Come riconoscere il dismorfismo corporeo – Psicologo Bologna
DISMORFISMO CORPOREO: Convinzione immaginaria (che non raggiunge l’intensità di un delirio) che vi sia un difetto nell’aspetto in tutto o in una parte del corpo. Paura di avere un difetto fisico accentuato che in realtà non esiste o è molto lieve. Percezione alterata ed esagerata di un difetto corporeo; Viene data una importanza eccessiva al punto da compromettere aree del funzionamento sociale; Non è spiegabile da altre patologie quali anoressia nervosa.
Come riconoscere il dismorfismo corporeo
A) Preoccupazione per un supposto difetto nell’aspetto fisico. Se è presente una piccola anomalia, l’importanza che la persona le dà è di gran lunga eccessiva.
B) La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.
C) La preoccupazione non risulta meglio attribuibile ad un altro disturbo mentale (l’insoddisfazione riguardante la forma e le misure corporee nella Anoressia Nervosa ).
Come agire se si pensa troppo ad un difetto fisico?
Occorre porsi alcune domande: Cosa rappresenta quella parte del corpo? Come è la vita relazionale del soggetto? L’autostima? Gravità del disturbo?Infanzia? La percezione corporea riflette la percezione del Sé e determina il modo di porsi in relazione agli altri.
Appare quindi interessante sapere qual è la rappresentazione del Sé, il livello di autostima e la vita relazionale del soggetto. In particolare è importante indagare quali parti repellenti del Sé vengono percepite come anomalia fisica. Appare importante raccogliere info sul vissuto del soggetto e sulle sue relazioni. La negativa percezione di sé potrebbe indurre il soggetto a isolarsi, tagliando i ponti con la vita relazionale e la realtà circostante. Per questo è determinante valutare se vi è una compromissione nel livello di funzionamento globale della persona e quale sia lo stato del rapporto con la realtà, al fine di individuare il grado di gravità del disturbo e i disagi che esso comporta.
Come distinguere il dismorfismo corporeo da altri problemi:
Differenziare dalle normali preoccupazioni per l’aspetto fisico, invece in questo disturbo sono eccessive, provocano dispendio di tempo e sono menomanti nel funzionamento globale e nella via del soggetto. Se il disturbo si limita alla grassezza, come nell’Anoressia Nervosa, il dismorfismo corporeo non deve essere diagnosticato, così come se si limita al disagio verso i propri caratteri sessuali. Spesso un Episodio Depressivo maggiore si può manifestare in seguito al Dismorfismo corporeo.
Diagnosi di Disturbo Ossessivo Compulsivo viene fatta solo quando le ossessioni non si limitano solo all’aspetto fisico. Spesso i soggetti con dismorfismo corporeo si strappano i peli per migliorare il loro aspetto ma non si tratta di Tricotillomania, che è associata da altri disturbi mentali. Si può fare diagnosi aggiuntiva di Dist. Delirante se la preoccupazione per il supposto difetto fisico è delirante.
Test per il Dismorfismo corporeo:
Lo strumento di valutazione più completo per il Dist. di Dismorfismo Corporeo è BDDE, un’intervista semistrutturata messa a punto per la diagnosi, per la valutazione della gravità dell’immagine negativa del corpo e per il monitoraggio della risposta al trattamento.
La scala esplora sei aree:
1) preoccupazione e valutazione negativa per l’aspetto fisico;
2) coscienza di sé, imbarazzo, sentirsi osservati in pubblico;
3) eccessiva importanza data all’aspetto fisico nella valutazione di sé;
4) evitamento delle situazioni sociali o delle attività in pubblico ed evitamento del contatto fisico con gli altri,
5) mascheramento del corpo;
6) comportamento di controllo del corpo (auto-osservazione, cura ossessiva, ricerca di rassicurazioni, confronto con gli altri). Il soggetto è invitato a dire in che misura ciascuna delle espressioni isolate corrisponde alla sua realtà attuale ed in che misura detesta le parti, o funzioni, del corpo elencate.
Terapia per il Dismorfismo Corporeo
Terapia di tipo cognitivo comportamentale, come ricostruzione dell’autostima modificazione pensieri distorti e strategie di coping.
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