Chi discrimina gli omosessuali ha un QI più basso

La discriminazione contro gli omosessuali è spesso associato ad un quoziente intellettivo più basso.

Sono questi i risultati di una delle più grandi ricerche sul tema pubblicata sulla prestigiosa rivista Intelligence. La ricerca è difficile da attaccare perché si basa su un 11564 persone.

Questo studio ha misurato quattro variabili in tutto

  • discriminazione verso gli omosessuali e tutti i gruppi LGBT
  • le abilità cognitive verbali
  • abilità cognitive educative
  • abilità cognitive

Questo studio mostra che le abilità cognitive, quelle verbali in primis, si associano più spesso alla discriminazione verso gli omosessuali.

Guarda questa tabella

omosessuali qi

Le abilità cognitive correlano col riconoscimento di uguali diritti per tutti, in particolare questa tabella correla le abilità cognitive con il riconoscimenti dei diritti per gli omosessuali.

Perché la discriminazione si associa ad un basso quoziente intellettivo

Alcuni di voi potranno chiedersi le ragioni per cui la discriminazione possa associarsi ad un basso quoziente intellettivo.

Fermi tutti. La categorizzazione, la discriminazione ed il pregiudizio riguarda tutti. Ognuno di noi vive in una realtà così complessa che necessita di categorizzare gli elementi in unità semplici.

Se non categorizzassimo la realtà in qualche direzione, probabilmente non capiremo niente.

Se dovessimo formulare decisioni ponderate ed attente su un complesso calcolo di rapporto di costi e benefici non vivremmo più.

Pensa che uno dei pochissimi Nobel vinti da uno psicologo, Daniel Kahneman, si basa proprio su questi processi di semplificazione del pensiero.

Sono innumerevoli gli esperimenti in psicologia sociale che dimostrano che:

  • Tendiamo ad identificarci in gruppo. Esiste un’identità personale ed un’identità sociale
  • L’adesione ad un gruppo di riferimento determina il favoritismo verso quel gruppo
  • Far parte di un gruppo sociale favorisce la discriminazione dei gruppi esterni

Lo stesso pregiudizio, è un meccanismo molto semplificato del pensiero che avrebbe la funzione di limitare i danni. Si tratta di un giudizio a priori. Nel linguaggio comune pensiamo sempre al pregiudizio negativo.

Quando si dice di avere un pregiudizio verso qualcuno, di solito non si tratta di un complimento.

Eppure è teorizzabile un pregiudizio positivo verso qualcuno o qualcosa. Quante volte sovrastimiamo persone o il valore di determinati comportamenti?

Il motivo per cui opera più discriminazione ha un QI più basso è l’adesione a processi di pensiero semplificati di categorizzazione e discriminazione ed uno scarso pensiero critico.

 

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