Riassunto completo sui Disturbi di Personalità

I tratti di personalità sono schemi di pensiero che sintetizzano come l’individuo reagisce soggettivamente a sensazioni, percezioni e relazioni verso gli altri, relativamente stabili nel tempo e nelle diverse situazioni. La personalità disturbata si manifesta quando questi tratti diventano rigidi e disadattivi, tali da compromettere le relazioni interpersonali.

L’essere umano si muove attraverso rappresentazioni archiviate in memoria, e che in un determinato momento richiama sotto forma di schemi. Quindi, assumere un atteggiamento vuol dire essenzialmente richiamare dalla memoria degli schemi introiettati, che a loro volta si connettono con altri schemi sottostanti verso i quali
l’individuo ha già attribuito una sua percezione soggettiva soddisfacente. Tale connessione determina l’atteggiamento attraverso il quale l’individuo mette in atto un comportamento, e che potrebbe determinare conseguentemente un problema sfociando in una compromissione psicopatologica.Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, IV edizione (DSM-IV), divide i disturbi della personalità in tre gruppi: A, insolito/eccentrico; B, teatrale/instabile; C, ansioso/inibito.

La Classificazione dei disturbi di personalità per gruppi

Gruppo A, personalità paranoide

Gli individui che appartengono a questo gruppo hanno una personalità evitante, distante nelle interazioni/relazioni, introversa, ritirata dal punto di vista sociale e distaccata dal punto di vista emotivo.

Le persone, con tale disturbo di personalità, possono mettere in atto un meccanismo di controllo; tendono a reagire con sospetto a cambiamenti situazionali, e traggono da se motivazioni ostili. Vi sono persone che si sentono emarginate a causa di una loro anomalia psico-fisica e conseguentemente possono sviluppare delle tendenze di tipo paranoide.

Con la personalità schizoide i soggetti sono introversi, tendenti al ritiro, solitari, emotivamente freddi e distanti.

I soggetti con personalità schizotipica, sono isolati socialmente e distaccati emotivamente, manifestano stranezze di pensiero, percezione e comunicazione, come per esempio pensiero magico, chiaroveggenza, idee di riferimento o ideazione paranoide.

Gruppo B, personalità borderline

Personalità instabile dell’immagine di sé, dell’umore, della regolazione delle emozioni e
relazioni interpersonali, e del comportamento.

Inoltre, tali persone sono caratterizzate da instabilità dell’immagine di sé, dell’umore, del comportamento, e nelle loro relazioni quotidiane interpersonali. Questo disturbo di personalità si rende evidente sin dalla prima età adulta, ma tende a divenire più lieve o a stabilizzarsi con l’età.

Queste persone ritengono di aver subito una deprivazione di cure adeguate nell’infanzia, e di conseguenza si sentono vuote, in collera, in diritto di ricevere accudimento. Sono sempre alla ricerca di attenzione. E’ un disturbo di personalità largamente riscontrabile soprattutto in coloro che usufruiscono dei servizi sanitari psichiatrici (e di ogni altro tipo).

Personalità antisociale: le persone con questo disturbo di personalità calpestano i diritti e i sentimenti degli altri. Sfruttano gli altri per ottenere vantaggi materiali o gratificazione personale (a differenza dei soggetti narcisistici, che sfruttano gli altri perché pensano che la propria superiorità lo giustifichi). La punizione raramente modifica il comportamento o migliora il loro giudizio o la prudenza; in genere conferma la loro visione del mondo come
crudelmente privo di sentimenti. La personalità antisociale spesso si associa all’alcolismo, alla tossicodipendenza, all’infedeltà, alla promiscuità, al fallimento professionale, a trasferimenti frequenti e a reclusioni. Personalità narcisistica: tali soggetti sono pervasi da megalomania, hanno un esagerato senso di superiorità, le loro relazioni con gli altri sono caratterizzate dal bisogno di ammirazione, e sono estremamente sensibili alle critiche, ai fallimenti o alle sconfitte. Quando si trovano di fronte a un fallimento nel soddisfare la loro alta opinione di sé, possono andare in collera o deprimersi profondamente. Quindi possono giustificare lo sfruttamento degli altri, i cui bisogni o le cui convinzioni sono per loro meno importanti delle proprie.

Queste caratteristiche spesso sono offensive per le persone con cui hanno a che fare, compresi i medici. E’ un disturbo di personalità che potrebbe manifestarsi per esempio in quelle persone che sono fortemente impegnate nel raggiungere determinati livelli di carriera, ma può anche osservarsi in persone che hanno riscontrato scarsi successi nella loro esistenza.

Personalità istrionica (isterica): tali soggetti ricercano in modo esasperato l’attenzione degli altri, esplicitano
comportamenti manierati e teatrali. Le loro espressioni emotive spesso appaiono esagerate, infantili e superficiali e come altri comportamenti teatrali, spesso evocano un’attenzione di tipo empatico se non erotico negli altri. Le relazioni vengono spesso strette con facilità, ma tendono ad essere superficiali e transitorie. Al di là dei loro comportamenti sessualmente seduttivi e della loro tendenza ad esagerare problemi di carattere somatico (come, per esempio, l’ipocondria), spesso si nascondono desideri più profondi come quelli relativi al loro desiderio di dipendenza e di protezione.

Gruppo C, personalità dipendente

Personalità insicura ed evitante, sfiduciata in sé, dipendente dagli altri; tali persone affidano la responsabilità degli aspetti principali della propria vita alle altre persone, e consentono che i bisogni di coloro da cui dipendono abbiano inevitabilmente il sopravvento sui propri.

La loro fiducia in sé stessi è assente ed hanno una grande insicurezza relativamente alla propria capacità di provvedere a sé stessi. La dipendenza può essere rilevabile in altri disturbi di personalità, laddove si può celare da
problemi comportamentali manifesti; per esempio, i comportamenti istrionici o borderline nascondono proprio una dipendenza soggiacente.

Personalità evitante: le persone con questo disturbo di personalità sono ipersensibili al rifiuto ed hanno paura di
intraprendere nuove relazioni o altre novità, perché possono fallire o restarne delusi. Tale disturbo lo possiamo raffrontare ad una variante dello spettro della fobia sociale generalizzata.

A causa del proprio intenso desiderio conscio di affetto e di essere accettati, le persone con un disturbo di evitamento di personalità, a differenza di quelle con un disturbo schizoide, soffrono in modo evidente a causa del proprio isolamento e per l’incapacità di relazionarsi in modo soddisfacente con gli altri. A differenza dei soggetti con un disturbo borderline, essi rispondono al rifiuto con il ritiro, e non con eccessi d’ira.

Personalità ossessivo-compulsiva: tali persone possono essere considerate molto coscienziose, ordinate e affidabili, ma la loro rigidità spesso le rende completamente incapaci ad adattarsi ai cambiamenti. Poiché sono persone molto prudenti e soppesano in modo quasi maniacale tutti i possibili aspetti di un problema, possono avere difficoltà nel prendere decisioni.

Altri tipi di personalità particolari

Tra questi possiamo senz’altro annoverare i disturbi di personalità di tipo passivo-aggressivo, ciclotimico (cioè, disturbi con fasi o cicli caratterizzati da un umore alternativamente depresso o maniacale), e depressivo, disturbi che comunque non li ritroviamo all’interno del DSM-IV. Tuttavia, si tratta di diagnosi potenzialmente utili.

Personalità passivo-aggressiva, negativista: tali soggetti ci appaiono incapaci o passivi, condotte che mirano nascostamente ad evitare specifiche responsabilità o ad innestare un comportamento controllante.
Il comportamento passivo-aggressivo si rende spesso evidente attraverso la procrastinazione (di compiti da svolgere o impegni da assolvere), l’inefficienza, o attraverso lamentele non realistiche di incapacità.

Personalità ciclotimica: nelle persone con questo disturbo di personalità, come si è detto, un buonumore vivace si alterna a tristezza e pessimismo; e sono stati d’animo che possono durare anche settimane o più.

Caratteristicamente, le variazioni cicliche dell’umore sono regolari e avvengono senza cause esterne giustificabili.

Questo disturbo di personalità è una variante di spettro della malattia maniaco-depressiva (disturbo bipolare), ma la maggior parte dei soggetti ciclotimici non sviluppa  disturbo.

La personalità ciclotimica è considerata come caratteristica presente in molte persone creative e dotate di grande sensibilità artistica nelle sue molteplici sfaccettature.

Personalità depressiva (masochistica): le persone con tale disturbo depressivo di personalità sono sempre cupe, preoccupate e sofferenti. La loro prospettiva pessimistica compromette le iniziative e scoraggia le persone che passano molto tempo con loro. Per queste persone, essere contenti per se stessi è qualcosa di immeritato, e che genera senso di colpa. Hanno la convinzione inconscia che le sofferenze siano un segno di merito, e che siano necessarie per ottenere amore o ammirazione da parte degli altri.

Articolo di Augusto Rossi

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