Bulimia nervosa cura – cosa significa abbuffarsi e vomitare

La cura della bulimia nervosa – come abbuffarsi di meno

Abbuffarsi e vomitare è uno dei comportamenti tipici della bulimia nervosa

Per affrontare la cura della bulimia nervosa, occorre prima conoscerla. Ricorda che la singola abbuffata è un comportamento pericoloso ma da solo non rappresenta un quadro di bulimia nervosa.

La bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate di cibo, solitamente si tratta di cibo molto calorico come torte, dolci, nutella etc.

Abbuffarsi significa mangiare una quantità spropositata di cibo, nettamente maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe. Chiaramente, tale criterio non deve essere considerato nelle grandi feste o nelle ricorrenze dove è abitudine mangiare tanto, inoltre, non è da considerarsi come abbuffata “spiluccare” cibo, come mangiare continuamente arachidi, caramelle, pistacchi in maniera ossessiva.

La persona con bulimia nervosa percepisce di non avere controllo durante l’episodio, ovvero non riesce a smettere di mangiare o di valutare cosa sta mangiando. Se inizia a mangiare, deve finire, non riesce a interrompere. Altri descrivono l’abbuffata come una condizione di derealizzazione.

A seguito dell’abbuffata, in alcuni casi, si cerca di controllare il problema a posteriori cercando di impedire l’accumulo di grasso, ma lo si fa in modo problematico ovvero cercando di vomitare volontariamente oppure usando lassativi e diuretici. Le persone con bulimia usano vari metodi per procurarsi il vomito, come mettersi due dita in gola, i soggetti che hanno da tempo questa patologia in stato avanzato riescono addirittura a vomitare a comando.

Tale situazione impatta notevolmente sulla propria autostima, punto su cui la terapia deve focalizzarsi in maniera particolare assieme ad altri tipi di intervento. Il calo dell’autostima è legato soprattutto alla forma del proprio corpo.

Di solito le persone con bulimia provano vergogna per le loro abitudini alimentari e compiono tali atti di nascosto. Le abbuffate avvengono quando la persona è sola, in modo più segreto possibile.
L’abbuffata si conclude solo quando la persona è così piena da stare male. Dopo subentra il senso di colpa e di autocritica, si sprofonda in una forte tristezza e non appena si cerca di appianare il senso di colpa tramite la dieta si possono verificare fenomeni di fortissima fame.

Assieme alla bulimia possono verificarsi altre condizioni come i sintomi depressivi, legati soprattutto a una riduzione dell’autostima, ma anche a problemi di ansia che però vengono superati man mano che si procede con un trattamento della bulimia nervosa.

In molti soggetti con bulimia c’è anche una vera e proprio abuso o dipendenza da alcool o da altre sostanze. In una buona parte dei soggetti con bulimia si verificano anche disturbi di personalità (ad es., disturbo borderline)

A che età si sviluppa la bulimia nervosa?
Solitamente la Bulimia Nervosa si sviluppa a fine adolescenza o all’inizio dell’età adulta.
La bulimia nervosa dura parecchi anni e può rappresentare una condizione cronica oppure può verificarsi in maniera intermittente. Come per tutti i disturbi dell’alimentazione l’approccio ipnosi è sicuramente tra quelli indicati assieme alla psicoterapia strategica e cognitivo comportamentale.

Se hai letto questo articolo, ricorda che esso non sostituisce la consulenza e/o prescrizione medica o psicologica, se necessiti di un consulto, contattami.

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