Che cos’è la formazione aziendale?

Che cos’è la formazione aziendale?

La vita professionale, soprattutto oggigiorno, si confronta con la necessità di apprendere sempre; da qui deriva l’importanza strategica della formazione aziendale. La difficoltà che si incontra nell’offrire una definizione di formazione è ben espressa da Quaglino, che la ritiene una disciplina “se non di incerta identità, sicuramente di molteplice e complessa identificazione” (2005, p. 175), e da Lipari, che ne parla come di un “variegato campo di saperi, culture e pratiche professionali” (2002, p. 10). Le definizioni classiche ne evidenziano aspetti diversi, considerandola:

  • la procedura formale che un azienda utilizza per facilitare l’apprendimento, così che il comportamento risultante contribuisca alla realizzazione delle mete e degli obiettivi dell’azienda stessa (McGehee, 1979, cit. in Mayo, DuBois, 1987, p.3);
  • il processo di acquisizione di abilità, concetti o atteggiamenti che portano a una migliore prestazione in una situazione on-the-job (Goldstein, 1980, p. 230);
  • un’attività di sviluppo delle risorse umane collegata al miglioramento di abilità, al come fare le cose, che contribuisce direttamente e indirettamente al benessere e al successo degli individui e delle organizzazioni (Goad, 1982, pp. 9-10).

Queste citazioni evocano la presenza di una relazione finalizzata tra formazione e organizzazione, che sembra porre la prima al servizio della seconda. Vi è però anche chi ha voluto presentare l’immagine di una formazione più a misura di individuo, nella convinzione che “ogni riduzione della formazione all’organizzazione è una rinuncia alla sua più nobile vocazione di promozione del cambiamento personale” (Quaglino, 2005, p. 173). In questo senso, Quaglino (2005) descrive tre approcci alla formazione, l’ultimo dei quali chiama in causa il legame tra formazione e individuo:

– la formazione per le competenze (o anche per l’organizzazione), in una prospettiva di gestione e sviluppo delle risorse umane;

– la formazione per il cambiamento (o anche in organizzazione) in una prospettiva di consolidamento della relazione tra individuo e organizzazione;

– la formazione per lo sviluppo personale (o anche oltre l’organizzazione) in una prospettiva di crescita e di autonomia del soggetto. Tra le varie definizioni esiste in ogni caso un’inconfutabile trasversalità: quella dell’apprendimento. Una definizione che ribadisce in modo netto tale primato è stata offerta dallo stesso Quaglino: “La formazione è un percorso educativo, il suo obiettivo è l’apprendimento: l’attivazione, il sostegno, il consolidamento dell’apprendimento” (2001, pp. 278-279). Per questa ragione, risulta imprescindibile dedicare un breve approfondimento ai temi dell’apprendimento e delle competenze.

di Giovanni Montesano

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