Colloquio individuale e colloquio di gruppo nella selezione del personale

Le differenze tra colloquio individuale e colloquio di gruppo nella selezione del personale

 

Valeria Bafera

Un criterio per classificare le tipologie d’interviste è relativo al numero di intervistatori e intervistati. Si possono, così, identificare quattro tipologie differenti. Il caso più diffuso nelle procedure di selezione è quello dell’intervista uno a uno o colloquio individuale (Gandolfi, 2003), che prevede la partecipazione di un solo intervistatore e un solo intervistato. L’esaminatore dovrebbe osservare le dinamiche psicologiche e comportamentali, interpretare le risposte dei candidati, organizzare le domande, controllare l’interazione; tutte attività che richiedono una preparazione approfondita e, allo stesso tempo, lo sottopongono a un sovraccarico cognitivo tale da condurlo a commettere errori di valutazione. Proprio per ovviare a questo rischio, talvolta, si ricorre all’impiego di più selezionatori ottenendo la Panel interview (Berman Jeffrey, 1997), nella quale le risposte dei candidati vengono ascoltate da più intervistatori. L’enfasi è posta sul fare in modo che vengano poste tutte le domande e che i candidati abbiamo possibilità sufficienti per rispondere.

L’intervistatore, tra l’altro, ha una migliore possibilità di prendere appunti poiché il lavoro dell’intervista è condiviso con gli altri collaboratori; d’altra parte questa tipologia implica il coordinamento tra gli intervistatori e il controllo complessivo del colloquio, dunque è opportuno fissare a monte i ruoli e le varie responsabilità, così da evitare l’insorgenza di diversi problemi. E ancora si può strutturare un colloquio/intervista in serie, in cui ogni intervistato sostiene una serie di interviste, una dopo l’altra con diversi selezionatori; permette, quindi, di cogliere aspetti differenti dei candidati e integrarli al fine di ottenere una valutazione più valida. Infine, è possibile effettuare un colloquio/intervista di gruppo, anch’esso caratterizzato dalla compresenza di più intervistatori ed è indicato per valutare aspetti legati alle abilità sociali (per esempio capacità di contatto, dialogo, ecc.), poiché più osservabili in situazioni di gruppo. In conclusione, anche per quanto riguarda questo criterio, non esiste una soluzione ottimale valida in ogni circostanza; la scelta deve essere compiuta in funzione delle specifiche caratteristiche della selezione, dei requisiti della mansione tale per cui, se richiedesse la capacità di interazione sociale sarebbe preferibile l’intervista di gruppo (Argentero, 1998).

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