Come Riconoscere il Disturbo del Controllo Degli Impulsi Esplosivo

I Disturbi del Controllo degli Impulsi sono caratterizzati da incapacità di trattenersi dall’agire seguendo un impulso pur percepito come pericoloso.

Disturbo esplosivo intermittente

Reiterati episodi di aggressività che recano danno a sé o agli altri, sono determinati dall’incapacità di resistere ad un impulso aggressivo sproporzionato rispetto allo stimolo che li ha elicitati; la perdita del controllo inibitorio provoca reazioni improvvise, imprevedibili e molto violente che tendono a risolversi in breve. Pantoclastia (aggressività rivolta alle cose), ingiurie diffamazioni e oltraggio (rivolta alle persone, verbale), lesioni, percosse ecc (rivolto alle persone ma fisico).

Cleptomania

Il soggetto ruba ripetutamente oggetti inutili o di scarso valore, sono incapaci di resistere all’impulso pur comprendendone l’inutilità e il rischio, la motivazione appare incomprensibile; il soggetto descrive sensazione crescente di tensione prima e di piacere nel momento stesso, spesso regala gli oggetti rubati. Il soggetto può minimizzare il proprio gesto con la scusa che il furto viene commesso ai danni di aziende e non di persone fisiche, il problema viene spesso dissimulato o negato ma con il ripetersi dei furti le conseguenze penali si determinano inevitabilmente; il disturbo può esordire nell’adolescenza e spesso alterna periodi di astensione e ricadute, con maggiore frequenza è femmina di 30\40 anni con disturbo depressivo.

Piromania 

Soggetto appicca incendi, in risposta ad un impulso irresistibile e senza finalità economiche né motivi di odio; l’azione scaturisce da una sensazione interna di crescente tensione o eccitazione, seguita da piacere e sollievo che nasce dall’appiccare fuoco o assistere ad un incendio. Più frequentemente maschio, agisce in modo solitario, non sa fornire spiegazione del fatto compiuto salvo che gli piace vedere il fuoco.

Disturbo del gioco d’azzardo patologico

Ripetuti episodi di gioco d’azzardo che determinano danni socioeconomici, indebitamento e attività illegali; tale comportamento non coincide con quello socialmente accettato del gioco tra amici, e neppure con quello moderato al casinò, è patologico e nasce da un impulso irrefrenabile e uno stato di eccitazione derivante dall’imperioso desiderio di giocare- La persona è eccessivamente assorbita dal gioco, rivive le esperienze passate di gioco e ne progetta altre, ha bisogno di spendere sempre di più, mente e nasconde le perdite, tenta spesso di ridimensionare o interrompere tale condotta. La persistenza nel tempo può rovinare la vita e porta a ricorrere a comportamenti antisociali come la frode, furto, appropriazione indebita. Interpretazione psicodinamica è che il gioco d’azzardo sarebbe associato ad una depressione sottostante ad un bisogno inconscio di perdere.

Disturbi del controllo provocano problemi per l’imputabilità, l’incapacità di intendere il significato illegittimo dei reati commessi è conservata ma il problema è quello della libertà del volere, generalmente compromessa per l’imperatività e irresistibilità degli impulsi. Per chi ha disturbo del gioco d’azzardo però l’imputabilità è da ritenersi conservata per il carattere indiretto e non inevitabili degli eventuali reati rispetto alla pulsione del gioco, nei loro confronti può essere richiesta l’inabilitazione per prodigalità.

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