Ipnosi per lo sport: le tecniche

Articolo di Daniela Moschetto

Chiudi la bocca.

Blocca la porta.

Acquieta i sensi.

Smussa ciò che è affilato.

Sciogli ciò che è legato.

Mitiga ciò che abbaglia.

Sii come polvere

e penetra nell’unità originaria.

(Tao Te Ching)

 

L’ipnosi è un fenomeno psicosomatico che coinvolge il soggetto sia nelle dimensione fisica che in quella psicologica.

Attraverso l’ipnosi si può modificare la percezione del mondo esterno, modificare il vissuto sensoriale, generare nuove associazioni o dissociazioni, amplificare o de-amplificare specifici elementi dell’esperienza.

Lo stato ipnotico può essere definito come:

  • uno stato ipnotico multicomponenziale;
  • uno stato alternativo di coscienza;

ed infine, secondo la teoria del modello SFERA esso è:

  • uno strumento ordinatore che favorisce la prestazione d’eccellenza.

Oltre che nella medicina, l’ipnosi, è impiegata nella psicologia clinica e nello sport.

Nella psicologia della sport le tecniche ipnotiche vengono utilizzate per ottimizzare le risorse e le potenzialità dell’atleta garantendogli il raggiungimento di uno stato ottimale di forma fisica e mentale, per ricercare equilibrio sia in generale che per l’allenamento o la prestazione in gara, come intervento psicologico motivazionale di rinforzo e sostegno e per fronteggiare eventuali traumi da prestazione sportiva.

Descrivendo lo stato ipnotico neurofisiologicamente esso è uno stato di coscienza modificato in cui il cervello rimane  in uno stato di controllo.

Nel modello anatomico funzionale di Reinville (2006) si evince che il rilassamento ed il raggiungimento della trance coinvolgono attivazioni corticali e processi neurali correlati, bilaterali, ma non simmetrici.

 

FISIOLOGIA DELLA TRANCE

–          SENSAZIONE DI GRANDE RILLASSAMENTO FISICO E MENTALE

–          ABSORPTION

–          MINORE TENDENZA AL GIUDIZIO, AL MONITORAGGIO E ALLA CENSURA

–          PERDITA DEL TEMPO E DELLO SPAZIO

–          AUMENTO DELLE ONDE ALFA

–          AUMENTO DELLA SINCRONIA

–          DIMINUIZIONE DELLA COERENZA

–          ATTIVAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO SIMPATICO

–          FENOMENI FISIOLOGICI EVIDENTI

 

                                      FENOMENOLOGIA DELLA TRANCE
 

–          ANESTESIA ­­

–          ANALGESIA

–          LEVITAZIONE

–          CATALESSI

–          COMANDI POST-IPNOTICI

–          AMNESIA

–          ALLUCINAZIONE

 

 

SINESTESIA

REGRESSIONE/RIVIVIFICAZIONE

PREGRESSIONE NEL FUTURO

DISSOCIAZIONE

CECITà E SORDITàIPNOTICA

INDIZIONE DI CONFLITTI SPERIMENTALI

NEVROSI

(SCRITTURA AUTOMATICA)

 

L’attenzione svolge un ruolo fondamentale per il raggiungimento dello stato ipnotico (Gruzelier e Crawford, 1992); (Gruzelier e Warren, 1993); (Gruzelier, 2005).

Dall’esperienza del Dott. Marco Chisotti e quella del Prof. Giuseppe Vercelli nasce l’ipnosi Costruttivista fondata sui principi teorici e le linee guida del costruttivismo, secondo il quale il nostro cervello struttura per noi una realtà stabile.

Lo scopo dell’ipnosi nella filosofia costruttivista è far vivere un’esperienza di realtà diversa in modo che la persona possa creare nuove possibilità di azione.

In ambito sportivo vi sono delle teorie relative all’efficacia dell’ipnosi, tra cui:

  • La teoria psiconeuromuscolare di Carpenter, il quale afferma che i pattern caratteristici della fase ideativa sono gli stessi di quella effettiva;
  • Il modello sul processamento dell’informazione, sviluppato da Peter Lan, secondo cui l’immagine diviene un modello comportamentale implicito;
  • Il Visual Motor Behaviur Rehearsal, ideato da Suinn, presuppone l’immagine come processo olistico che integra l’esperienza e le sensazioni/percezioni associate;
  • il modello di Ahsen, Triple Code Mode of Imagery, che descrive tre componenti principali in un’immagine mentale percepita dal soggetto reale tanto da interagire con essa.

Il percorso ipnotico ideale per l’atleta è:

  • Analizzare il grado di suggestionabilità,
  • definire i propri obiettivi in trance ipnotica,
  • creare induzioni specifiche e comandi post ipnotici,
  • verifica sul campo e attraverso attrezzature specifiche,
  • miglioramento continuo ed autonomo attraverso l’autoipnosi.

 

Il modello SFERA applica per ognuno dei suoi elementi, Sincronia, Punti di Forza, Energia, Ritmo, Attivazione, uno stato di suggestione ipnotica per favorire il fattore coinvolto.

L’ipnosi è un potente strumento per rilassare, per prima, la mente razionale, poi la mente subconscia e giungere infine la mente rettiliana che è  il nucleo più interno e più antico del nostro cervello.

Il cervello rettiliano è molto più veloce nelle sue reazioni, che non richiedono riflessioni, ed attraverso il rilassamento di questa struttura cerebrale è possibile modificare schemi appresi e radicati nella nostra mente.

Ciò che ci accade, accade prima di tutto nella nostra mente; il mondo cosiddetto esterno, sensoriale, rispecchia ciò che crediamo e pensiamo.

Infatti la cultura, le convenzioni sociali, e soprattutto il potere dei media, non fanno altro che imporci cosa dobbiamo credere e pensare, e quindi creare.

È dunque soltanto per mezzo del nostro volere e della nostra forza che possiamo abbattere ciò che è stato introdotto in ognuno di noi, di cui non abbiamo bisogno, per liberarci da ciò che ci opprime e ci impedisce di esprimere il nostro vero potenziale.

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