Tecniche dirette e indirette di Ipnosi

di Maria Venturi

Le tecniche principali di approccio all’ipnosi si differenziano in dirette ed indirette. Le suggestioni dirette fanno appello alla mente conscia, e producono un comportamento quando l’interlocutore sia concorde con la suggestione ed abbia la capacità di metterla in atto. Purtroppo la mente conscia non è in grado di assecondare volontariamente le suggestioni psicologiche e per questo motivo non si può raggiungere volontariamente il cambiamento di un comportamento ma bisogna dare origine a questo processo a livello involontario. Le forme di suggestione indiretta sono approcci che facilitano questo processo a livello inconscio. Non dicono al paziente cosa deve fare, ma facilitano il sistema di risposte che il paziente può dare autonomamente senza compiere uno sforzo cosciente. Questa suggestione si traduce non in ciò che viene detto dal terapeuta, ma ciò che il paziente fa con quello che gli viene detto. Esaminiamo ora alcune tecniche indirette e dirette.

TECNICHE DI IPNOSI INDIRETTE [8]

Approccio di disseminazione: consiste nel pronunciare all’interno di una frase una parola che favorisca le associazioni del paziente in una determinata direzione, per esempio disseminare parole e concetti che suggeriscono benessere, utilizzando le strutture di riferimento del paziente così da portarlo ad un maggiore rilassamento senza indurre esplicitamente la trance.

Truismo che utilizza processi ideodinamici: è una semplice constatazione di fatto su un comportamento che il paziente conosce molto bene e che non può negare. Anche questa è una tecnica che favorisce le associazioni, se per esempio si parla di una sensazione nota al paziente, egli sarà portato involontariamente a ricordare e sperimentare quella sensazione.

Truismo che utilizza il tempo: è un’affermazione riguardo le sensazioni che il paziente proverà che non definisce esattamente il momento in cui verranno percepite. In questo modo si lascia al paziente tutto il tempo che gli è necessario affinché le associazioni mentali lo portino a sperimentare la sensazione descritta.

Suggestioni composte: sono costituite da due proposizioni unite da una congiunzione grammaticale o da una breve pausa che le pone in stretta associazione. Alcune classi di queste suggestioni sono il campo affermativo, la negazione, la contingenza, l’opposizione di opposti, lo shock, la sorpresa ed i momenti creativi. Dal momento che non esiste un linguaggio universale che possa guidare i processi psicologici e che ogni paziente reagisce in maniera particolare, sta al terapeuta la scelta dell’uno o altro tipo di suggestione a seconda delle necessità della persona.

Domande che facilitano nuove possibilità di risposte: le domande vengono usate per promuovere i processi mentali del paziente, i quali si attivano nel momento stesso in cui  viene posta la domanda e continuano un lavoro di ricerca inconscia e di soluzione del problema anche una volta che è stata data una risposta a livello cosciente.

Implicazione e direttiva implicita: è la forma che esemplifica nel modo migliore come agisca la suggestione indiretta. L’uso psicologico dell’implicazione facilita i processi creativi del paziente. Verbalmente l’implicazione si esprime nella costruzione “se… allora…” per esempio: “se ti siedi, allora sarai pronto ad entrare in trance”. I pazienti che accettano queste implicazioni mettono in azione i processi inconsci che faciliteranno il raggiungimento dello stato di trance. In ipnoterapia spesso le implicazioni sono le suggestioni più potenti rispetto a ciò che è detto direttamente. La direttiva implicita fa parte della stessa categoria di suggestioni, e si compone di un’introduzione a tempo obbligato, della suggestione vera e propria che avrà luogo nel paziente e una risposta comportamentale che confermi che la suggestione è stata accettata ed eseguita. Per esempio “quando hai raggiunto una sensazione di rilassamento, i tuoi occhi si chiuderanno da soli”. In questa direttiva implicita il paziente avvierà a livello inconscio risposte parasimpatiche che gli faranno sperimentare rilassamento. La chiusura degli occhi è una conseguenza naturale dello stato di rilassamento e segnalerà dunque al terapeuta che la ricerca interna è stata eseguita. Legami e doppi legami: i legami sono particolari suggestioni che mettono il paziente in condizione di scegliere liberamente tra due alternative, le quali tuttavia portano entrambe verso la direzione terapeutica. Per esempio:”vorresti entrare in una trance media o profonda? Stando seduto o disteso?” I doppi legami invece consentono comportamenti al di fuori del normale raggio di scelta cosciente e di controllo volontario della persona. I più utili sono i doppi legami conscio-inconscio che vertono sul fatto che mentre non possiamo controllare il nostro inconscio, possiamo consciamente ricevere un messaggio che avvia processi inconsci. Questo è dunque un mezzo eccellente per avviare la trance e scoprire i modelli di risposta del paziente.

TECNICHE DI IPNOSI DIRETTE [9]

L’induzione diretta si basa su direttive esplicite e definite su cui il paziente viene invitato a focalizzarsi. Sono tecniche di più difficile attuazione in quanto si tratta di ordini perentori a cui il paziente potrebbe reagire con il rifiuto o più raramente con una eccessiva collaborazione cosciente, eseguendo gli ordini del terapeuta senza avviare realmente il lavoro del suo inconscio. L’uso di queste tecniche è consigliabile nei soggetti già ipnotizzati più volte, i quali sono maggiormente abituati all’esperienza, hanno un buon rapporto con il terapista e possono farsi guidare esplicitamente nello stato di trance perché l’hanno già raggiunta nel passato, ne conoscono gli effetti e sono in grado di abbandonare più facilmente le resistenze razionali contro il proprio inconscio.

L’ipnosi è uno strumento di comprovata efficacia scientifica, se vuoi beneficiare dei vantaggi dell’ipnosi contatta uno psicologo.

Scrivi a Igor Vitale