Politica e narcisismo (Guarini, 2010)

250px-Michelangelo_Caravaggio_065di Viviana Guarini

 

3.1. Metodo

 

 

3.1.1. Partecipanti e somministrazione

Lo strumento è stato somministrato in un arco temporale di tre mesi a due gruppi di soggetti.

 Il primo, che chiameremo S (sperimentale) consiste di 18 soggetti non clinici, ricoprenti cariche politiche all’interno della Giunta Comunale di Urbino (15 maschi, 1 femmina e 2 soggetti che non hanno riferito la variabile sesso).

A tale gruppo sperimentale lo strumento è stato somministrato direttamente dal ricercatore durante una seduta comunale.

Un solo soggetto non è stato considerato nell’elaborazione statistica dei dati per un elevato numero di risposte mancanti.

 Il secondo gruppo, che chiameremo C (di controllo) consiste di 18 soggetti non clinici, reperiti nella popolazione ( 15 maschi e 3 femmine), comparabili sommariamente per età, sesso e titolo di studio.

I protocolli utilizzati comprendono un primo foglio nel quale sono descritte le seguenti variabili:

  • Data di compilazione
  • Sesso
  • Età
  • Titolo di studio.

Nel secondo e terzo foglio di protocolli sono contenute invece le istruzioni per rispondere al questionario e le 40 coppie di affermazioni autodescrittive.

Per garantire maggiormente l’anonimato dei rispondenti, i valori delle variabili indipendenti età e titolo di studio, sono stati raggruppati in range; per quanto concerne la variabile età troviamo 6 range di valori(18-30; 30-40; 40-50; 50-60; 60-70; 70-80); per quanto concerne invece la variabile titolo di studio è possibile individuare 6 range di classificazione (licenza elementare; diploma di scuola media inferiore; diploma di scuola media superiore; laurea; titoli post laurea).

3.1.2.Statistiche descrittive

Per ottenere i punti grezzi e standardizzati sono state utilizzate delle griglie di correzione e dei fogli di valutazione.

Per quanto concerne la variabile sesso nel gruppo S , il campione analizzato risulta essere prettamente maschile.

Gruppo sperimentale – variabile Sesso.

Sesso N.sogg.
M

14

F

1

?

2

 Anche per quanto concerne la variabile sesso nel gruppo C, il campione analizzato risulta essere prettamente maschile.

 Gruppo di controllo – variabile Sesso.

Sesso N.sogg.
M

15

F

3

?

0

 Analizzando la variabile età nel gruppo sperimentale, notiamo una percentuale inferiore di soggetti compresi tra i 70 e gli 80 anni di età, e di soggetti compresi tra i 30 e i 40 anni di età.

Gruppo Sperimentale – variabile Età.

Età N.Sogg.
18-30

3

30-40

1

40-50

3

50-60

6

60-70

3

70-80

1

Anche nel gruppo di controllo possiamo notare una percentuale inferiore, pari allo 0%, di soggetti compresi tra i 70 e gli 80 anni di età.

Gruppo di controllo – variabile età.

Età N.Sogg.
18-30

2

30-40

3

40-50

6

50-60

5

60-70

2

70-80

0

Analizziamo infine la variabile Titolo di studio.

Nel gruppo S possiamo notare una percentuale superiore di soggetti in possesso di un diploma di laurea.

Gruppo sperimentale – Variabile Titolo di studio.

T.di Studio N.Sogg.
element.

0

media

3

superiore

6

laurea

7

t.post laurea

1

In maniera analoga al campione sperimentale, possiamo facilmente individuare nel grafico a torta, una percentuale maggiore di soggetti in possesso di diploma di laurea nel gruppo C.

Gruppo di controllo – Variabile Titolo di studio.

T.di studio N.Sogg.
elementare

0

media

3

superiore

7

laurea

7

t.post laurea

1

Come si evince da quanto riportato sopra, le statistiche descrittive sono equivalenti in entrambi i campioni, in quanto sono stati presi in considerazione soggetti confrontabili per le variabili età, sesso e titolo di studio, al fine di non introdurre ulteriori distorsioni nella valutazione dei confronti.

3.1.3.Campionamento

In statistica il campionamento sta alla base dell’inferenza statistica.

Infatti una rilevazione è definita campionaria quando è utilizzata al fine di compiere un’ inferenza, cioè al fine di desumere dal campione stesso un’informazione relativa alla popolazione tutta.

Il tipo di campionamento utilizzato nel presente studio è di tipo non probabilistico a elementi rappresentativi, tipo di campionamento in cui il ricercatore seleziona all’interno della popolazione gli elementi che il ricercatore stesso ritiene rappresentativi per gli obiettivi della ricerca. Il campionamento non probabilistico è quello che non fornisce a tutte le unità della popolazione la stessa possibilità di essere scelte a fare parte del campione.

In pratica, alcuni gruppi o individui hanno maggiore probabilità di essere scelti rispetto ad altri. La scelta di questo tipo di campionamento è motivata dal dato di fatto per cui esso prevede la selezione del campione in base a criteri di comodo o di praticità. Per tale ragione, i soggetti del gruppo sperimentale come già accennato precedentemente, sono stati reperiti dalla giunta comunale di Urbino, considerati per l’appunto elementi rappresentativi della categoria “soggetti ricoprenti cariche politiche”.

I soggetti del gruppo di controllo sono stati reperiti dalla popolazione residente nel comune di Urbino , in base alle variabili indipendenti quali sesso, età e titolo di studio, in modo tale da poter rendere i due campioni confrontabili.

4.1. Risultati

I risultati al questionario sono stati analizzati attraverso il T-test, formula utilizzata in statistica per stimare il valore medio di una popolazione quando sia disponibile un campione di piccole dimensioni (meno di 30 elementi) e i valori sono distribuiti come una variabile casuale normale.

Le variabili prese in considerazione sono state : autorità, autosufficienza, esibizionismo, sensazione che tutto sia dovuto, sfruttamento interpersonale, superiorità, vanità (ossia le 7 sottoscale del narcisismo) e il livello di narcisismo complessivo.

I risultati, come possiamo osservare dalla tabella qui riportata, non mostrano delle differenze statisticamente significative.

 

Independent Samples Test

Levene’s Test for Equality of Variances

t-test for Equality of Means

F

Sig.

t

df

Sig. (2-tailed)

Mean Difference

Std. Error Difference

95% Confidence Interval of the Difference

Lower

Upper

autoritàEqual variances assumed

,229

,636

-1,176

33

,248

-,092154

,078385

-,251629

,067322

Equal variances not assumed

-1,173

32,434

,249

-,092154

,078554

-,252080

,067773

esibizionismoEqual variances assumed

3,187

,083

,336

33

,739

,026

,078

-,132

,184

Equal variances not assumed

,340

29,925

,736

,026

,077

-,131

,183

superioritàEqual variances assumed

1,416

,243

-1,785

33

,083

-,1804

,1011

-,3860

,0252

Equal variances not assumed

-1,771

29,845

,087

-,1804

,1019

-,3885

,0277

dovutoEqual variances assumed

4,532

,041

-1,366

33

,181

-,101

,074

-,252

,050

Equal variances not assumed

-1,352

28,762

,187

-,101

,075

-,254

,052

sfruttamentoEqual variances assumed

,105

,748

,616

33

,542

,037

,060

-,086

,160

Equal variances not assumed

,620

32,129

,540

,037

,060

-,085

,160

autosuff.Equal variances assumed

4,998

,032

-1,378

33

,177

-,091127

,066133

-,225677

,043422

Equal variances not assumed

-1,361

26,992

,185

-,091127

,066952

-,228504

,046249

vanitàEqual variances assumed

,009

,923

-,273

33

,787

-,030

,112

-,257

,197

Equal variances not assumed

-,273

32,831

,787

-,030

,112

-,258

,197

narcisismoEqual variances assumed

,690

,412

-1,144

33

,261

-,055847

,048801

-,155133

,043439

Equal variances not assumed

-1,140

31,727

,263

-,055847

,049005

-,155701

,044007

 

 

Possiamo osservare una lievissima tendenza solo in alcuni casi a sostenere un narcisismo overt maggiore nel gruppo sperimentale, soprattutto per quanto concerne la sottoscala della superiorità, e in maniera inferiore nella sottoscala dell’autorità.

  • E’ Interessante osservare come i risultati al questionario mostrino una percentuale di risposte mancanti maggiore nel gruppo sperimentale, rispetto al gruppo di controllo.

Gruppo Sperimentale- risposte mancanti

Infatti il gruppo Sperimentale ha prodotto una media di percentuale di risposte mancanti del 7 %, con un picco nel soggetto S13, del 83 %, ragione per cui non è stato considerato al fine dell’elaborazione statistica.

Gruppo di controllo – risposte mancanti.

Nel gruppo di controllo le risposte mancanti sono state pari allo 0%.

Si potrebbe pensare a primo impatto che tale differenza tra i due gruppi sia da ricondurre al fattore di desiderabilità sociale, che si suppone maggiore nel gruppo sperimentale, poiché costituito da soggetti solitamente esposti al giudizio sociale da parte del mondo esterno.

Tuttavia non abbiamo elementi metodologicamente sufficienti per poter azzardare tale ipotesi, se pur molto interessante.

  • Un’ulteriore osservazione va diretta sulle percentuali di risposte mancanti per ogni variabile.

Percentuali di risposte mancanti per variabile.

E’ possibile notare una percentuale di risposte mancanti maggiore per quanto riguarda le sottoscale Autorità ed esibizionismo.

Possiamo concludere e interpretare queste non risposte come una volontà da parte dei soggetti ricoprenti cariche politiche , a non voler rispondere a determinati quesiti.

  • Nonostante la non significatività statistica delle differenze tra i due campioni potrebbe essere interessante osservare come comunque i profili medi dei soggetti appartenenti al gruppo sperimentale, mostrino dei risultati matematicamente più alti rispetto ai profili medi dei soggetti appartenenti al gruppo di controllo.

Profili Medi Gruppo S.

autorità

esibizionismosuperioritàdovutosfruttamentoautosufficienzavanitànarcisismo

37,37%

23%

40%

28%

12%

34,30%

20%

29%

 

Media livello di Narcisismo nel gruppo s.

Profili medi gruppo C.

autorità

esibizionismosuperioritàdovutosfruttamentoautosufficienzavanitànarcisismo

30%

26,98%

27%

20%

17%

27,70%

19%

25%

 

 Media livello di Narcisismo nel gruppo c.

 E’ bene comunque sottolineare che tali differenze , che come già accennato precedentemente non risultano statisticamente significative, potrebbe essere state determinate dal caso.

CAPITOLO 5

CONCLUSIONI

L’interesse verso l’obiettivo proposto all’inizio del presente elaborato, è nato in me dalla sempre più presente attenzione mediatica verso la presupposta “Patologia del narcisismo” (così com’è appellata nel gergo comune), caratterizzante i leader degli attuali schieramenti politici.

E’ bene in questa sede ricordare l’ipotesi iniziale dello studio di ricerca:studiare delle eventuali differenze significative di risposte alla Narcissistic Personality Inventory tra soggetti ricoprenti cariche politiche, e soggetti della popolazione, comparabili per età, sesso e titolo di studio.

5.1. Limiti della ricerca

Le elaborazioni statistiche, come già ben riportato nella presentazione della ricerca, non hanno mostrato delle differenze statisticamente significative.

Le ipotesi plausibili di fronte a tale risultato, sono da ricondursi in primis al ridotto numero di n, ossia al campione reperito costituito da un numero di soggetti troppo piccolo.

Infatti , com’è noto, in statistica dei risultati sono tanto più attendibili, quanto più il campione è grande (non eccessivamente), poiché l’inferenza statistica della popolazione risulta in questo modo essere migliore.

Pertanto il limite maggiore del presente studio risulta essere quello connesso al campione.

Tale limite è da ricondursi a questioni logistiche e di economicità, le quali non hanno permesso il reperimento di un campione più grande.

Un’ulteriore limite connesso al campionamento, potrebbe essere connesso al fattore “distribuzione per area geografica”, poiché sempre per questioni di economicità, lo strumento è stato somministrato a soggetti appartenenti esclusivamente al Comune di Urbino.

Un altro limite della presenta ricerca è di tipo metodologico, ossia connesso allo strumento stesso.

Infatti, come già riportato nella descrizione dello strumento, esso è sprovvisto di una scala LIE (menzogna), attraverso la quale si misura appunto il livello di menzogna dei soggetti rispondenti agli item, ed è pertanto anche utilizzato come indice di desiderabilità sociale.

Nonostante gli autori della NPI, assicurino che anche in assenza della suddetta scala , i livelli di narcisismo overt (manifesto), vengano fuori comunque, secondo la mia opinione tale mancanza risulta essere di modesta importanza; infatti attraverso l’utilizzo di tale strumento, non è stato possibile tenere sotto controllo neanche il fattore di desiderabilità sociale, che si suppone essere presente in maniera importante nei soggetti che ricoprono un ruolo, quotidianamente al vaglio del giudizio sociale.

5.1. Punti di forza della ricerca

I punti di forza della ricerca risultano essere maggiormente connessi alla correttezza metodologica inerente alla somministrazione dello strumento e reperimento dei due campioni.

L’impegno maggiore è stato investito nel tentativo di non introdurre ulteriori distorsioni per quanto concerne la somministrazione.

Infatti ai soggetti è stato comunicato,oltre la modalità di compilazione del questionario, che si trattava di una ricerca su tratti di personalità , senza specificare l’obiettivo specifico inerente alla misura dei livelli di narcisismo e alle differenze supposte tra i soggetti del gruppo sperimentale e quelli del gruppo di controllo, onde evitare un livello di distorsione maggiore connesso al fattore di desiderabilità sociale.

L’altro punto di forza è da ricondursi nel reperimento dei soggetti dei due campioni, resi confrontabili in base alle variabili sesso , età e titolo di studio.

Infine un ulteriore punto di forza è da ricondursi nella correttezza dello studio della statistica descrittiva e inferenziale, e nella precisione di elaborazione dei dati.

5.2. Spunti di riflessione

Nonostante la non significatività statistica nelle differenze tra i due campioni,il presente elaborato presenta degli spunti di riflessione.

Sarebbe interessante indagare sulla effettiva importanza nell’assenza dello strumento della scala LIE, e nelle possibili connessioni causali tra essa e il tasso di non risposta.

Tali connessioni causali non sono state indagate nel presente studio per mancanza di elementi metodologici fondamentali.

Un’ulteriore punto di riflessione è connesso al tasso di non risposta, il quale è risultato elevato nel gruppo sperimentale, pari al 7%, rispetto al gruppo di controllo in cui è stato pari allo 0%.

Il tasso di non risposta nei soggetti ricoprenti cariche politiche è interpretato in questo elaborato come una non volontà di rispondere a determinati quesiti, e probabilmente questa costituisce una spia che potrebbe stimolare ulteriori ricerche, soprattutto notando l’accumulo delle non risposte lungo alcune sottoscale, quali ad esempio quelle dell’autorità e dell’esibizionismo.

Infine nell’elaborazione dei dati è possibile notare che la media dei profili dei soggetti appartenenti al gruppo sperimentale risulta essere matematicamente superiore rispetto a quella dei soggetti appartenenti al gruppo di controllo.

Partendo da questo dato, spiegato nel presente elaborato con una motivazione di tipo casuale in virtù di scarsi elementi metodologici, si potrebbe effettuare un’ulteriore ricerca volta a stabilire se queste differenze siano effettivamente dovute al caso, o costituiscano una spia a favore dell’ipotesi iniziale.

Questa riflessione potrebbe costituire uno stimolo a ripetere il suddetto studio di ricerca,facendo attenzione a non intercorrere negli stessi errori di campionamento su riportati, e pertanto somministrando lo strumento ad un numero di soggetti decisamente maggiore.

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