Analisi Psicologica del Giocatore d’Azzardo Patologico
Parlare di tipologie di giocatori è fondamentale, in quanto i giocatori non costituiscono un gruppo omogeneo. Esistono vari tipi di giocatori: professionisti, sociali, problematici etc …
Guerreschi (2000) suggerisce di fare una distinzione in sei gruppi di giocatori:
- Giocatori d’Azione con Sindrome da Dipendenza, in cui il gioco rappresenta la cosa più importante della vita a scapito di famiglia e amici
- Giocatori per Fuga con Sindrome da Dipendenza, che giocano per alleviare ansia, depressione, noia, senso di solitudine e che utilizzano il gioco come “analgesico”.
- Giocatori Sociali Costanti, per cui il gioco è la principale fonte di rilassamento e divertimento, ma che non trascurano famiglia e lavoro per questo, mantenendo il controllo sul gioco.
- Giocatori Sociali Adeguati, che giocano per passatempo e per divertimento ma ciò non interferisce con le normali attività (a questa categoria apparterrebbe gran parte della popolazione adulta)
- Giocatori Antisociali, che si servono del gioco per ottenere illegalmente dei guadagni
- Giocatori Professionisti Non Patologici, per cui l’attività di gioco è una professione
Alcuni autori hanno individuato elementi che possano facilitare la distinzione tra il Giocatore Sociale, quello Problematico e quello Patologico. Francisco Alonso – Fernandez nel 1999 presenta questa classificazione:
- Giocatore sociale: Spinto da “spirito ricreativo”, mantiene un controllo tale per cui il gioco non interferisce nel funzionamento normale della sua vita;
- Giocatore Problematico: ricorre a qualsiasi mezzo pur di vincere, non accetta la perdita ed a volte può anche reagirvi in modo violento;
- Giocatore Patologico leggero: il gioco è sintomo di una patologia sottostante, per esempio uno stato depressivo;
- Giocatore dipendente: ha sviluppato una vera e propria dipendenza nei confronti di questa attività, fenomeni di comorbilità sono solitamente una conseguenza di questa dipendenza primaria.
Scrivi a Igor Vitale