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Febbraio 22, 2013 In Uncategorized By Igor Vitale

Una ricerca sulla percezione dello psicologo nella provincia di Bologna (Spisni, 2013)

Stub_psicologiaUno studio di Elisa Spisni

2.1 Descrizione del campione

Il campione è composto da 200 soggetti di cui 79 maschi e 121 femmine residenti a Bologna e provincia, con età compresa dai 10 agli 80 anni. Il titolo di studio principale del campione è di scuola media superiore (45%), seguito da scuola media inferiore (27,5%), laurea triennale e specialistica (8%) e università senza laurea (8%). Si tratta per la maggioranza di impiegati (34%), studenti (17%) pensionati (12%) e operai (8,5%).

2.1.1 Tabelle

Sesso

Sogg.

Percentuali

Maschi

Femmine

Totale

79

121

200

39,5

60,5

100,0

 

 

Fasce d’età  Sogg.

10-15 anni  dal 2000 al 1997

11

16-20 dal 1996 al 1992

17

21-30  dal 1991 al 1982

47

31-40 dal 1981 al 1972

49

41-50 dal 1971 al 1962

 36

51-60 dal 1961 al 1952

 22

61-70 dal 1951 al 1942

 15

71-80 dal 1941 al 1932

   3

Totale

200

 

Titolo di studio Frequenze Percentuali
Licenza elementare

3

1,5

Diploma di scuola media inferiore

55

27,5

Diploma di scuola media superiore

90

45,0

Università senza laurea

14

7,0

Laurea triennale

16

8,0

Laurea specialistica/magistrale

16

8,0

Specializzazione post laurea

6

3,0

Totale

200

100,0

 

Professione

Frequenze

Percentuali

Manager

1

,5

Quadro

4

2,0

Insegnante

11

5,5

Impiegato

68

34,0

Libero professionista

13

6,5

Commerciante, Artigiano

9

4,5

Operaio

17

8,5

Casalinga

2

1,0

Pensionato

24

12,0

Studente

34

17,0

Disoccupato

6

3,0

Altro

11

5,5

Totale

200

100,0 

2.2 Frequenza delle risposte agli item

La maggioranza dei soggetti del campione non si è mai rivolta ad un professionista della salute mentale mentre 51 sì ed in particolari 39 si sono rivolti a psicologi, 14 a psicoterapeuti e 1 allo psichiatra.

Complessivamente, emerge un’immagine positiva dello psicologo che viene valutato come molto competente ed esperto, affidabile, accogliente e comprensivo, per nulla crudele, per nulla giudicante e per nulla manipolatore, ma poco importante.

Le caratteristiche di essere per nulla giudicante e per nulla manipolatore sono coerenti con il testo dell’articolo 4 del codice deontologico: “Nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori”.

Per i partecipanti il genere dello psicologo è indifferente, è più importante la competenza, ma se potessero scegliere andrebbero nel 49% da una psicologa donna e nel 35,5% da uno psicologo uomo. Nello spiegare il perché emergono alcuni pregiudizi di genere, sia per l’uomo sia per la donna, come per es., che la donna è più sensibile e portata all’ascolto ed è più comprensiva, mentre l’uomo è più autorevole e distaccato, si evidenzia inoltre una scelta secondo l’appartenenza allo stesso sesso in quanto i soggetti si sentirebbero più a proprio agio a parlare e confidarsi, ci sarebbe una maggior affinità e comprensione, mentre una minor parte dei soggetti sceglierebbe uno psicologo del sesso opposto al proprio per aver un punto di vista diverso.

Nella percezione dei partecipanti alla ricerca, lo/la psicologo/a ascolta piuttosto che dire cosa fare, principalmente fornisce sostegno e formula diagnosi, si occupa abbastanza di prevenzione, diagnosi e riabilitazione, mentre si occupa poco di didattica e ciò non corrisponde con la quanto viene definito nel codice deontologico. Nell’art. 1 di definizione della professione di psicologo della L.56/1989 si legge:

“La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.

Gli utenti dello psicologo/a sono prevalentemente adulti e adolescenti e poco bambini e anziani. L’intervento dello/a psicologo/a avviene a livello individuale per la maggioranza, abbastanza nella coppia, per niente nel gruppo e poco nella comunità. Emerge quindi un’immagine sociale di psicologo/a come  psicologo/a clinico che opera a livello individuale, ciò non corrisponde alla realtà, in quanto gli psicologi lavorano molto anche nel gruppo e nella comunità, sono inseriti, ad esempio in servizi ospedalieri e cliniche, centri di salute mentale, centri diurni, consultori, centri per la diagnosi e la cura delle tossicodipendenze e comunità terapeutiche, case-famiglia, comunità per minori, centri per le famiglie, servizi socio- assistenziali, agenzie formative, servizi per la prevenzione ed il recupero dei comportamenti antisociali e della marginalità sociale, ecc. Offrono inoltre sostegno psicologico a famiglie che affrontano eventi critici (separazione, divorzio, adozione, affidamento….)

Secondo i partecipanti alla ricerca, le persone che si rivolgono allo psicologo sono più donne che uomini e le persone che si rivolgono allo psicologo sono in prevalenza di classe sociale media.

L’intervento psicologico è utile nelle persone con disturbi, ma in realtà lo psicologo per definizione non deve intervenire sul disturbo. Nell’articolo 3 del Codice Deontologico si legge: “Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace.”

L’utilità dell’intervento psicologico emerge soprattutto nell’ambito della psicologia ospedaliera, clinica, neuropsicologia, dello sviluppo, scolastica ed dell’educazione, della disabilità, giuridica e forense, sociale e di comunità, della personalità, delle emozioni e affettività, con valore medio nella psicologia interculturale, del lavoro, del marketing e pubblicità, della comunicazione, economica, ergonomica e cognitiva, dell’emergenza, penitenziaria e criminologica, con valori bassi vengono codificate la psicologia viaria e del traffico, militare, dello sport, del turismo, della religione, politica e ambientale. Probabilmente gli ambiti poco conosciuti vengono valutati con valori più bassi, probabilmente entra in gioco un meccanismo di euristica della disponibilità.

Per quanto riguarda la differenziazione dello/a psicologo/a dallo psichiatra e dallo psicoterapeuta emerge che per la maggioranza del campione (137 soggetti) lo psicologo non può prescrivere psicofarmaci anche se 34 hanno risposto che può farlo, mentre lo psicologo psicoterapeuta può farlo per 84 soggetti e non può farlo per 62. È chiaro per 166 soggetti che è lo psichiatra a prescrivere psicofarmaci, per 88 soggetti lo psicologo può fare psicoterapia, in realtà psicologo/a e psicoterapeuta sono due professioni distinte, con due albi distinti. Emerge perciò una certa confusione sulla formazione e sull’attività dello psicologo. Nell’art. 3 della L. 56/1989 sull’esercizio dell’attività psicoterapeutica si legge:

“L’esercizio dell’attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all’articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica”.

Come professioni per nulla prestigiose si riscontrano il mago e lo psicologo, come abbastanza prestigiose ci sono il sacerdote,  lo psichiatra, l’avvocato, l’assistente sociale, l’insegnante, mentre come professione molto prestigiosa emerge il medico.

La professione che assomiglia di più allo psicologo/a è l’insegnante, seguito dall’assistente sociale, dal medico, dall’infermiera. Per nulla si nota una somiglianza con il mago.

Alla domanda: “Quale nome di psicologo/a famoso gli viene in mente?”, i soggetti hanno risposto con un 28,5% Freud, con un 3% Jung, con 2,5% Morelli il 2% Crepet e 1% Skinner.

Se il campione immagina lo/a psicologo/a al lavoro, lo/a immagina vestito bene, con gli occhiali e alcuni anche con il camice, seduto/a mentre ascolta e prende appunti. Anche in questo dato emerge uno psicologo clinico che lavora a livello individuale nel proprio studio o ambulatorio. Questi dati sono coerenti con quelli emersi dalla ricerca condotta sia da Barrow nel 2000, sia da Hartwing nel 2002/2003.

Gli strumenti utilizzati dallo/a psicologo/a per il campione sono prevalentemente i giocattoli, gli appunti, i questionari e test, seguiti in minor misura dai disegni e dal registratore, non usa per nulla i tarocchi e poco l’ipnosi.

Nell’immagine che si ha dello studio appare un dato curioso, la maggioranza lo vede con un simbolo religioso, con il dato più alto di 188 soggetti, con delle piante, con una libreria, con una poltrona, con un divano, un tavolo e un orologio.

La maggioranza del campione, non ha amici e parenti che di professione fanno lo/a psicologo/a.

Solo 24 soggetti hanno frequentato corsi di psicologia, si tratta principalmente di corsi universitari, mentre la maggioranza non ne ha mai frequentati.

La percezione della figura professionale dello/a psicologo/a risulta molto interessante e molto utile.

L’idea dello psicologo/a deriva prevalentemente da discorsi con amici e parenti, seguito da trasmissioni Tv, libri, contatto diretto, giornali e riviste.

La maggioranza degli intervistati ha visto film in cui c’è uno/a psicologo/a e per lo più non ricordano il titolo del film, tra quelli che lo ricordano emergono “Prime”, “Terapia e pallottole”, “Il sesto senso”, “Prendimi l’anima” e “A beautiful mind”. Per il campione l’immagine dello/a psicologo/a nei film è simile alla realtà.

Nell’ultimo anno poche persone hanno letto dei libri di psicologia, tra i testi letti il maggior numero sono psicologici come “Change” di Paul Watzlawick, “L’interpretazione dei sogni” di Sigmund Freud, “Il dramma del bambino dotato” di Alice Miller, mentre altri sono più commerciali e non psicologici come “Le prime luci del mattino” di Fabio Volo.

Le principali attività che lo/a psicologo/a svolge nei film al cinema o nella tv sono l’aiutare a risolvere i problemi, ascoltare, dare consigli e fornire sostegno, mentre non ipnotizza, non minaccia e non seduce il cliente e non prescrive psicofarmaci.

Le rubriche alla radio, alla Tv, su internet o su un giornale, curate da uno/a psicologo/a sono poco seguite, gli argomenti principali di chi le segue sono sull’alcolismo, i problemi familiari, la disabilità e la depressione, la maggioranza sostiene di non essere influenzato in alcun modo dalla rubrica, e se avesse bisogno di andare da uno/a psicologo/a ci andrebbe lo stesso.

Quasi nessuno ha chiesto aiuto ad uno psicologo attraverso internet e la maggioranza ritiene che l’aiuto offerto dallo/a  psicologo/a attraverso internet non sia per nulla utile e in generale se in futuro avessero bisogno si rivolgerebbero ad uno/a psicologo/a.

2.2.1 Tabelle

Si è mai rivolto ad un professionista della salute mentale

Frequenze

Percentuali

sì

51

25,5

no

149

74,5

Totale

200

100,0

 

Di chi si trattava? Frequenze Percentuali
Psicologo/a

39

19,5

Psicoterapeuta

14

7,0

Psichiatra

1

,5

Totale

54

27,0

 

Quanto, su una scala da 1 (per nulla) a 4 molto, dei seguenti aggettivi caratterizzano lo psicologo?

 

 

per nulla

 

poco

 

abbastanza

 

molto

Accogliente

3

34

91

71

Affidabile

5

24

81

90

Aperto

14

35

85

65

Attento

3

11

76

110

Attraente

98

58

29

14

Autentico

40

41

66

49

Autorevole

38

66

60

33

Calmo

7

17

76

100

Competente

5

10

71

114

Comprensivo

9

11

103

73

Crudele

156

42

1

Curioso

48

51

60

38

Disponibile

1

23

84

92

Empatico

20

31

79

61

Equilibrato

4

19

101

74

Esperto

3

10

82

105

Estroverso

33

58

78

28

Forte

46

54

69

29

Gentile

11

26

93

70

Giudicante

92

54

34

16

Importante

62

50

56

29

Ingiusto

150

33

8

6

Intelligente

7

12

91

88

Intuitivo

8

17

91

82

Istintivo

45

57

68

24

Manipolatore

129

26

32

11

Maturo

19

27

90

64

Paziente

10

              19

85

82

Presuntuoso

141

29

20

9

Ragionevole

7

23

123

45

Rassicurante

5

13

96

85

Responsabile

5

13

82

100

Riflessivo

12

18

92

78

Riservato

13

23

56

106

Rispettoso

8

7

60

125

Saccente

111

39

24

20

Sensibile

9

19

106

62

Serio

9

8

59

121

Sicuro di sé

11

27

93

67

Sincero

10

17

87

86

Socievole

12

41

96

51

Spontaneo

18

57

79

44

Spregevole             171

17

8

3

Stabile

27

33

89

50

Strano

146

23

18

              12
Tollerante

13

23

109

54

 

Lei si immagina lo/a psicologo/a come: 

Frequenze

Percentuali

Uomo

36

18,0

Donna

40

20,0

Indifferente

124

62,0

Totale

200

100,0

 

Se Lei potesse scegliere andrebbe da uno/a psicologo/a:

Frequenze

Percentuale

uomo

71

35,5

donna

98

49,0

Total

169

84,5

31

15,5

Totale

200

100,0

 

Può spiegare perché?            
uomo Freq. donna Freq. Appartenenza allo stesso sesso Freq. Sesso opposto Freq
per una maggiore autorevolezza dell’uomo

2

da più sicurezza

3

affronterei certi argomenti in maniera più spontanea

5

Per avere un punto di vista diverso

7

conosce meglio la realtà maschile

1

è più accogliente

1

c’è più confidenza con lo stesso sesso

8

è più distaccato

3

è più sensibile e portata all’ascolto

13

capirebbe meglio i miei problemi essendo del mio stesso sesso

17

sono meno sensibili e più distaccati

1

è più rassicurante

1

con persone dello stesso sesso è più facile parlare

2

gli uomini tendono a giudicare meno

1

la donna è più comprensiva

9

per una maggior affinità

3

sono più razionali

1

la donna è più predisposta ad ascoltare le problematiche degli altri

6

mi sentirei più a mio agio

32

Maggior importanza e sicurezza

1

Si avvicina di più alla figura materna

1

 

     Quanto secondo Lei lo/la psicologo/a svolge le seguenti attività?

per nulla

 

poco

 

abbastanza

 

molto

Dice cosa fare

39

75

62

22

Fornisce sostegno

18

          90

91

Formula diagnosi

27

41

79

52

Fa didattica

58

71

53

14

Fa prevenzione

34

60

76

28

Fa ricerca

25

36

94

43

Svolge un ruolo di guida spirituale

111

50

24

13

Prescrive psicofarmaci

127

49

14

8

Fa riabilitazione

53

56

68

21

 

Secondo Lei, gli utenti dello/a psicologo/a quanto appartengono alle seguenti fasce d’età 

per nulla

 

poco

 

abbastanza

 

molto

Bambini

22

81

70

27

Adolescenti

1

32

108

59

Adulti

2

9

73

116

Anziani

44

101

38

16 

Secondo Lei, l’intervento dello/a psicologo/a quanto avviene a livello

per nulla

 

poco

 

abbastanza

 

molto

dell’individuo

5

19

74

102

della coppia

1

37

102

60

del gruppo

24

82

70

23

della comunità

42

79

46

32

 

Secondo Lei, le persone che si rivolgono allo/a psicologo/a sono:

per nulla

 

poco

 

abbastanza

 

molto

Maschi

2

81

97

20

Femmine

11

102

87

Secondo Lei, le persone che si rivolgono allo/a psicologo/a quanto appartengono a:

per nulla

 

poco

 

abbastanza

 

molto

Classi sociali basse

45

121

30

4

Classi sociali medie

4

29

141

26

Classi sociali alte

1

14

83

102

 

Secondo Lei, quanto è utile l’intervento dello/a psicologo/a con le persone 

per nulla

 

poco

 

abbastanza

 

molto

Normali

20

49

87

44

Con disturbi

4

14

60

122

Secondo Lei, quanto è utile l’intervento dello/a psicologo/a nelle seguenti aree? La preghiamo di indicare da 1 (poco) a 4 (molto):

per nulla

(1)

poco

(2)

abbastanza

(3)

molto

(4)

Neuropsicologia (ad es. basi cerebrali del comportamento umano…)

16

41

84

58

Psicologia dello sviluppo

7

44

106

43

Psicologia scolastica e educazione

5

48

90

55

Psicologia della disabilità

4

35

88

72

Psicologia della riabilitazione

8

36

86

68

Psicologia delle dipendenze

10

18

72

97

Psicologia clinica e psicoterapia (individuale, di coppia, familiare e di gruppo…)

10

28

78

84

Psicologia ospedaliera (ad es. sostegno a pazienti oncologici, cardiotrapiantati)

7

24

62

106

Psicologia dell’interculturalità

18

67

81

33

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

18

61

85

34

Psicologia del marketing e pubblicità

29

63

72

35

Psicologia della comunicazione

20

50

80

49

Psicologia economica

25

83

55

36

Psicologia ergonomica e cognitiva

26

64

87

22

Psicologia giuridica e forense

23

61

81

34

Psicologia sociale e di comunità

10

33

108

48

Psicologia della personalità

6

31

76

86

Psicologia delle emozioni e affettività

8

23

84

84

Psicologia viaria e del traffico (ad es. prevenzione incidenti stradali…)

53

68

59

19

Psicologia militare

30

66

71

32

Psicologia dell’emergenza

23

48

73

55

Psicologia penitenziaria e criminologica

15

29

80

76

Psicologia dello sport

37

80

53

30

Psicologia del turismo

53

93

44

10

Psicologia della religione

68

80

35

15

Psicologia politica

58

85

44

12

Psicologia ambientale

54

78

47

19

Ora Le elencheremo alcune caratteristiche dello/a psicologo/a, della psicoterapeuta e dello psichiatra. Per ognuna di queste figure segni con una crocetta tutte le caratteristiche che sono vere o false.

VERO

FALSO

NON SO

Lo psicologo può prescrivere psicofarmaci

34

137

29

Lo psicologo psicoterapeuta può prescrivere psicofarmaci

62

84

51

Lo psichiatra può prescrivere psicofarmaci

166

16

18

Solo lo psicologo è sicuramente laureato in psicologia

90

71

37

Lo psichiatra è laureato in medicina

131

21

46

Solo lo psicoterapeuta medico è sicuramente laureato in medicina

56

77

65

Lo psicoterapeuta per diventare tale ha seguito una scuola quadriennale di specializzazione dopo la laurea

77

19

101

Per diventare psicologo è necessario sottoporsi a 5 anni di analisi

45

88

62

Lo psicologo può fare psicoterapia

88

48

62

Lo psichiatra può fare psicoterapia

112

29

58

Solo lo psicologo può fare diagnosi psicologica

54

71

71

Indichi, con una crocetta, quanto sono prestigiose, secondo Lei, su una scala da 1 (per nulla) a 4 (molto) le seguenti professioni:

per nulla

(1)

poco

(2)

abbastanza

(3)

molto

(4)

Assistente sociale

22

52

81

43

Avvocato

14

31

86

69

Insegnante

14

36

85

65

Mago

139

25

14

22

Medico

5

9

70

116

Psichiatra

2

26

92

80

Psicologo

104

34

40

22

Sacerdote

19

53

96

32

Quanto, secondo Lei, queste professioni assomigliano allo/a psicologo/a?

per nulla

(1)

poco

(2)

abbastanza

(3)

molto

(4)

Assistente sociale

19

53

96

32

Insegnante

17

53

104

26

Mago

158

14

16

12

Medico

27

60

78

34

Infermiera

52

72

63

13

Sacerdote

98

44

34

24

 

Strumenti

si

no

Questionari/test

133

66

Ipnosi

31

168

Tarrocchi

199

Disegni

75

124

Tomografia assiali computerizzata (TAC)

8

191

Giocattoli

148

51

Intervista/colloquio

45

154

Elettroencefalo-gramma (EEG)

9

190

Musica

55

144

Registratore

66

133

Massaggi

1

198

Giornali

10

189

Appunti

142

55

Foto

66

133

Libri

60

139

 

Come si immagina lo studio di uno psicologo

si

no

Con un divano

121

79

Con un letto

14

186

Con foto della famiglia

27

173

Con una libreria

132

68

Con la macchina del caffè

35

165

Con un orologio

99

101

Con delle piante

138

62

Con dei quadri

132

68

Con poster

16

184

Con una poltrona

155

45

Con un simbolo religioso

188

12

Con un tavolo

149

51

 

Lei ha amici o parenti che di professione fanno lo/a psicologo/a

Freq.pretazione dei sogni’si di psicologia?nno lo psicologo/a4 sì, si tratta principalmente psicologo/a, 76 soggetti invece sì.

Sì

76

no

123

Totale

200

 

Lei ha mai frequentato corsi di psicologia?

Freq.

Si

24

no

176

Totale

200

 

Corsi di psicologia frequentati

Freq.

All’università

19

Inerenti al lavoro

1

Preparazione al parto

1

Corso di educazione per l’infanzia

1

Comunicazione aziendale

1

Approdi sull’interpretazione dei sogni

1

 

Percezione sulla figura dello psicologo

Per nulla

poco

abbastanza

molto

interessante

2

15

89

94

utile

2

12

88

97

 

La sua idea sullo/a psicologo/a deriva da:

sì

No

Discorsi con parenti, amici

126

73

Libri

75

124

Giornali, riviste

55

145

Trasmissioni radio

17

183

Trasmissioni TV

78

122

Cinema

47

153

Internet

28

172

Contatto diretto

66

134

Corsi universitari di psicologia

31

169

Altri corsi non universitari

3

197

 

Lei ha visto film in cui c’è uno/a psicologo/a?

Freq.

Sì

144

No

54

 

Può scrivere il titolo dei film?

Freq.

A Beautiful mind

3

A dangerous method

1

A dangerous method

2

Basic Instint

1

Biografia di Freud

2

Bones

2

Emotivi anonimi

1

Freud passioni segrete (John Huston)

1

Genio ribelle

3

Habemus Papam

1

Il sesto senso

3

il soprano

1

Intreatmen

1

La mia famiglia senza di te

1

Mafia blues

1

Marnie

1

non ricordo

68

per l’amore di mio figlio

1

Prendimi l’anima

5

Prime

6

Qualcuno volò sul nido del cuculo

2

Sesto senso

3

Shutter Island

1

Terapia e pallottole

5

Will Hunting

4

Total

200

 

L’immagine dello psicologo/a nel film, secondo lei, è simile alla realtà?

Freq.

Sì

84

No

72

 

Nell’ultimo anno Lei ha letto qualche libro di psicologia?

Freq.

Si

23

No

172

 

Può scrivere il titolo del film?

Freq.

Change

1

I maestri del dolore

1

Il bambino dotato di Alice Miller

1

Il bambino nascosto

1

il cervello delle donne

1

Imperfetti e felici

1

L’interpretazione dei sogni di S.Freud

1

L’Io e L’Es di Freud

1

le prime luci del mattino (Volo)

1

Lo strano caso di Dora

1

non ricordo

4

Psicologia delle condotte sessuali su internet di A.Manzoni

1

Psicologia per bambini

1

Un modo di essere di Rogers

1

una madre senza speranza

1

Totale

200

 

Quali attività venivano svolte dallo psicologo

Nei film/TV

sì

 

no

Nei libri

sì

 

no

Aiuta a risolvere i problemi

121

31

22

130

Analizza i sogni

79

73

31

121

Ascolta

123

29

55

97

Conduce un gruppo di auto-aiuto

80

72

25

127

Dà consigli

105

47

31

121

Dice cosa fare

70

82

24

128

Fa diagnosi

74

78

28

124

Fa didattica

43

109

26

126

Fa domande

94

58

45

107

Fa interpretazioni

72

80

32

120

Fa riabilitazione

58

94

15

137

Fa ricerca

47

105

37

115

Fa test

65

87

37

115

Fornisce sostegno

86

66

40

112

Ipnotizza

58

94

17

135

Minaccia il cliente

20

132

1

51

Prescrive psicofarmaci

35

117

11

141

Seduce il paziente

41

111

9

143

Svolge un ruolo di guida spirituale

40

112

9

143

 

Le capita di seguire con frequenza una rubrica curata da uno/a psicologo/a alla radio, TV, su internet o sul giornale?

sì

no

Alla radio

19

169

In televisione

42

148

Su internet

19

165

Su un quotidiano

20

164

Su una rivista

41

143

 

Se ha risposto almeno un “sì” di quale argomenti tratta prevalentemente la rubrica?

sì

no

Alcolismo

69

24

Apprendimento

10

83

Benessere

24

69

Depressione

47

46

Disabilità

56

37

Disturbi alimentari

26

67

Disturbi psichici

26

74

Il funzionamento della mente

19

74

Interpretazione dei sogni

15

78

Ipnosi

6

87

Prevenzione

6

87

Problemi di personalità

29

64

Problemi familiari

57

36

Problemi di identità

24

69

Problemi al lavoro

19

74

Problemi sessuali

26

67

Ricerca

9

84

Sport

5

88

Tossicodipendenza

24

69

Violenza in famiglia

33

60

Altro (bullismo)

1

199

 

Questa rubrica influenza la Sua disponibilità a rivolgersi a uno/a psicologo/a

Frequenze

Sì, dopo avere seguito la rubrica sono più disposto/a ad andare dallo/a psicologo/a

24

Sì, dopo avere seguito la rubrica sono meno disposto/a ad andare dallo/a psicologo/a

No, non mi influenza in alcun modo, ci andrei lo stesso

76

No, non mi influenza in alcun modo, non ci andrei per nessun motivo

5

 

Ha mai chiesto aiuto a uno/a psicologo/a attraverso

sì

no

Internet

3

197

giornali/riviste

2

198

 

Secondo Lei, l’aiuto offerto dallo/a psicologo/a via internet può essere:

 

 

 

Per nulla utile Poco utile Abbastanza utile Molto utile

108

54

25

13

 

Se in futuro ne avesse bisogno, si rivolgerebbe ad uno/a psicologo/a?

 

Sì

187

no

13

Totale

200

 

2.3 Differenze di genere nelle risposte

Tramite il test statistico Anova si vogliono valutare le differenze di genere nelle varie risposte al questionario, per brevità sono stati esaminati solo i risultati significativi.

Le donne si sono rivolte maggiormente ad un professionista della salute mentale rispetto agli uomini. Nel definire i tratti di personalità dello psicologo sembra che la donna tenda a generalizzare i tratti femminili quali affidabile, gentile e riservato, mentre l’uomo sembra che allo stesso modo generalizzi tratti maschili quali curioso, giudicante, manipolatore, saccente, spregevole e strano, l’uomo sembra che veda lo psicologo come più dominante e spregevole rispetto alla donna.

Gli uomini hanno dato risposte più alte sulla maggior parte degli item sulle attività dello psicologo come formula diagnosi, fa didattica, fa prevenzione, fa ricerca, fa riabilitazione, e hanno risposto di più rispetto alle donne che l’intervento dello psicologo avviene a livello della coppia.

Più donne hanno risposto che la classe sociale media è quella che maggiormente si rivolge ad uno/a psicologo/a e in particolare sono le persone normali che si rivolgono ad esso.

Per quanto riguarda le aree di intervento psicologico le femmine hanno risposto in maggioranza la psicologia della disabilità, della riabilitazione, delle dipendenze, clinica e psicoterapica, perciò aree prevalentemente sanitarie, mentre gli uomini hanno risposto di più aree quali la psicologia del lavoro e delle organizzazioni, del marketing e della pubblicità, della comunicazione ed economica.

Le donne hanno risposto in modo maggiore rispetto agli uomini al fatto che solo lo psicologo può fare diagnosi psicologica, le donne hanno risposto che lo psicologo usa di più i disegni e gli uomini hanno risposto di più i giocattoli.

Nell’immagine dello studio di uno psicologo le donne hanno risposto di più l’item con una libreria e con un tavolo e gli uomini hanno risposto in modo maggiore l’item con la macchina del caffè rispetto alle donne.

Le donne sembrano avere una maggiore conoscenza della psicologia in quanto frequentano più corsi di psicologia, leggono più libri in questo ambito e vanno a vedere film psicologici in modo maggiore rispetto agli uomini.

Le donne hanno visto più film in cui lo/a psicologo/a aiuta a risolvere problemi, mentre nei libri lo psicologo/a analizza sogni e ascolta, fa didattica e interpretazioni, mentre gli uomini hanno letto libri dove lo psicologo fa interpretazioni.

Le donne seguono di più le rubriche alla radio su disturbi alimentari e problemi familiari e hanno risposto in modo maggiore al fatto che se in futuro avessero bisogno  si rivolgerebbero ad uno psicologo/a.

In questa analisi bisogna comunque tenere conto che la maggioranza del campione è composto da femmine.

2.3.1 Tabelle

Tratti di personalità

Significatività

Gruppo dalla media maggiore

Affidabile

F 0,002

F

Attraente

F 0,005

M

Curioso

F 0,022

M

Gentile

F 0,003

F

Giudicante

F 0,000

M

Manipolatore

F 0,025

M

Riservato

F 0,043

F

Saccente

F 0,000

M

Spregevole

F 0,020

M

Strano

F 0,020

M

Attività

Significatività

Gruppo dalla media maggiore

Formula diagnosi

F 0,001

M

Fa didattica

F 0,001

M

Fa prevenzione

F 0,038

M

Fa ricerca

F 0,000

M

Fa riabilitazione

F 0,030

M

L’intervento dello psicologo avviene di più a livello Significatività Gruppo dalla media maggiore
Della coppia F 0,028 M

 

Classi sociali che si rivolgono allo psicologo Significatività Gruppo dalla media maggiore
media F 0,035 F

 

Utilità dell’intervento dello psicologo con persone Significatività Gruppo dalla media maggiore
normali F 0,003 F

 

Aree di intervento utili Significatività Gruppo dalla media maggiore
Psicologia della disabilità F 0,003 F
Psicologia della riabilitazione F 0,030 F
Psicologia delle dipendenze F 0,006 F
Psicologia clinica e psicoterapica F 0,025 F
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni n.s M
Psicologia del marketing e pubblicità n.s. M
Psicologia della comunicazione n.s. M
Psicologia economica n.s. M

 

CONCLUSIONE

Dalla ricerca condotta emerge un’ immagine positiva dello/a psicologo/a, visto/a come figura professionale competente ed esperta, anche se meno prestigiosa del medico, dello psichiatra e dell’avvocato, questi risultati sono coerenti con le osservazioni fatte nelle altre ricerche della letteratura sia Italiana sia straniera.

Emerge un’immagine stereotipata dello/a psicologo/a, come uno/a psicologo/a vestito/a bene, con gli occhiali, che è seduto/a ad ascoltare il cliente intento/a  a scrivere appunti, alcuni lo/a descrivono anche con il camice. Questi dati corrispondono con le ricerche fatte da Barrow e Hartwing, l’unica differenza è che per il campione bolognese il genere dello/a psicologo/a è indifferente, ed è più importante la competenza.

Sembra non esserci un’adeguata conoscenza dell’intervento psicologico in quanto la maggioranza ha risposto che l’intervento psicologico si rivolgerebbe in prevalenza alle persone con disturbi, invece l’intervento dello psicologo è volto a promuovere il benessere dell’individuo, del gruppo e della comunità.

L’intervento psicologico è visto prevalentemente a livello clinico e individuale, a scapito del gruppo e della comunità.

Emerge una certa confusione sulla formazione dello/a psicologo/a che per molti può fare anche psicoterapia e solo per pochi può prescrivere psicofarmaci, lo/a psicologo/a sembra essere identificato con lo psicoterapeuta.

La conoscenza riguardo allo/a psicologo/a derivano per lo più da discorsi con amici, trasmissioni tv e libri, le donne sembrano averne una maggior conoscenza.

Probabilmente come anche affermato da Blandino nel 2000, i mass media contribuiscono a trasmettere un’immagine unitaria e riduttiva della psicologia, come se l’unica fosse quella clinica psicoterapeutica, come se non esistessero altre teorie e metodi, mescolandoli inoltre ad un senso comune, a pregiudizi, credenze e miti.

Nonostante l’immagine positiva della figura professionale dello psicologo/a si riscontrano conoscenze basse relative al fine dell’attività e alla formazione dello/a psicologo/a, sarebbe perciò necessaria un’educazione e un’informazione maggiore sul ruolo professionale dello psicologo/a cosicché più persone possano usufruire e trarre vantaggio dagli interventi psicologici.

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