Le 21 psicopatologie che possono essere causate da una setta

Le difficoltà di tutti coloro che decidono di uscire dalla setta, consapevoli di essere stati ingannati e di aver perso gran parte della loro vita, non si risolvono del tutto una volta fuori. Svegliarsi dal “sogno setta” comporta un insieme di problematiche da risolvere che non sono di poco conto.

Ogni membro, come ogni setta, ha le sue proprie caratteristiche e di conseguenza anche i postumi negativi inerenti a queste presentano soluzioni e problematiche sempre diverse per ogni caso. A proposito di tali postumi Fillaire scrive che « chi aiuta gli ex membri di setta ha visto certi modelli nei tipi di trauma, danno, e difficoltà emotive.»[1]

I rimedi di tali problemi devono essere ricercati nello studio delle particolari caratteristiche e pratiche della setta. L’associazione Tutor antiplagio Onlus 2006 a tal riguardo scrive:

Il modo migliore per favorire il processo di riabilitazione degli ex membri di un gruppo settario è quello di imparare che tipo di controllo mentale utilizzava quella setta e come era usato. Capire che ci sono sempre degli effetti residui, ma che sono solo transitori, aiuta a combattere un diffuso senso d’ansia che attanaglia gli ex membri. Inoltre, capire e spiegare come funzionavano le tecniche di plagio fa comprendere ai pazienti in che modo e in che misura la setta era riuscita a cambiare il loro comportamento e la personalità.[2]

Ogni particolare tecnica di controllo mentale usata dalla setta riporta determinati postumi negativi.

Se i soggetti sono stati adescati e trattenuti tramite tecniche dissociative come l’uso di meditazioni, stati di trance, regressione alla vita infantile e iperventilazione, si avranno tali problematiche:

Mentre chi è stato posto a tecniche di risveglio emotivo comprendenti l’induzione di senso di colpa, paure, severa disciplina, punizioni e senso di vergogna tende ad avere i seguenti postumi negativi:

  • Senso di vergogna;
  • Senso di colpa;
  • Atteggiamento di autoaccusa;
  • Attacchi di panico;
  • Disturbi del sonno;
  • Disturbi psicomotori (stanchezza, agitazione…).

Questi invece sono i postumi che vengono generalmente riscontrati nella grande maggioranza dei soggetti vittime di una setta, indipendentemente dalle tecniche usate:

  • Depressione;
  • Senso di alienazione e, di conseguenza, perdita totale di autonomia;
  • Bassa autostima e fiducia in se stessi;
  • Vari tipi di fobie, come la claustrofobia o l’agorafobia;
  • Sfiducia nei servizi professionali;
  • Disturbi somatici (alterazione ciclo sonno/veglia, perdita di appetito, perdita di peso, difficoltà nella digestione e infine riduzione del desiderio sessuale);
  • Idee di suicidio;
  • Problemi nel riattivare un sistema di valori per cui vivere.

 di Angelo Alabiso

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