Come riconoscere la pedofilia e prevenire abusi sui bambini
La pedofilia rientra nella grande classificazione delle parafilie, la cui eziologia rimane complessa e misteriosa. La pedofilia può essere considerata una malattia? Oppure è una perversione, o ancora una variante del comportamento sessuale. La pedofilia può essere considerata alla stregua di un crimine?
La concezione classica di tipo psicoanalitico sostiene che l’atto pedofilo è legato a fissazioni e regressioni verso forme di sessualità infantile, ovvero, può essere inteso come un arresto dello sviluppo psicosessuale dovuto ad un eventuale trauma precoce. In tale ottica, si parla, sovente, di comportamento o fantasia pedofiliaca e del pedofilo come pervertito ossessivo.
Nell’interpretazione della pedofilia, si fa spesso riferimento a:
- Teoria dell’abusatore-abusato
- Teoria dell’identificazione parentale
- Modello delle precondizioni
- Modello psichiatrico (pedofilia primaria e secondaria)
- Modello neuropsicologico
- Approccio cognitivista
- Modello sexual learning
In ogni caso, tutti gli studi clinici sulla pedofilia specificano che molto probabilmente alcune delle caratteristiche che seguono si riscontrano sempre: ritardo o precocità nello sviluppo sessuale, immaturità, disturbi interpersonali, labilità della personalità, aggressività notevole, invadenza, instabilità.
Definizione di pedofilia – DSM IV-TR
- La caratteristica fondamentale della Pedofilia consiste nel ricercare l’attività sessuale con bambini piccoli in età pubere o pre-pubere, ovvero con età inferiore a 13 anni circa. Non vengono considerati pedofili gli individui maggiorenni attratti da minori con una età entro i 5 anni in meno rispetto alla loro, o da minori con una età pari o superiori ai 14 anni. L’attrazione sessuale verso i bambini non è però del tutto sufficiente per la diagnosi di pedofilia. In altre parole si può definire pedofilo quella persona con più di 16 anni, per la quale i bambini piccoli costituiscono l’oggetto sessuale unico o comunque preferenziale inoltre, ai fini diagnostici, tale attrazione deve manifestarsi in maniera continua per almeno 6 mesi. Il comportamento pedofilo ha generalmente inizio nel periodo adolescenziale, ma esso può esordire anche nella prima età adulta.
I criteri diagnostici per la Pedofilia secondo il DSM-IV-TR sono i seguenti:
- Durante un periodo di almeno 6 mesi, fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti, e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano attività sessuale con uno o più bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli).
- Le fantasie, gli impulsi sessuali o i comportamenti causano disagio clinicamente significativo o compromissione nell’area sociale, lavorativa, o di altre importanti aree del funzionamento.
- Il soggetto ha almeno 16 anni ed è di almeno 5 anni maggiore del bambino o dei bambini di cui al Criterio A.
- Specificare se:
- Sessualmente Attratto da Maschi
- Sessualmente Attratto da Femmine
- Sessualmente Attratto da Entrambi
- Specificare se:
- Limitato all’Incesto
- Specificare il tipo:
- Tipo Esclusivo (attratto solo da bambini)
- Tipo Non Esclusivo
La diagnosi di pedofilia è, in realtà, applicabile solo ad una parte di coloro che abusano di soggetti prepuberi. Circa il 12% degli uomini e il 17% delle donne sono stati molestati in età pediatrica e non tutti gli atti sono stati compiuti da pedofili clinicamente diagnosticati e definiti.
Gli studi evidenziano che le bambine sono abusate, solitamente, tre volte di più rispetto ai maschi e i bambini appartenenti a classi più svantaggiate hanno un rischio di abuso di 18 volte maggiore, indipendentemente dal gruppo etnico di appartenenza.
Repertorio carnefice/vittima.
- Toccare e mostrare i genitali
- Penetrazione e contatto orale
- Aggressione fisica, rapimento
- Per alcuni pedofili il bambino è un oggetto sessuale, per altri un oggetto d’amore
- Il pedofilo arrestato spesso razionalizza, motivando il comportamento sulla base di atteggiamenti seduttivi della vittima.
- La vittima è tipicamente amichevole, disponibile, vulnerabile … facilmente mantiene il silenzio dell’accaduto !
- Fasi: doni e complimenti, conversazione sessuale, contatto fisico graduale con lo scopo di desensibilizzare la vittima, abuso, minacce psicologiche ….
Gli atteggiamenti del pedofilo riconvergono sovente in un disimpegno morale e in distorsioni cognitive. Vi è, infatti una negazione delle conseguenze delle proprie azioni, nonché una diffusione della responsabilità (non sono solo io a fare certe cose …). Spesso, si attribuisce la colpa alla vittima e alle sue qualità presunte di adulti.
di Mirco Turco
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