20 regole fondamentali per l’investigatore privato

LE BUONE REGOLE DI COLLABORAZIONE INVESTIGATIVA: NON TUTTO E’ SCONTATO ….

Premesso che risulta molto difficile trasmettere ogni notizia comportamentale utile ai collaboratori ma, di seguito, abbiamo cercato di inserire le più importanti, raccogliendole anche da considerazioni di non pochi titolari di licenza.
Alcune sembrano ovvie, scontate, superflue, ma non è così in quanto l’esperienza di tanti anni ci ha insegnato che quello che sembra ovvio, superfluo, scontato, viene immancabilmente disatteso da alcuni, a danno del rapporto titolare-collaboratore e, di conseguenza, a danno del cliente.

Possiamo assicurare che se tutti rispettassero questo venti regole il lavoro sarebbe facilitato e le incomprensioni diventerebbero veramente poche …

1) Non prendere alcuna iniziativa che possa violare le normative che ci riguardano senza il permesso del titolare o di chi ne fa le veci.

2) Obbligo del segreto professionale con familiari, coniuge, fidanzata/o, convivente, amici, ecc., salvo casi specifici.

3) Obbligo di conservare il materiale investigativo (foto, video, documenti, visure, relazioni di servizio e simili) in luogo sicuro e non accessibile agli altri.

4) Obbligo di riferire tassativamente al titolare o a chi ne fa le veci eventi anche negativi emersi durante le indagini (es.: se si perde il contatto con l’indagato, se si ha il forte sospetto di essere stati scoperti, ecc.).

5) Evitare di fare con i colleghi considerazioni personali sulle indagini o confidenze ricevute dal titolare in merito alle stesse.

6) Evitare l’uso inappropriato del telefono cellulare durante i servizi (es.: sentirsi e/o messaggiare continuamente con i familiari, convivente, fidanzata/o, consultazione di facebook e altri social network, ecc.).

7) Munirsi di piccole comodità per modificare il proprio aspetto improvvisamente (cappello, sciarpa, occhiali da sole, elastici per capelli e simili).

8) Scrivere le relazioni di servizio con calligrafia leggibile, in modo preciso e conciso.

9) Prima di iniziare un servizio mettere sotto carica le attrezzature ed evitare durante il servizio l’uso inappropriato delle stesse (comprese le radio trasmittenti).

10) Se messi in contatto con il cliente evitare di dare allo stesso pareri, consigli, considerazioni personali, modus operandi dell’agenzia, ecc.

11) Assicurarsi in caso di contratto ad intermittenza che il datore di lavoro abbia provveduto alla chiamata con notifica all’Inps.

12) Partecipare ai corsi di aggiornamento con interesse, concentrazione ed educazione.

13) Evitare spese superflue a carico del cliente e controllare i costi di gestione durante i servizi.

14) Vestirsi in maniera sobria e con colori neutri.

15) In caso di utilizzo del proprio veicolo assicurarsi di essere in regola (assicurazione rc, revisione, manutenzione) e in caso di utilizzo di veicolo aziendale trattarlo come se fosse il proprio. In entrambi i caso ricordarsi di fare rifornimento carburante e non partire a riserva.

16) Durante il servizio prestare la massima attenzione al fine di non essere scoperti (es.: “bruciare” il servizio per una foto, effettuare manovre azzardate che destino sospetti, ecc.).

17) Un buon pedinamento (salvo gps) nasce sempre da un buon appostamento, quindi regolarsi su come ci si apposta.

18) Nel lavoro di coppia evitare atteggiamenti troppo enfatici o teatrali oppure l’opposto (es.: una coppia ferma 2 ore in auto che non parla o non si fa una carezza, desterebbe comunque curiosità)

19) Evitare atteggiamenti “polizieschi” o peggio usurpazione di titoli.

20) Prima di iniziare un’indagine ricordare dell’indagato di farsi dare connotati, segni particolari, abitudini, dati veicolo, zone di frequenza, ecc.

Fonte: http://scienzeinvestigazioniprivate.weebly.com/n-e-w-s.html

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