Trattamento dell’ansia con l’Ipnosi

di Maria Venturi

Tutti noi proviamo ansia di fronte a situazioni potenzialmente pericolose, e questo è un bene perché ci consente di gestire ed evitare tutto ciò che può crearci un danno fisico o psicologico. L’ansia però, superato un certo limite può essere pericolosa e dannosa. In questo articolo vedremo in che modo l’ipnosi può essere utile per gestire e ridurre l’ansia.

L’ansia è il vissuto universale che accomuna tutte le situazioni di ospedalizzazione e cura, è causata da paure riguardanti il proprio sé fisico (paura di provare dolore, paura di non potersi liberare dalla malattia) ed emotivo (paura di restare soli, di non essere all’altezza del proprio ruolo familiare o sociale..). La paura può permanere ad un livello inconscio impedendo così al paziente di individuarla ed affrontarla, provocando quindi uno stato di continua tensione ed angoscia che può accrescere i sintomi della malattia e influenzare negativamente il processo di guarigione. Di seguito riporto alcuni estratti di articoli pubblicati su riviste scientifiche di provenienza internazionale (Kansas, Utah, Inghilterra) in cui vengono documentati i risultati ottenuti nel trattamento dell’ansia con interventi di ipnosi eseguita da personale medico ed infermieristico.

1) “L’IPNOSI NEL TRATTAMENTO DELL’ANSIA

L’ipnoterapia e l’apprendimento dell’autoipnosi può aiutare le persone a raggiungere un notevole successo per alleviare l’ansia, non solo nei disturbi d’ansia, ma anche in qualsiasi disturbo correlato all’ansia. L’autore descrive il ruolo dell’ ipnosi nel trattamento di diversi disturbi e fornisce esempi clinici illustrando il trattamento di ansia generalizzata, fobie e disturbi da stress post-traumatico. Egli conclude che, poiché l’ipnosi sfrutta l’intima connessione tra mente e corpo, fornisce sollievo attraverso una migliore autoregolazione e può inoltre influenzare positivamente la cognizione e l’esperienza della padronanza di sé.”[17]

2) “IPNOSI NEL TRATTAMENTO DEI DISTURBI CORRELATI ALLO STRESS E ALL’ANSIA

L’apprendimento dell’autoipnosi rappresenta una rapida e conveniente terapia alternativa, che non crea dipendenza e non interferisce con la terapia farmacologica per il trattamento dei disturbi correlati all’ansia. Forniamo una revisione della letteratura sperimentale sull’uso dell’autoipnosi nel trattamento dei disturbi d’ansia e da stress, tra cui l’ansia associata al cancro, alla chirurgia, alle ustioni e alle procedure mediche / odontoiatriche. Una panoramica della ricerca è prevista anche per quanto riguarda il trattamento di autoipnosi dei disturbi d’ansia-correlati, come la tensione mal di testa, emicrania e sindrome dell’intestino irritabile. L’enorme volume di ricerca fornisce prove convincenti che l’ipnosi è un trattamento efficace per l’ansia di stato (ad esempio prima di interventi chirurgici e di procedure mediche) e per i disturbi correlati all’ansia di tratto, come mal di testa e sindrome dell’intestino irritabile. Anche se sei studi dimostrano cambiamenti nell’ansia di tratto, questa recensione suggerisce che sono necessari ulteriori studi controllati randomizzati per il trattamento ipnotico del disturbo d’ansia generalizzato e nel documentare cambiamenti nell’ansia di tratto. ” [18]

3)  “UN INTERVENTO DI IPNOTERAPIA PER LA CURA DELL’ANSIA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI TRATTATI CON CURE PALLIATIVE.

Questo studio sperimentale è finalizzato a valutare i vantaggi dell’ipnoterapia nella gestione di ansia e altri sintomi tra cui la depressione e disturbi del sonno nei pazienti oncologici che ricevono cure palliative. Undici pazienti dell’ hospice hanno ricevuto quattro sessioni di ipnoterapia e completato l’Hospital Anxiety and Depression Scale, la scala di valutazione dei sintomi Edmonton, e la Verran e Snyder-Halpern Scale in momenti prestabiliti. L’actigrafia del polso può fornire una valutazione obiettiva della qualità del sonno. Dopo la seconda sessione di ipnoterapia c’è stata una riduzione statisticamente significativa dell’ansia media e della gravità dei sintomi, ma non nella depressione o nei disturbi del sonno. Dopo la quarta seduta c’è stata una riduzione statisticamente significativa in tutte e quattro le misure riferite dai pazienti, ma non nell’ actigrafia. Questi risultati offrono la prova che l’ipnoterapia può ridurre l’ansia nei pazienti trattati con cure palliative, oltre a migliorare il sonno e l’entità dei sintomi psicologici e fisici. Ulteriori studi sono necessari per accertare che i benefici osservati siano una diretta conseguenza dell’ipnoterapia e di come l’intervento potrebbe dare maggiore beneficio a questa popolazione di pazienti.” [19]

4) “IPNOTERAPIA PER IL PARTO.

Il processo della nascita, anche se spesso è un momento di gioia e di orgoglio, può tuttavia creare uno stato di ansia opprimente. Di conseguenza alcune donne si rivolgono all’ipnoterapia per il parto e per affrontare meglio questo momento. Questa pratica viene utilizzata per rilassare le donne prima e durante il travaglio. Aiuta anche a favorire una nascita senza stress e ridurre la necessità di farmaci e interventi, come ad esempio il taglio cesareo.” [20]

5)“USO DELL’IPNOSI PREOPERATORIA PER RIDURRE GLI EFFETTI COLLATERALI DELL’ANESTESIA

Lo scopo di questo progetto sperimentale è stato quello di verificare l’ utilità dell’ipnosi come intervento preoperatorio. Le caratteristiche uniche di questo studio sono stati: (a) l’uso di un protocollo ipnosi standardizzato consegnato agli infermieri (b) la somministrazione dell’intervento ipnotico immediatamente prima di un intervento chirurgico nella zona  pre-operatoria, e (c) l’ipnosi per i pazienti di chirurgia per il cancro al seno sottoposti ad anestesia generale. È stato utilizzato un metodo misto. I dati raccolti dal gruppo di intervento e dal gruppo di controllo includevano dati demografici, valutazione dei sintomi, la somministrazione di farmaci e chirurgia, anestesia, e minuti di recupero. Una intervista semi-strutturata è stata condotta con il gruppo di intervento. Dal pre al post intervento sono state riscontrate una riduzione di ansia, preoccupazione, nervosismo, tristezza, irritabilità, e angoscia, mentre il dolore e la nausea sono aumentate. I risultati supportano ulteriormente l’esplorazione dell’uso di ipnosi preoperatoria guidata dall’infermiere.” [21]

Se ritieni che l’ipnosi possa essere di aiuto anche a te nella gestione dell’ansia, contatta uno psicologo adesso.

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