Progetto Scuola contro le Fake News

Un esempio di progetto scolastico contro le Fake News

“Join us in the battle against disinformation” è un progetto per la scuola approvato dalla Commissione Europea mediante Erasmus+. Lo scopo di questo progetto è di combattere ogni forma di disinformazione e le false notizie mediante l’educazione scolastica.

Il progetto è rivolto proprio a te insegnante, Dirigente Scolastico, rappresentante della Scuola e dell’Istruzione. Se vuoi sconfiggere la disinformazione e le fake news in ambito scolastico sei nella pagina giusta. Allo stesso modo se desideri sviluppare un progetto nella tua scuola e vuoi qualche spunto per replicarne i risultati siamo a tua disposizione. In questo articolo scoprirai come fare.

Una responsabilità di tutti: aumentare il pensiero critico degli studenti

Se pensi di sviluppare un progetto a scuola contro le fake news, puoi farlo in molti modi possibili. La scuola è prima di tutto il luogo del sapere. Ma ricorda, il vero obiettivo non è scoprire se quella singola notizia è vera, falsa o scritta in maniera sviante. Ciò che ti consiglio di fare è sempre di focalizzarti sulle capacità di pensiero critico degli studenti a lungo termine.

Ti consiglio di parlare di pensiero critico degli studenti come competenza chiave. In questo senso, è determinante anche la cooperazione con psicologi.

Argomenti che siano troppo focalizzati sulle notizie di attualità potrebbero apparire temi politici e quindi andare fuori asse rispetto alle finalità di progetto. Il cuore di un progetto scolastico dovrebbero essere sempre i ragazzi, reali protagonisti e beneficiari.

Nel nostro progetto “Join us in the battle against disinformation” ci siamo focalizzati soprattutto su questo.

Un libro che contiene il programma scolastico contro le Fake News: gratuito per te grazie ad Erasmus+

Una seconda strategia che ti consiglio per implementare un progetto a scuola contro le fake news è quello di adottare il manuale. All’inizio di questa pagina trovi il modulo da compilare per ottenere questo manuale gratuitamente. Si tratta di 278 pagine che puoi usare liberamente nelle tue lezioni a scuola contro le fake news.

Perché è gratis?

Tutto ciò è gratis grazie all’importante ad Erasmus+ che ha approvato questo progetto. Nel libro che puoi scaricare liberamente ottieni spunti per migliorare le tue lezioni come insegnante e stimolare la creatività e il pensiero critico degli studenti affinché siano più protetti dalle notizie false.

Ma non spaventarti, mi rendo conto che non sempre si ha tempo per leggere 278 pagine di manuale contro le fake news. Il libro è fatto proprio perché tu possa prendere spunto liberamente da ogni parte del manuale, leggerne una parte, titoli o paragrafi che ti interessano di più.

Inoltre, se vuoi diventare Delegato Internazionale ed unirti come partecipante ai prossimi progetti Erasmus in programma clicca sul pulsante qui sotto.

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Un partenariato internazionale contro le Fake News

Se la tua idea è di sviluppare un progetto contro le fake news a scuola, quello che ti consiglio è di avere un partenariato internazionale. Il nostro progetto “Join us in the battle against disinformation” si occupa proprio di questo. Siamo ben 8 nazioni ad aver preso parte al programma con rappresentanti da Italia, Romania, Bulgaria, Lituania, Russia, Spagna, Turchia e Grecia.

Lavorare a livello internazionale è importantissimo per i progetti a scuola contro le fake news perché consente agli studenti di capire le dinamiche in altre nazioni. Ogni nazione ha la sua politica interna, il suo mondo dell’informazione. Per uno studente è importante conoscere anche questo per sviluppare il proprio pensiero critico.

progetto scuola contro le fake news esempi

Coinvolgi le tv locali

Le televisioni locali giocano un ruolo molto importante per la diffusione del tuo progetto scolastico del territorio. Questo accade perché vanno dritte al punto. Possono arrivare così facilmente ad altre scuole che vogliano replicare i risultati del tuo progetto o anche alle autorità locali (il Sindaco, gli Assessori, rappresentanti della Regione).

Le TV locali quindi possono essere invitate nella tua scuola o in una riunione di progetto. Questo è molto vantaggioso anche perché tv e giornali sono strettamente connessi ai temi dell’informazione e delle false notizie. Nel progetto “Join us in the battle against disinformation” siamo stati onorati di essere stati intervistati dalla TV Locale in Cappadocia (CT Haber TV) e puoi vedere il video qui.

Crea lezioni in sulle fake news

Un elemento di successo per ogni progetto scolastico che si rispetti è avere una componente video importante. La scuola va nella direzione della digitalizzazione e non possiamo più permetterci di escludere questo elemento. Preparare dei video didattici sulle fake news ti aiuta un sacco in termini di progetto perché:

  • i video sulle fake news attirano maggiormente l’attenzione rispetto al classico testo
  • creare lezioni in video ti aiuterà a rendere il tuo progetto sostenibile e duraturo nel tempo. Nulla potrà sostituire la tua unicità come professionista ma è anche giusto che se per i prossimi anni non sarai in grado di garantire la tua presenza puoi lasciare sempre qualcosa: una lezione, un contenuto, uno spunto
  • se sai come fare, un video può essere facile da realizzare ed avere un costo minimo

Molti pensano infatti che per fare un video serva il video maker professionista, la strumentazione da cinema, i fari, gli attori. Ora faccio una provocazione: nulla di più sbagliato.

Gli studenti di scuola trovano il tuo materiale su Youtube. Quella è la piattaforma. Molto probabilmente vedranno il video da cellulare (dimmi dunque a cosa servirebbe la risoluzione da un miliardo di mega pixel).

I dati vanno in questa direzione. Gli utenti connessi da cellulare sono molti di più e sempre crescenti.

Quindi certo, rimane sempre attrattivo fare il video da cinema e magari proiettarlo nelle Assemblee degli Studenti o in luoghi dove puoi avere la strumentazione per proiettare ad alto livello. Ma alla fine la motivazione a seguire un video non si fa con i mega-pixel.

Ci sono due cose che nel video facilitano la probabilità di visione di quel contenuto e… non sono il video, ma:

  • la qualità dell’audio (è più importante del video)
  • il montaggio (devi cambiare inquadratura ogni pochi secondi, anche di poco, anche con l’editing)

Pensa che questo video è registrato con un microfono da 5€. Giusto per capire come si possa creare qualcosa di fattibile con poco. Se hai dubbi su come fare sentiti libero di scrivermi su Whatsapp mediante l’icona verde in basso a destra, ti rispondo io personalmente.

In particolare questo video è la mia lezione a Nevsehir, Cappadocia, sui temi della disinformazione online e le fake news in ambito scolastico.

Combattere il complottismo a scuola

Complottismo e pensiero critico sono due cose diverse. Un conto è analizzare i dati, comprendere le notizie e studiarle criticamente, un altro è vedere sempre un complotto anche laddove non c’è. Questo è molto importante nell’ambito scolastico perché esistono teorie complottistiche su ogni tema, sia politico sia di salute. Parliamone nelle scuole perché gli studenti devono essere pronti ad affrontare un mondo dell’informazione sempre più frenetico e complesso.

Grazie ad Erasmus+ per questo meraviglioso progetto ed il mio personale invito per te

Mi sento di ringraziare Erasmus+ che ha approvato questo progetto ed Abarka, l’organizzazione capofila di progetto assieme a tutti i partner. Ti ricordo che l’endorsement di Erasmus+ e l’approvazione della Commissione Europea non rappresenta l’avallo dei contenuti. La Commissione Europea non può essere in alcun modo ritenuta responsabile del contenuto presentato.

E adesso il mio invito. Vuoi prendere parte al programma? Vuoi scoprire come applicare un progetto contro le fake news a scuola? Compila il form qui sotto. A presto, Igor

Scarica il manuale di 278 pagine con il programma contro le Fake News ed entra anche tu in Erasmus

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