La Paranoiagenesi secondo Otto Kernberg

Per Kernberg il livello di importanza assunto dagli individui paranoidi in un determinato momento può essere considerato un indicatore indiretto del grado di prevalenza della paranoiagenesi.

Jacques distingue due tipi di org. sociali. Quelle essenziali e quelle paranoiageniche.

Quelle essenziali sono sane e consentono anche alle persone di relazionarsi con fiducia, quelle paranoiageniche, invece, rendono impossibili queste relazioni.

Sintomi della Paranoiagenesi

I sintomi della paranoiagenesi si collocano su un ampio spettro che va dalla psicopatia alla depressione. All’estremo psicopatico troviamo i membri che manifestano un comportamento chiaramente ingannevole, disonesto, antisociale (che non compare nella loro vita privata), che non solo viene accettato, ma anche ammirato (perché la fa franca).

Esempio: Il leader ammirato e amato di una org. faceva notoriamente delle operazioni finanziarie spregiudicate, che rasentavano l’immoralità proprio per migliorare la propria posizione

Nei ranghi delle org. guidati da questa ed altre persone si evidenziavano marcati aspetti paranoidi!

I comportamenti paranoici, sono gli aspetti più evidenti della natura non essenziale dell’organizzazione e rappresentano il centro del continuum paranoiagenico. Di solito, la relazione del personale o dei dipendenti verso i supervisori e i capi è caratterizzata da paura, sospetto. All’altro estremo c’è la depressione. Le persone normali, nelle istituzioni paranoiageniche, sono quelle che si sentono più alienate.

Eziologia, fattori che favoriscono la paranoiagenesi

  1. Scarsità/riduzione di risorse: Nei momenti in cui si verificano limitazioni di investimenti si attiva una regressione che colpisce i singoli individui con angosce primitive di essere abbandonati respinti, esclusi o sfruttati che favorisce la paranoiagenesi.
  2.  Politica: Il fenomeno politico attiva immediatametne la psicologia della regressione da grande gruppo, con una conseguente senso di perdita dell’identità personale da prate di tutte le persone coinvolte. Coloro le cui posizioni all’interno di un’org. dipendono da una consultazione elettorale provano un senso di disorientamento, paura e sconvolgimetno temporale del loro normale lavoro e delle relazioni personali,il bisogno di identificarsi con un ruolo pubblico che sentono artificiale. La situazione è simile alla psicopatologia della personalità narcisistica, eccessivamente dipendente dal giudizio degli altri.
  3. Strutture difettose: Rappresenta la discrepanza tra scopi prefissati e struttura istituzionale, porta ad un elevato livello di paranoiagenesi., accompagnato dalla scissione tra idealizzazione e paura persecutorie.Ad esempio gli ospedali la cui missione esplicita è quella di fornire cure mediche mentre quella reale è di fare soldi ha una struttura difettosa. Se invece un’organizzazione ha l’obiettivo reale di avere un guadagno economico e la struttura massimizza questo obiettivo, funziona in maniera irreale
  4. Leader incompetente: Un leader incompetente non ha solo un effetto devastante sul funzionamento dell’organizzazione, ma è anche enormemente paranoiagenico.Le cinque caratteristiche che secondo Kernberg, un leader deve avere sono queste: 1)intelligenza 2) onestà e incorruttibilità 3) capacità di stabilire e di mantenere relazioni oggettuali profonde 4) un sano narcisismo 5) una sana, giustificata attitudine paranoide anticipatori, che è il contrario dell’ingenuità.
  5. Identificazione proiettiva: Tramite l’identificazione proiettiva, l’aggressività innescata nei conflitti istituzionali viene proiettata sugli avversari, ma la regressione nei processi di grande gruppo rende inefficace l’I.P. Se l’aggressività non può essere stabilmente proiettata non possono venir controllati, aumenta la paura di presunti nemici e aumenta l’aggressività proiettata in maniera diffusa.
  6. Il tradimento
  7. Il narcisismo maligno: personalità narcisistica combinata a sadismo egosintonico, tendenze paranoidi e antisociali
  8. I processi proiettivi

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