Come e quando usare un test psicologico

La formazione prima di scegliere e somministrare un test nei diversi casi clinici è un momento indispensabile per lo psicologo.

Perché utilizzare i test psicologici

Il test è uno degli strumenti che lo psicologo ha a disposizione per decodificare la richiesta del soggetto e contestualizzare il sintomo e il disagio, anche se il suo strumento principe rimane il colloquio clinico,

Tuttavia, nessun test o batteria di test di per sé può dare un quadro del soggetto: il test non “parla da solo”, ma è lo psicologo che elabora e interpreta i dati emersi dai test e li organizza all’interno di un quadro significativo, quindi lo psicologo non può prescindere da un approfondimento della conoscenza della persona. Lo psicologo deve riuscire ad avere un quadro a 360° del soggetto: il test dà informazioni solo parziali sulla persona, di una o alcune parti del suo funzionamento.

Il test può essere visto come uno stimolo, che induce nell’individuo reazioni di diverso tipo ed è per questo che i test vengono anche detti reattivi.

Dal test si possono rilevare aspetti che non sono potuti emergere dal colloquio: sono due strumenti complementari tra loro.

Reazioni coscienti: per esempio, nei test attitudinali

Reazioni più profonde: per esempio, nei test di personalità proiettivi e non.

Definizione di Test Psicologico

  • Reattivo psicologico come misurazione obiettiva e standardizzata di un campione di comportamento. ANASTASI- “I TEST PSICOLOGICI”.
  • Reattivo psicologico come tentativo di ottenere campioni completi di comportamento. RAPAPORT- “I REATTIVI PSICODIAGNOSTICI”.

La somministrazione del test è sempre una relazione  a 3: se il terapeuta non stabilisce una relazione positiva con la persona non è possibile somministrare in maniera efficace qualsiasi tipo di test, il test perderebbe gran parte della sua funzionalità.

 

Durante la somministrazione lo psicologo deve cercare di tenere un atteggiamento neutro, senza però che la persona si senta lasciata sola. Se la persona vive il test come intrusivo o come qualcosa di fastidioso allora tenderebbe a difendersi troppo; questo senso di fastidio diminuisce se c’è un buon rapporto tra psicologo e soggetto che quindi sarebbe più sereno e disposto a collaborare.

Il comportamento non verbale durante la compilazione del test è molto importante, quindi l’osservazione dà molte informazioni aggiuntive allo psicologo.

2 PROBLEMATICHE TIPICHE LEGATE ALL’USO DEI TEST:

  • CONTESTO RELAZIONALE in cui il test viene applicato;
  • RIFLESSIONI TECNICHE sulla scelta, uso e interpretazione.

Le principali variabili da considerare prima di decidere se somministrare o meno un test possono essere:

  • TIPO DI PERSONA, valutazione caso per caso in base alle caratteristiche di personalità del soggetto;
  • OBIETTIVO DELLA CONSULTAZIONE;
  • EVENTUALI VINCOLI ESTERNI DEL CONTESTO a cui lo psicologo deve sapersi adattare (per esempio, nell’ambito della psicologia del lavoro non è consentito l’uso dei proiettivi per un discorso di privacy);
  • STATO INTERNO DELLA PERSONA, valutazione del livello di angoscia che il test può risvegliare nel soggetto: se l’applicazione del test può minare il rapporto clinico allora la somministrazione può essere posticipata o evitata;
  • RETROTERRA TEORICO DELLO PSICOLOGO.

Come scegliere un test psicologico

Esistono migliaia di test, ma lo psicologo deve sapersi creare “il suo mazzo di carte” per poi approfondire e studiare bene i test che ha scelto. Se alla base c’è una buona conoscenza dello strumento quando lo psicologo lo va a somministrare riesce ad indagare tantissime caratteristiche: l’analisi migliora sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.

Il test nelle mani di uno psicologo ben formato e competente diventa uno strumento estremamente versatile; molti test sono trasversali alle diverse discipline psicologiche.

 

Quindi un buon uso dei test dipende da:

  • la capacità di gestire il test nella fase di somministrazione (per esempio nei proiettivi evitare di suggerire le risposte);
  • la capacità di costruire fin da subito una buona relazione;
  • la capacità di interpretare i dati raccolti.

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