comunicazione non verbale occhi

Come usare il contatto visivo

Quando dobbiamo dire qualcosa di importante all’altro, suggerirgli qualcosa o semplicemente comunicargli, spesso siamo molto consapevoli delle parole e dei concetti che vogliamo esprimere, molto meno di dove stiamo guardando (contatto visivo), della dilatazione pupillare, o magari della nostra gestualità. Tuttavia questi ultimi segnali sono spesso molto più determinanti nella comunicazione con l’altro. Vediamo oggi un modo per migliorare la nostra comunicazione con l’altro e renderla più efficace, in un modo relativamente semplice: il contatto visivo.

Il contatto visivo è uno dei principali indicatori del legame tra persone, due amici o due partner probabilmente si vedono molto più frequentemente negli occhi rispetto a due conoscenti. Se andiamo ad aumentare volontariamente questo aspetto della comunicazione non verbale, possiamo entrare più velocemente in contatto con l’altro.

Quando avviare il contatto visivo? Come? Quanto spesso?

E’ stato stimato che la quantità ideale di contatto visivo in una conversazione deve essere pari al 25% dell’interazione. Infatti, se parlate continuando a guardare fissi negli occhi, questo può essere veramente controproducente, l’altro potrebbe sentirsi invaso, se invece lo guardate negli occhi pochissimo o per niente l’altro potrebbe percepirvi come sottomessi oppure come disinteressati all’argomento.

Essendo il contatto visivo un segnale di interesse, il mio suggerimento è questo: utilizzatelo quando dite le frasi più importanti della vostra comunicazione, se si tratta di un suggerimento, un aspetto da ricordare, una prescrizione, o semplicemente una frase importante, ditela mentre guardate l’altro negli occhi, l’efficacia del messaggio migliorerà nettamente. Il suggerimento verrà accolto con maggiore probabilità, la prescrizione verrà più probabilmente messa in atto, la frase verrà più probabilmente ricordata. Giocatevi dunque quel 25% di contatto visivo mentre esprimete il 25% dei contenuti più importanti della vostra comunicazione.

Nel restante 75% della comunicazione dove rivolgo lo sguardo?

Di certo non in un punto casuale della stanza, per terra o molto distante dal nostro interlocutore, se facessimo così rovineremmo tutto, in quanto daremo segnali di disinteresse. Un modo per continuare a comunicare interesse senza essere troppo invadenti è quello di guardare altri punti del volto, o comunque in direzione della persona.

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