Le Cause dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

L’adolescenza è una fase di transizione e cambiamenti che coinvolge le abitudini dei ragazzi, stravolgendole. La rivoluzione è specialmente fisica perché, oltre alla crescita e allo sviluppo, è durante l’adolescenza che il corpo e le sue trasformazioni vengono poste al primo posto nell’attenzione del ragazzo.64 Non esiste una teoria unitaria esaustiva sulle cause dei disturbi alimentari. Il modello più utile è quello che descrive il disturbo come l’espressione finale di interazioni, di volta in volta diverse, fra forze ed eventi molteplici. Vengono presi principalmente in considerazione, a seconda delle varianti situazionali: un senso di personale inefficacia, difficoltà nella separazione e nella relazione con il genitore, intensa paura di diventare fisicamente ed affettivamente adulti, tendenza al perfezionismo.

 

Se normalmente il corpo in crescita riesce a calibrare forze ed energie e a raggiungere un proprio equilibrio energetico, può succedere che i turbamenti emotivi tipici dell’adolescenza, ma anche il ciclo o l’acne possano provocare un calo d’appetito riducendo la dieta quotidiana del ragazzo fino al limite. Quello che normalmente si definisce con stress emotivo altro non è che un’attenzione maniacale per la propria immagine connessa alla richiesta di accettazione del ragazzo nei confronti dei suoi coetanei. I disturbi alimentari, che spesso conseguono a questa fase di repentine trasformazioni, altro non sono che richieste d’amore e di conferme disperate. La famiglia e le sue regole sono fondamentali per accompagnare il ragazzo in questo percorso di crescita, non sempre facile, per rassicurarlo, ma anche per educarlo alla salute e al benessere.66
I Disturbi del Comportamento Alimentare esordiscono più di frequente nella fase adolescenziale a causa della sua inaspettata e incontrollata esplosione di cambiamenti fisici, sociali, psicologici e sessuali. Gli eventi precipitanti esterni, da cui ha inizio il disturbo, sono stati identificati in quelle situazioni in cui la persona si trova a confrontarsi con separazioni, perdite, cambiamenti traumatici dell’assetto familiare, esami, pressioni da parte del gruppo dei pari, malattie fisiche. Questi scenari, caratterizzati da sensazioni di vulnerabilità, solitudine e difficoltà di relazione, sono situazioni che non sempre si riescono a sopportare e a superare in modo corretto. I sintomi dei Disturbi del Comportamento Alimentare, infatti, esprimono una sofferenza interiore che non trova altri canali di comunicazione. Quest’ autodistruzione spesso, infatti, esprime la necessità di lanciare un messaggio.

In questa fase delicata l’attività fisica è fondamentale. Lo sport, infatti, non è solo necessario alla prevenzione di disturbi cronici (e molto gravi) quali il diabete e l’osteoporosi, ma contribuisce anche a far accrescere la consapevolezza del proprio corpo, aiutando la socializzazione ed un inserimento meno problematico tra i coetanei.68 I dati provenienti dalle ricerche dimostrano che nelle società occidentali, o in quelle che ad esse si ispirano, le donne, gli uomini e persino i bambini ricercano un’immagine del corpo ideale. In tali società vari fattori socioculturali contribuiscono ad enfatizzare il valore attribuito alla magrezza (soprattutto delle donne). Gli espedienti che vengono utilizzati per raggiungerla spaziano dall’esercizio fisico (palestra, jogging etc), fino alle diete più disparate. In questi paesi si stima che il 60% della popolazione sia, o sia stato, a dieta per un certo periodo della vita. E’ probabilmente questa la ragione per cui l’incidenza dell’anoressia e della bulimia è maggiore, ed ugualmente diffusa, nei paesi industrializzati. Questi disturbi vengono, infatti, considerati dei disturbi culture-bound, ovverossia legati alla cultura

Articolo di Emilio Davì

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