Come la psicologia può salvarti la vita

Il Segreto è nell’Immagine che la Nostra Mente Crea

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Ti faccio un esempio. Ero in aereo con un collega, per tutto il viaggio il tempo era stato sereno tutto il tempo, stavo per arrivare a destinazione, quando…proprio sull’aeroporto scopriamo che c’è una nuvola nera e un temporale fortissimo. 10 metri prima dell’aeroporto era sereno, 10 metri dopo era sereno….sull’aeroporto c’era una nuvola nera pesantissima. Il comandante cerca di atterrare ma è tutto inutile, accelera in modo brusco e partono lampi, vuoti d’aria, una persona presa alla sprovvista senza cintura sobbalza per il vuoto d’aria e da una testata al soffitto della cabina… la situazione si fa drastica, e non ti dico le reazioni dei passeggeri …tutti terrorizzati, quando il comandante capisce che non era il caso di atterrare, cambia rotta verticalmente e torna su all’improvviso…viaggia per un po’ a largo dalla nuvola, prova di nuovo ad atterrare e torna giù, accelera e ancora una volta nubi neri, lampi…e le persone ancora più terrorizzate di prima…e ripete questa cosa ancora un po’ di volte. Non ti dico il clima, persone terrorizzate, sbiancate o aggrappate al sedile di fronte…tutte fuori controllo…tranne una… un monaco tibetano? Un comandante delle frecce tricolore? Un bodybuilder… niente di tutto questo. Si trattava di un bambino che era felicissimo di essere lì in quel momento dicendo: “che bello, siamo sulle montagne russe!”

Cosa ci spiega questa storia? Che il segreto è nell’immagine! Nessuno di noi era probabilmente in pericolo, il rischio che un aereo cada per maltempo è veramente molto basso. Tutti gli aerei moderni hanno una struttura tale da assorbire i tuoni senza avere delle ripercussioni, inoltre il comandante era consapevole della situazione ed aveva comunque provato l’atterraggio più volte. Eppure a tutti noi sono venute in mente situazioni di disastro. Tranne al bambino che aveva creato un immagine addirittura divertente.

Quello che voglio dire è che…lo stesso stimolo può essere vissuto positivamente o negativamente in base all’immagine che ci creiamo.

L’immagine è quindi fondamentale per noi, ma nessuno ci educa ad utilizzarla in maniera efficace.

Se ci pensi, tutto ciò che vedi attorno a te, l’ambiente in cui ti trovi, il dispositivo da cui ascolti quello che sto dicendo erano vere nell’immagine mentale di qualcuno tempo fa.

Tutto ciò che esiste, prima di esistere era un’immagine mentale. Ma qual è l’impatto che le immagini mentali hanno su corpo e mente? Sono sconfinate, nessuno a scuola ci insegna a gestirle eppure sono una parte significativa della nostra vita.

Lao Tzu diceva

“Guarda i tuoi pensieri, diventano le tue parole

Guarda le tue parole, diventano le tue azioni

Guarda le tue azioni, diventano le tue abitudini

Guarda le tue abitudini, diventano il tuo carattere

Guarda il tuo carattere, diventa il tuo destino”

Il tuo pensiero, le immagini mentali che ti crei sono alla radice della tua vita.

Sapevi che quando uno sportivo si frattura una gamba o un braccio, il semplice fatto di visualizzare mentalmente di fare gli esercizi fisici, durante il periodo di infortunio, lo porta ad una più rapida riabilitazione?

L’atleta, non fa niente nel mondo fisico, la gamba o il braccio sono immobili, ma la mente attiva proprio quelle aree del cervello legate al movimento e questo aiuta anche alla riabilitazione fisica!

Immaginare vividamente qualcosa è quasi come riviverla.

Pensa alle fobie, una persona claustrofobica ha esattamente le stesse sensazioni di paura se è in uno spazio ristretto, sia se pensa di essere in uno spazio ristretto.

Per un pianista, pensare di suonare una melodia al pianista, ne rafforza l’allenamento notevolmente, anche se la sequenza non è messa in atto dal punto di vista della performance.

L’immagine mentale ha un impatto sulla nostra esperienza. Uno studio statunitense ha dimostrato che, le dichiarazione di un professore in aula, di fronte a un gruppo di studenti, può influire notevolmente sulla performance e sui livelli di intelligenza logica.

In una classe di studenti veniva sottoposto un test di intelligenza ad un gruppo di studenti, a prescindere dal reale risultato ottenuto al test dai ragazzi, a metà degli studenti si diceva di aver avuto un ottimo risultato, superiore alla media, all’altra metà dei ragazzi, si diceva di aver ottenuto uno scarso risultato, peggiore della media.

Dopo un anno riproposero lo stesso test ai ragazzi, misurando ancora una volta il livello di intelligenza… Sai cos’è successo? I ragazzi che avevano ricevuto la valutazione positiva, avevano creato un immagine mentale di se stessi forte, mente chi aveva ricevuto una valutazione negativa, aveva creato un immagine mentale di se stessi come deboli. L’immagine mentale li aveva guidati nelle loro esperienze di performance, nel caso positivo incoraggiando l’esercizio, l’esperienza, la motivazione, il mettersi alla prova, nel caso negativo scoraggiando e demotivando. E questo aveva portato – di fatto – ad una migliore performance.

Non è solo la valutazione del professore che influenza la performance, ma è il modo in cui diamo la valutazione che influisce sulla nostra immagine mentale che influenza la performance. Ma cosa possiamo controllare meglio la valutazione degli altri o la nostra immagine mentale?

Un’immagine mentale può salvarti la vita. E non sto esagerando, parlo proprio in senso stretto. Le antiche tecniche di meditazione e le moderne tecniche di ipnosi possono influire sulla soglia del dolore percepito. Ancora oggi i medici utilizzano l’analgesia ipnotica per ridurre il dolore in operazioni chirurgiche. Proprio nell’agosto del 2013, una donna a Padova è stata operata per un tumore, ma essendo allergica a molti farmaci è stata sottoposta a analgesia ipnotica. Non ha sentito dolore. Ma questa è una storia che funziona veramente da molto tempo, già dall’800 era utilizzata in maniera abbastanza diffusa l’operazione chirurgica in ipnosi per la riduzione del dolore.

In questa lezione abbiamo scoperto che è certamente più facile influire sulla nostra immagine mentale, che andrà poi a influire su pensiero, emozioni e comportamento.

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