità sceniche, con eventi, azioni e stati interni e, a mettere in sequenza le unità sceniche fino a ricostruire la situazione completa. Fatto ciò, il paziente va allenato a scorrere tutta la scena da un capo all’altro, in modo che riesca a percorrerla tutta insieme dall’inizio alla fine e viceversa; qui risulta importante la capacità di rallentamento nella visualizzazione, cioè di attraversare lentamente le scene, fermandoci di volta in volta sui paesaggi che avvertiamo essere emotivamente più pregnanti per il soggetto in questione.

E’ importante precisare che rispetto al modello di Guidano, l’Auto-Osservazione Strategica dedica maggiore attenzione agli stili interpersonali del paziente e, in particolare, alle modalità ripetitive nella relazione tra sé e gli altri.

Articolo di Sharon Invigorito

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