psicologia relazioni

Come aumentare l’empatia con gli altri

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Se vuoi aumentare la tua abilità di entrare in risonanza e di empatizzare con qualcuno, usa semplicemente la tua immaginazione. Quando una persona sta parlando ,immagina di essere lui. Visualizza mentalmente te stesso nella situazione in cui lui si descrive, ed entra al massimo livello di dettaglio possibile, proprio come se tu fossi lì.

Secondo i ricercatori dell’Università di Chicago, questa forma di simulazione mentale permetterà al tuo cervello di costruire una migliore comprensione dell’altra persona, e non importa quanto sia accurata la tua immaginazione.

Funziona addirittura con le storie o con i film, più proietti te stesso nel ruolo di un personaggio, più sperimenterai le sue emozioni.

La ricerca di Antonio Damasio e della sua squadra di ricercatori dell’Università della California del Sud ha dimostrato ampiamente che quando qualcuno si proietta “nelle scarpe degli altri, immaginando la sua esperienza personal, ed emozionale come propria” attiva un “meccanismo neurale per la vera empatia”.

Possiamo allenare noi stessi a sentire compassione verso chiunque?

Si, ma sembra che ci sia un meccanismo neurologico che blocca la nostra empatia con le persone che non ci piacciono o che non rispettiamo.

Sono i cosiddetti “neuroni anti-specchio”, alcuni ricercatori li chiamano proprio così, e sembra che essi disattivino la propensione ad imitare un’altra persona.

Per questo motivo quando interagiamo con qualcuno i cui comportamento violano la nostra etica personale e le nostre credenze, i circuiti dell’empatia si bloccano e non entriamo in contatto con gli altri.

C’è anche un’ulteriore evidenza scientifica che dimostra che, quanto più siamo empatici, più diventiamo bravi a prevedere le altrui capacità di cooperare.

Ma l’empatia ha i suoi limiti

Fondamentalmente, quando riteniamo di aver capito le emozioni degli altri ma ci sbagliamo possiamo di fatto fare degli errori. Pensiamo di aver capito l’altro ma ne imitiamo solo una brutta copia. E questo non funziona

Il mio suggerimento è: non presumere mai di aver compreso esattamente cosa pensi e sperimenti l’altro. Il modo migliore per fare questo è quello di verificare le sue assunzioni: ad esempio dicendo” Se ho capito correttamente, penso che tu voglia dire [X] è vero?”.

Se la persona che hai di fronte la pensa diversamente, apprezzerà comunque il tuo sforzo di comunicare con lui e di capire qualcosa di più.

Fonte: Words can change your brain

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