6 Modi in cui potresti Distruggere una Relazione di Coppia

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Le piccole difficoltà e le incomprensioni quotidiane sono spesso facilmente risolvibili. A volte accade, però, che la coppia si ritrovi in una fase di stallo in cui la conflittualità non sembra cessare. Nonostante la voglia di star meglio e il desiderio di vivere una relazione pienamente soddisfacente, tra i partner sembra esserci un muro incrollabile composto di ostilità, il quale non permette di ristabilire l’equilibro e la serenità precedentemente esistenti. Così i soggetti si ritrovano in uno stato confusionale nel quale non sanno come comportarsi e cosa fare, dove le reciproche aspettative sembrano ogni volta essere deluse, ogni gesto sembra errato e ogni parola detta sembra non essere mai abbastanza.

Si delinea così la “crisi”, uno stato d’insofferenza perenne che non fa altro che alimentare ogni sensazione negativa. Tale stato risulta nocivo nel momento in cui le risorse personali non sono sufficienti per attivare strategie adeguate al fine di risolverlo. Ciò determina una conflittualità esasperata e fine a se stessa, nella quale non esiste più l’interesse di risolvere la situazione e dove la vecchia voglia di star meglio è sostituita dall’appetito di vendetta verso l’altro e dal semplice bisogno di colpirlo e distruggerlo.

Sembra ovvio che in tale situazione il conflitto è insuperabile, e che la separazione risulta solo un aspetto di una più ampia configurazione disfunzionale che coinvolge l’intera famiglia.

Svariati motivi possono creare stati di squilibrio nella coppia e produrre tali circostanze.

Marylin Little (1982), studiosa statunitense, asserisce che determinate interazioni familiari contribuiscono al fallimento del rapporto. Pertanto ne delinea sei tipologie destinate alla separazione:

  • Fragile Bond: coppia con legame fragile. Situazione in cui la coppia non è circondata da confini adeguati. I partner non vivono il loro rapporto come privilegiato, ma presentano delle relazioni invischiate con le rispettive famiglie d’origine. Pertanto riportano nella nuova relazione modelli affettivi, credenze, norme di vita e copioni preesistenti. Tale condizione può essere accompagnata da una reale invadenza da parte delle figure parentali.
  • Fractured Family: matrimonio fratturato. I partner hanno iniziato la loro relazione con la speranza di plasmare l’altro a proprio piacimento, pertanto sin dall’inizio l’uno cerca di dominare l’altro. Questa constante e reciproca opposizione porterà gradualmente la coppia ad allontarsi l’un l’altro e ogni individuo rafforzerà la propria posizione dando vita a un conflitto senza precedenti.
  • Doll’s House: matrimonio casa di bambola. Situazione che presenta un’illusione iniziale nata dall’incompresione reale dell’altro e del rapporto, cui segue però una sconvolgente disillusione. Ad esempio, dapprima un partner credeva di poter avere il dominio dell’altro, che invece con il tempo si rileverà tutt’altro che servile.
  • Stalemate: coppia in stallo. In questa coppia non esisto le classiche interazioni positive che esprimono l’amore reciproco. Ciò può essere determinato dal fatto che se uno dei due presenta un carattere fortemente freddo e distaccato, potrebbe portare l’altro a reprimere ogni tipo di manifestazione affettiva e adattare tale stile interattivo alla routine quotidiana di coppia.
  • Perfect Model: coppia perfetta. Condizione in cui la convinzione che tutto sia possibile e che l’amore sia eterno, tipica dell’innamoramento, si estende per un periodo prolungato di tempo. I partner si percepiscono una coppia perfettamente funzionale, e in quanto tale, credono di non poter essere ostacolati da nessuna difficoltà. Ma, tale convinzione sarà traumaticamente ribaltata dalla realtà.
  • Unformed Family: famiglia non formata. La coppia non è effettivamente un sistema a due. Tale rapporto non è retto da livelli di confidenza e intimità più profondi di quelli presenti in altre relazioni trattenute dai partner stessi. Difatti il legame di coppia è paragonabile al legame che i soggetti hanno con altri sistemi (amici, colleghi ecc). Si attiveranno quindi una serie di eventi conflittuali che vedrenno la costante entrata in scena di terzi.

In tali circostanze è facile che uno dei partner non sopporti più i costi del vivere insieme. Ciò lo costringe a vivere uno stato di sofferenza insostenibile e l’esigenza di cambiamento lo trascina a un punto di non ritorno.

di Chiara Bartoletti

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