La Scissione del Sè: Definizione, Significato in Psicologia

Possiamo immaginare per analogia l’identificazione proiettiva e la scissione – unitamente al concetto di “Sé” – come due strumenti per penetrare il nucleo atomico: attraverso il loro riconoscimento e le loro dinamiche si sono cominciate ad intravedere le forse che mantengono coeso il nucleo della personalità, e il sistema di identificazioni che lo costituiscono.

La SCISSIONE consiste della coesistenza di disposizioni fondamentali diverse, che si esprimono alternativamente, ma delle quali ognuna sembra ignorare l’altra. Nel nucleo profondo di una persona avverrebbe un’attivazione e un’espressione di stati contraddittori del Sé, alternati.
Kernberg definisce la scissione come “il processo attivo che consiste nel tenere separati sistemi di identificazione di qualità opposta”. La scissione riguarda dunque il modo stesso di una persona di percepire se stessa e il suo modo di rappresentarsi gli altri. Tende a tenere fra loro separati non solo contenuti mentali, ma anche modi diversi di essere, di sentire, di sentirsi, di percepire che in relazione tra loro potrebbero provocare intense reazioni di angoscia e tensioni.

Aspetti contraddittori si escludono l’un l’altro, ma continuano ad esprimersi, sia pure alternativamente. La persona che è portatrice di una scissione in pratica, non se ne accorge. Sembra non conservarne più traccia, né memoria; appare anzi stupita se gli altri continuano a farvi riferimento.

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