Attaccamento disorganizzato e dissociazione patologica

di Anna del Torto

La relazione tra attaccamento disorganizzato e dissociazione patologica viene confermata anche fenomenologicamente, ovvero dalle somiglianze che sono state trovate tra i comportamenti messi in atto dal bambino disorganizzato durante la Strange Situation e alcuni sintomi dissociativi (Liotti e Farina, 2011).

Come detto nel primo capitolo, l’attaccamento disorganizzato è caratterizzato dal crollo delle strategie di attenzione e comportamento durante la Strange Situation: il piccolo mostra condotte contraddittorie o incoerenti, simultanee o in rapida sequenza quando viene attivato il suo sistema di attaccamento (Main e Solomon, 1990).

In alcuni dei suoi comportamenti, il bambino con attaccamento disorganizzato, manifesta comportamenti incoerenti che ricordano i sintomi di compartimentalizzazione dissociativi: movimenti di avvicinamento al caregiver seguiti immediatamente e immotivatamente da movimenti di allontanamento, o addirittura in simultanea, come se la sua condotta fosse guidata da due centri di significato diversi e completamente distaccati. Questi esempi ricordano bene la presenza di stati dell’Io non integrati che caratterizza i sintomi di compartimentalizzazione (Liotti e Farina, 2011).

Altre volte, invece, si vedono dei pattern di comportamento simili ai sintomi di distacco dissociativi: l’estraniarsi del piccolo, il restare improvvisamente immobile e con lo sguardo assente, o  l’irrigidirsi come nel freezing  ricordano bene la depersonalizzazione e derealizzazione che caratterizzano appunto i sintomi di detachment (Liotti e Farina, 2011).

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