Cosa si mangia in Groenlandia: una Guida Viaggi per la Groenlandia scritta da uno psicologo tra cibo e cultura
Guida Viaggi in Groenlandia
Benvenuto in questa Guida Viaggi in Groenlandia. Sono Igor Vitale, Psicologo e formatore ed in questa breve guida vorrei darti alcuni consigli su come viaggiare in Groenlandia coprendo una grande quantità di argomenti: quale aereo scegliere, come conoscere cibi e usanze locali, come organizzare il viaggio dalla A alla Z.
Ho viaggiato diverse volte per lavoro qui in Groenlandia collaborato con colleghi della Groenlandia ed accumulato molte informazioni di dettaglio che possono essere utili per chi come te vuole conoscere di più il territorio groenlandese dall’inizio alla fine.
Questa guida è organizzata in paragrafi che rispondono ad una grande quantità di domande che ho deciso di raggrupparle
1. Organizzazione del viaggio
La Groenlandia è pensato da molti un luogo remotissimo, difficile da raggiungere, costosissimo. Questo è vero ma fino a un certo punto. Ho ormai fatto oltre 350 viaggi di lavoro nei miei primi 10 anni di carriera e posso dirlo: non è un viaggio difficile. È un viaggio che va organizzato bene. E per questo sono qui ad aiutarti. Specialmente vorrei parlarti di come fare a ridurre di parecchio i costi mantenendo alta la qualità e godere al massimo del viaggio. Iniziamo a vedere le basi, quale mezzo di trasporto scegliere, quanti giorni stare in Groenlandia, come organizzare la logistica.
1.1. Scegliere il volo aereo per la Groenlandia
Il volo aereo è pressoché l’unica opzione per raggiungere la Groenlandia. Attualmente, puoi arrivare in Groenlandia con Iceland Air e Air Greenland. Non ci sono voli diretti dall’Italia, dunque dovrai necessariamente fare scalo a Copenhagen (Danimarca) o a Keflavik (Islanda).
La compagnia più presente è chiaramente Air Greenland, compagnia aerea di bandiera della Groenlandia. Ed è anche la compagnia che utilizzerai per tutti gli spostamenti interni.
In pratica, al momento (2024) Iceland Air è connessa direttamente con Ilulissat che è una delle più belle città delle Groenlandia.
Viene dunque da pensare che per risparmiare, una delle modalità migliori sia quella di trovare un low-cost in arrivo a Keflavik o Copenhagen e poi trovare il volo giusto.
In linea di massima questa strategia non sempre funziona per questi motivi:
- In Groenlandia avrai quasi sicuramente necessità di un grande bagaglio (min. 20 kg) considerando che porterai dei vestiti pesanti, altra strumentazione “tecnica”, se ti piace fotografare, treppiedi ed altri strumenti. Poi magari vorrai portare a casa qualcosa dalla Groenlandia, dunque ti serve chiaramente un bagaglio grande. Molte compagnie low-cost necessitano di costi importanti per bagagli importanti 🙂 dunque alla fine non si risparmia moltissimo con questa strategia
- Alcune low cost spesso non forniscono grande varietà di orari, dunque potresti magari “pagarla in fatica” (svegliarsi presto, avere molti tempi morti, arrivare molto stanchi, godersi meglio il viaggio)
Una delle modalità che ho trovato più efficace per risparmiare sul costo del viaggio (un costo centrale) è quella di scegliere lo Sleep n’ Fly di Air Greenland oppure di prenotare molto prima.
Riassumendo, hai due strategie:
- Sleep ’n’ Fly di Air Greenland, si tratta di una modalità di viaggio in cui spezzi il viaggio, dormi e riparti il giorno dopo. Impiega tempo ma costa molto di meno.
- Prenotare molto prima. Air Greenland offre la sua opzione più economica alla quotazione definita “Takuss” che in groenlandese significa “arrivederci.” Definire con netto anticipo ti consente di viaggiare alla migliore quota disponibile
Lo Sleep ’n’ Fly praticamente però impiega un giorno in più, molto spesso nell’aeroporto di Kangerlussuaq che è uno degli aeroporti internazionali principali della Groenlandia. In pratica, nella gran parte dei casi andrai ad atterrare a Kangerlussuaq per poi fare cambio nella tua città di destinazione finale (ad es., Nuuk, Ilulissat).
La grande domanda è dunque: cosa fare un giorno intero a Kangerlussuaq?
Se apriamo Google Maps, scopriamo subito che Kangerlussuaq ha poco più dell’Aeroporto, dunque impiegare un giorno intero non è semplicissimo. Cosa fare a Kangerlussuaq è presto spiegato:
- shopping in alcuni dei negozi locali che comprendono anche abbigliamento in lana di muskox e qualche oggetto di artigianato
- Bere una birra Qajaq nel lounge dell’aeroporto
- Fare una sana passeggiata al Lago di Kangerlussuaq (5-6 ore di escursione)
Calcola attentamente i costi e i benefici delle opzioni Fly ’n’ Sleep e Takuss, considerando anche che dovresti pagare una notte in più a Kangerlussuaq.
1.2. Scegliere il volo in nave per la Groenlandia
E’ possibile arrivare con la nave in Groenlandia? Certamente si, puoi usare la nave come:
- Crociera
- Puoi atterrare in una città costiera groenlandese e poi prendere la linea navale nazionale e percorrere tutta la costa occidentale, città per città. Certamente è qualcosa che impiega tempo.
Esistono anche dei traghetti a volte chiamante Greenlandic Taxi che ti permettono di spostarti via mare per alcune distanze brevi o per visitare alcune città remote o addirittura abbandonate.
Una delle modalità più comuni è la crociera tra gli Iceberg, il percorso tra i fiordi o le visite a comunità insulari, come ad esempio la crociera ad Oqaatsut.
Un fattore importante da considerare in questi casi è sempre la stagionalità di queste trasferte, molte di queste sono possibili solo d’estate a causa del meteo.
1.3. Muoversi via terra o con auto in Groenlandia. Affittare un’automobile in Groenlandia
La Groenlandia è un’isola e come tale non è raggiungibile in automobile. Ha però una seconda caratteristica fondamentale e cioè le varie località non sono connesse tra loro via terra. Essenzialmente non ci sono strade che connettono le diverse città, le città sono molto compatte dunque ha poco senso affittare un automobile in Groenlandia. Per raggiungere le diverse località userai quasi sempre l’aereo e poche volte il trasferimento via mare. Anche per questo motivo, le comunità sono spesso isolate tra di loro, immagina cosa faresti se per visitare il paese più vicino dovessi prendere un aereo. Probabilmente lo faresti un po’ meno spesso 🙂
Inoltre, la rete taxi funziona molto bene e non ha costi particolarmente elevata, così come la rete dei bus. Se ti piace camminare, indubbiamente questo è il modo migliore per visitare la Groenlandia e le sue bellezze della natura. Impiega tempo, per alcuni è un limite, per altri è proprio questo il bello della situazione.
1.4. Quanti giorni prenotare in Groenlandia
Nella pianificazione di un viaggio in Groenlandia, ognuno di noi fa un calcolo mentale di quanto tempo stare in base al numero di attività che vuole svolgere, considerando anche che queste attività sono bellissime ma non sono certamente infinite. In questa guida troverai moltissime delle opzioni più scelte ed alcune più rare da fare in Groenlandia.
Un suggerimento che consiglio di dare è sempre quello di prenotare un giorno in più di quello di cui avresti strettamente bisogno, per i motivi che ti elenco:
- Il rischio di cancellazione attività per questioni meteo c’è. Un traghetto per gli iceberg, quella camminata che volevi fare, lo stesso volo aereo potrebbe avere delle variazioni per impraticabilità a causa meteo. Avere un giorno in più ti permette di riprogrammare le attività.
- Alcune attività non sono poi così ben promosse via web, potresti apprenderle lì sul luogo (concerti, attività di benessere, eventi locali), avere un giorno in più ti consente di ridefinire la tua sequenza di attività per farle proprio tutte.
- Si tratta comunque di un viaggio lungo e dunque ha poco senso prenotare 4 giorni o meno. La sola andata e ritorno impiega 1 giorni (suddiviso in due mezze giornate). Forse è sempre meglio “ammortizzare” il costo del volo per un viaggio di almeno 7 giorni con due città principali.
1.5. Cosa mettere in valigia per un viaggio in Groenlandia
Forse ti sembrerà assurdo ma una delle domande che mi fanno più spesso riguardo i viaggi in Groenlandia è: “fa freddo?” Beh, come puoi immaginare siamo spesso sopra il Circolo Polare Artico dunque di certo non fa caldo 🙂
Ma forse ciò che le persone intendono realmente dire con questa domanda è “quanto fa freddo?”, “fa davvero così freddo come sembra?”, “è un viaggio difficile da organizzare?”, “le condizioni meteo sono davvero così ostacolanti?”
Forse immagino solo io queste domande ma porsi 2-3 domande sul meteo prima di organizzare un viaggio è determinante.
Quale valigia? Chiaramente almeno 20 kg. Non dico che sia impossibile ma a meno che tu non sia Houdini, prestigiatore esperto in trovare soluzioni apparentemente impossibili o non voglia fare un viaggio in pochissimi giorni, difficilmente ci sarà una soluzione.
Cosa è utile:
- indubbiamente utile degli stivali impermeabili, adeguati per camminare in montagna. Pioggia, neve, pioggia-neve, grandine, vento. Questa è la base del meteo groenlandese. Scarpe non impermeabili? Beh, rischieresti di avere i piedi sempre bagnati e di conseguenza ghiacciati. Direi non una buona idea. Metterli in valigia? Io ti consiglierei di indossarli, così risparmi peso e spazio.
- Un ombrello serio anti-vento. Certo potresti sempre scegliere di avere un cappotto adeguato, ben isolato e con un cappuccio che ti isola bene, ma comunque rischi di avere le gambe scoperte: stesso problema, pantaloni bagnati e di conseguenza ghiacciati.
- Tute termiche. Chiaro, dipende quanto a nord vai, in quale mese vai ma le tute termiche sono indubbiamente utili. Io ho acquistato alcune tute della Odlo, hanno una potenza notevole e dispongono di vari gradi di pesantezza. Alcune sono fatte per isolarti davvero a temperature estreme. Il freddo in pratica non è mai stato un vero problema in Groenlandia. La tuta termica ha inoltre un indubbio vantaggio, isola bene, non è così spessa, è abbastanza flessibile, è pensata per gli sportivi. Dunque potresti indossarla persino sotto un abito elegante e tendenzialmente leggero.
- Un cappello serio. Uno di quelli rivestiti in pile. Magari non il massimo dell’estetica ma sicuramente efficace, proteggere le estremità è sicuramente importante quando si viaggia nell’Artico.
- Guanti di una certa importanza. Per lo stesso motivo. Indossa tutte queste cose, risparmierai spazio sicuramente.
Cosa non è così indispensabile
1. Sciarpa. Nell’immaginario comune, il clima invernale richiama la sciarpa e certamente non è controindicata ma in fin dei conti se hai un cappotto serio e tutte le cose che ti ho indicato non è tanto la sciarpa a fare la differenza in Groenlandia. La sciarpa è un item più utile quando hai un range di temperature variabile in cui puoi aggiungere o rimuovere la sciarpa in base al meteo preciso. In Groenlandia devi essenzialmente isolarti.
1.6. Come telefonare e usare internet in Groenlandia
Telefonare o usare internet in Groenlandia richiede certamente organizzazione perché pur essendo tecnicamente “Regno di Danimarca”, il roaming non funziona e noi Europei dobbiamo trovare una soluzione rapida ed alternativa per l’uso del telefono e di internet a costi accessibili.
1.6.1. Usa solo il Wi-fi di Ristoranti ed Hotel
Una buona notizia. Molti locali hanno un Wifi a disposizione dei clienti, questo significa che essenzialmente potresti usare il Wifi degli Hotel e dei Ristoranti per fare la tua pausa internet. Il mio primo viaggio l’ho fatto così, sono entrato in internet solo a ristorante e in hotel. Questo mi ha permesso di fare un po’ di sanissimo Digital Detox. La Groenlandia è il luogo ideale per farlo e ridurre la tua dipendenza dal telefonino e da internet, concentrarti solo sulla natura. Google Maps e il GPS funzionano anche in modalità aereo e dunque puoi orientarti perfettamente nei tuoi percorsi se li pianifichi un attimo. I posti sono pochi per ogni città, dunque puoi facilmente acquisire orientamento nella città in cui ti trovi
Come un po’ in tutto il mondo, i Wi-Fi comuni non hanno
1.6.2. Acquista una eSim.
Le eSim, se compatibili con il tuo cellulare, ti consentono di accedere ad internet e telefonare in base all’offerta. Perché sceglierle?
- Sono spesso più economiche delle Sim tradizionali
- Si installano in pochi clic. Le applicazioni che forniscono le eSim forniscono tutte le istruzioni. Verifica sempre che però il tuo cellulare sia abilitato.
- Puoi monitorare molto facilmente i giga rimanenti, controllare quanto tempo hai
1.6.3 Acquista una Sim tradizionale
Esistono però in Groenlandia anche opzioni di Sim tradizionali, in questo caso però dovrai avere la chiave per inserire la sim fisica, se non hai un cellulare dual sim dovrai rimuovere la precedente e dovrai trovare un chiosco che venda le Sim fisiche. In Groenlandia dovresti trovarle da Tasuss.
1.7 Quali città visitare della Groenlandia
Ogni città meriterebbe un capitolo a parte, ti scrivo qui alcuni dei motivi centrali per ognuna delle città più importanti della Groenlandia, in modo tale da avere un orientamento generale
Ilulissat: è la città degli Iceberg. Qui trovi sia alcune delle camminate più belle della Groenlandia che i tour tra gli Iceberg incluso il Leggendario Kangia. È sopra il Circolo Polare Artico, ha alcune delle più belle esperienze di cucina raffinata dell’isola, incluso l’unico ristorante groenlandese con ben 2 Stelle Michelin. Moltissime le attività a disposizione a contatto con la natura, uno dei più grandi parchi per cani groenlandesi e lunghi percorsi su slitta trainata da cani.
Nuuk: è la capitale e centro d’impresa della Groenlandia. È la sede dell’Università, comprende alcuni possibili tour tra i fiordi e una ragionevole quantità di opzioni di hotel. Se capiti per lavoro in Groenlandia, molto probabilmente sarai qui.
Qaqortoq: fa parte del sud della Groenlandia, in pratica in un punto più a sud dell’Islanda. Qui trovi alcuni degli elementi tradizionali della cucina, alcuni festival di cucina, una delle fonti termali naturali d’acqua calda della Groenlandia ed un sito Unesco. È anche la città dell’agricoltura groenlandese e degli allevamenti. Trovi alcuni tipi di artigianato, prodotti in lana, etc.
Qaanaq: è la città più a nord della Groenlandia, vicinissima al Canada. Con soli 600 abitanti è uno dei luoghi già remoti del pianeta dove puoi vedere alcuni degli elementi più forti della tradizione groenlandese ed artica in generale, oltre alla vista sugli iceberg. Un luogo poco occidentalizzato che risente fortemente dei climi estremi ma dove puoi trovare davvero dei paesaggi mozzafiato.
1.8 In quali mesi visitare la Groenlandia
Come potrai immaginare in Groenlandia fa sempre freddo. Insomma, difficile salire così spesso sopra lo zero. Ma per scegliere quali mesi visitare la Groenlandia devi considerare anche una seconda variabile: le ore di luce al giorno, in base alla stagione possono essere da 0 a 24.
In pratica ci sono mesi dell’anno in cui non si vede mai o quasi mai la luce. Altri in cui non si vede quasi mai il buio e puoi vedere il sole persino a mezzanotte. (Specificare quali mesi)
I vantaggi della luce possono essere facilmente comprensibili:
- hai una accessibilità ai luoghi e ai percorsi a quasi qualsiasi ora
- Puoi sperimentare la curiosa esperienza del sole di mezzanotte
- Hai più tempo per le attività all’aperto
- Trovi comunque tutti gli hotel attrezzati per avere pochissima luce di notte e dormire in modo assolutamente tranquillo
Immagino che se prenoti una vacanza tu voglia godere dei servizi il più a lungo possibile e dunque tante ore di luce siano di aiuto
Ma c’è una controindicazione fondamentale, la meravigliosa esperienza dell’aurora boreale si sperimenta al buio e dunque se vuoi vedere l’aurora boreale ti converrà in qualche modo selezionare un mese in cui hai sia ore di buio che di luce.
Ecco una indicazione di massima su ore di luce e di notte, possibilità di vedere l’aurora boreale. TI ricordo che i meccanismi di visione dell’aurora boreale non sono del tutto spiegati e visitare la Groenlandia in uno dei mesi indicati di certo non garantisce di vederla. In ogni caso, dato che interessa a molti ti rinvio al paragrafo dedicato all’aurora boreale in Groenlandia dove troverai alcuni spunti pratici.
2. La cucina groenlandese spiegata: cosa si mangia in Groenlandia.
Come forse sai, sono un grande appassionato di cibo e di cultura gastronomica. Vengo da una città del sud Italia, Foggia, dove la cultura del cibo è sicuramente centrale. E dunque mi sono fatto una domanda fondamentale prima di partire: che cosa si mangia in Groenlandia?
Dopo circa 15 giorni di trasferta complessivi in Groenlandia e molte sperimentazioni posso darti sicuramente alcuni consigli utili su cosa mangiare in Groenlandia e cosa sperimentare.
La cucina groenlandese risente certamente del suo territorio che è quasi totalmente artico con qualche porzione sub-artica. Partiamo però da smontare alcuni dei miti da sfatare più comuni:
- In Groenlandia è tutto importato. Non è vero, c’è chiaramente molto import ma la Groenlandia ha un mercato ittico ricchissimo ed alcune specie che trovi praticamente solo in sede: il Granchio Groenlandese, il Capellin (un piccolissimo pesce della specie dei Salmoni), il Bue Muschiato Groenlandese, la Foca, la Balena, uno degli Agnelli più buoni al mondo, il rarissimo e quasi impossibile da trovare orso polare. Ci sono dei prodotti oggettivamente locali su cui puoi basare la tua esperienza.
- In Groenlandia è tutto carne e pesce. Non è vero, ci sono anche erbe e bacche spontanee come l’angelica, il crowberry. Ci sono anche i volatili come il ptarmigan. C’è persino l’insalata, le erbe, etc.
- Principalmente si tratta di cibo in scatola e surgelato. Esiste – come in tutto l’artico la necessità di conservare ma di certo non solo in scatola e non solo surgelato. Alcuni degli altri metodi utilizzati sono l’essiccazione, la conservazione sottosale, la fermentazione.
2.1. Cibi “strani” in Groenlandia: foca, balena, orso polare, renna.
So cosa forse stai pensando: Foca? Balena? Orso Polare? Renna?
Indubbiamente non sono ingredienti usuali nella nostra cucina, diciamo pure che non si usano mai. E qui ci troviamo di fronte a un bivio. Ci sono persone che preferiscono rimanere nella propria zona di confort e sperimentare soprattutto cibi che conoscono già (pasta, pizza, carne di bovino, etc.) e ci sono persone che invece sono estremamente interessate a sperimentare cibi nuovi e che quindi sono naturalmente attratte dal provare cose nuove. Gli basta poco: un’indicazione geografica protetta, un prodotto di un solo territorio, un ingrediente mai sperimentato prima e sono pronti con la mano alzata per chiamare il cameriere. Io sono uno di quelli e ne deriva che quindi ho provato praticamente tutto ciò che di nuovo ci potesse essere nei menu groenlandesi e sono qui per raccontartelo.
Ma non preoccuparti, se fai parte del primo gruppo, troverai tutto ciò che ti serve, almeno nelle più grandi città che si sono adeguate a soddisfare le richieste del turismo internazionale. Troverai i prodotti di massima della cucina italiana ed internazionale:
- La pasta (spesso scotta, a volte con ingredienti del territorio, a volte speziate stile asiatico), difficilmente davvero simile ad una pasta italiana (carbonara con panna, carbonara con funghi e prezzemolo)
- La pizza (non posso dire di averla provata), ma spesso oltre ai classici dove trovi della mozzarella rivedibile, trovi anche alcuni ingredienti del territorio: pizza all’agnello, pizza con bue muschiato e poi gli evergreen “Pizza Pepperoni”, “Mexican Pizza”. Cose che essenzialmente si trovano un po’ in tutti i posti del turismo internazionale
- Le carni: una bistecca o un hamburger non si nega a nessuno. Lo trovi ovunque, non ti dice spesso molto del territorio ma se non vuoi sperimentare cose nuove di sicuro può funzionare.
- I panini: ricordiamoci che il sandwich è un grande classico in Danimarca e di conseguenza molto usato anche in Groenlandia. Non sottovalutiamolo, mi è capitato di mangiarne anche di molto buoni, col pesce fresco, ben bilanciati e con pani di qualità. Ma spesso è un pasto abbastanza standard.
Tra i cibi che puoi trovare comunemente in Groenlandia non c’è solo la cucina italiana, USA o europea in generale ma anche asiatica, dal momento che spesso i luoghi della ristorazione sono gestiti in cooperazione da persone provenienti da questo continenti. Insomma, non è raro trovare riso al curry o cibo thailandese.
Non trovi il fast food comunemente inteso, la grande catena come il McDonald, il KFC per intenderci.
Se invece vuoi posizionarti sull’esotico andante, ecco qui la lista dei cibi più strani che puoi mangiare in Groenlandia ed il mio commento tecnico.
2.1.1. Orso polare
Sfatiamo subito un mito. Sebbene l’orso polare sia presente come possibilità, non possiamo di certo dire che si tratti di un ingrediente costitutivo della dieta groenlandese. Sebbene ognuno di noi abbia l’equazione mentale Artico = Orso polare, non sono davvero così tanti in Groenlandia, è un cibo che rappresenta l’eccezione più che la regola. Alcune popolazioni locali lo utilizzano specialmente nelle grandi occasioni ed è il risultato della caccia. In altre parole non lo trovi al ristorante o al supermercato. Non l’ho dunque mai provato.
2.1.2. Balena
La Balena è invece abbastanza comune in Groenlandia e la trovi in due formati principali: carpaccio, crudo o cotto. Il sapore è a metà tra carne e pesce. Per alcuni potrebbe assomigliare addirittura di più alla carne, specialmente nella sua versione cotta. È un prodotto molto nutriente, dunque indubbiamente non necessiti di una grande porzione. Ha un consistenza significativa, non si scioglie in bocca. Ha una masticazione tutta sua.
Se però vuoi diventare un vero groenlandese devi provare il mattak. Vuoi davvero sapere cos’è? Pelle di balena cruda a cubetti. La consistenza è parecchio gommosa ed è un cibo grasso. Ne deriva che anche in questo caso ne mangerai quantità comunque piuttosto limitate, non ha senso mangiarne tanto. A differenza della carne di balena, questa sa molto più di oceano, ha queste importanti note marine, è un cibo grasso. Io l’ho mangiata accompagnata da salsa di soia ed altro condimento. Da sola è davvero un po’ forte.
Vista così non sembra un cibo molto conveniente, considerata la sua componente grassa. Considera però che la carne di balena ha anche degli importanti nutrienti:
2.1.3. Carne di foca
Più rara ma comunque “trovabile” è la carne di foca. A me è capitato di trovarla all’Inuk Café in Nuuk, dove mi è stata servita assieme ad altri prodotti del territorio. La foca è uno di quei prodotti tradizionali della Groenlandia, un territorio dove per motivi di necessità, caccia e pesca erano e sono ancora in alcuni luoghi alla base del sostentamento di base delle comunità umane. Come potrai immaginare cacciare una foca è logisticamente diverso da cacciare una balena. Tipicamente, le famiglie che ancora sono in contatto con i cacciatori o cacciano direttamente la conservano a lungo termine e la mangiano nel corso dell’anno e presto capirai perché.
È un cibo grassissimo, mi verrebbe da dire più della balena. Ed ha un sapore tutto suo, molto forte. Ne deriva che non ha senso mangiarne molto sia per il sapore più intenso della balena, sia perché è parecchio grasso. Indubbiamente utile accompagnarla con qualcosa.
2.1.4. Carne di renna
Di certo non la troverai solo in Groenlandia ma è sicuramente un ingrediente comune della cucina groenlandese. Più magra e proteica delle opzioni precedenti, rappresenta sicuramente un elemento fondante. Puoi trovarla sotto forma di bistecca o più probabilmente come uno stufato di cipolle e verdure, il che la rende facilmente masticabile e un piatto sicuramente energetico. Spesso, la trovi anche in forma essiccata. Un consiglio che mi sento di dare a tutti gli amanti della carne. Chiaramente se la si ordina in forma pura (e cioè non in stufati, gulasch, o altre varianti molto condite) si ha l’opportunità di conoscere molto meglio il sapore: dunque bistecca o renna essiccata sono certamente tra le modalità
2.1.5. Agnello groenlandese
L’agnello, forse più della renna, è la carne tipica della Groenlandia. Oltre ad essere di consumo più comune della carne di renna, l’agnello groenlandese è considerato tra i migliori al mondo. Alcuni dicono, secondo solo all’agnello neozelandese. Il sud della Groenlandia è famoso per i suoi allevamenti. Dunque assicurarti della provenienza groenlandese è un primo passo per mangiare un agnello davvero buono. Sicuramente uno dei migliori che abbia mai mangiato.
2.1.6 Bue muschiato o muskox
Si tratta di una razza indigena groenlandese con delle notevoli proprietà, è una carne magra, proteica, ricca di minerali. Ha un sapore delicato, diversamente da quello che si può pensare. La troverai in tutte le forme in Groenlandia: tartar, hamburger, bistecca, addirittura sulla pizza. Chiaramente le versioni senza pane valorizzano al massimo il sapore del muskox.
2.1.7. Granchio groenlandese
Rimanendo sempre sui sapori delicati, il granchio groenlandesi è uno di questo. Se ti piacciono i crostacei dovresti sicuramente provarlo perché ha un sapore delicato, dunque spesso accompagnato. Lo trovi in più formati
- Il Granchio che arriva pressoché intero per due persone o tagliato in parti per una persona. Preparati a lottare col granchio groenlandese per aprirlo ed estrarne la tenera carne. Se cotto bene non è difficile, il ristorante dovrebbe facilitarti nel compito tagliandone in parte il guscio. Questa versione è sicuramente leggera anche se poi, proprio per la delicatezza del suo sapore viene accompagnata da una salsa (salsa tartara, all’aglio o più comunemente maionese). Volevi mangiare leggero? Dovrai resistere alla salsa
- Il Granchio arriva in un’insalata, senza guscio o su una base di uova di pesce. In questo modo riesci non solo a sentire chiaramente il sapore del granchio e non dovrai lottare con il granchio ma anche a mantenere una certa leggerezza generale del piatto.
- Il granchio arriva in una bisque. Questa è la mia versione preferita, specialmente se si è lavorato bene con la bisque, aromatizzandola ai crostacei, hai un piatto sufficientemente magro ma anche molto saporito e che non copre ma valorizza il sapore del granchio groenlandese.
2.1.8. Capellin
Il capellin è un pesce piccolo che può crescere fino alla dimensione di 20 centimetri, sottile e facile da pescare. Si può pescare persino a riva con piccole reti ed è facile da pescare. Dunque tecnicamente può essere piuttosto comune, in realtà non è facilissimo da trovare nei ristoranti. Nella sua versione più comune lo troverai in forma essiccata. Devi immaginarla come questa chips di pesce, secca, non grassa. Un po’ più difficile alla masticazione di una chips ovviamente.
2.1.9. Altri pesci comuni in Groenlandia: Halibut, salmone, merluzzo
Sono pesci forse abbastanza ordinari per noi ad eccezione dell’halibut, non per questo meno buoni. Se sei attento all’origine degli ingredienti, puoi trovarne di ottima qualità. I cibi che risentono dell’import hanno infatti meno competizione in termini di costi e spesso per restare sul mercato hanno una qualità inferiore. Anche qui, le versioni più pure degli ingredienti sono quelle che ti permettono di capirne meglio il sapore. Il salmone groenlandese nella sua forma pura era in effetti buonissimo. Il merluzzo e comunissimo e dunque costitutivo della cucina groenlandese. Nella grande maggioranza dei lo troverai in forma panata. Insomma, un grande bastoncino Findus dove però puoi apprezzarne bene la carne all’interno. La trovi anche nei panini al merluzzo.
2.1.10. è possibile mangiare Vegetariano o Vegano in Groenlandia?
La Groenlandia è un territorio basato su caccia e pesca, l’agricoltura è impraticabile nella grandissima parte del territorio. Ne deriva che mangiare vegetariano o vegano in Groenlandia non è impossibile, sicuramente ha alcune sfide ma di certo se segui questo tipo di dieta esistono delle importanti soluzioni.
- Hotel e ristoranti di livello offrono sempre un’opzione vegetariana o vegana. Almeno una per categoria dovresti trovarla negli hotel e ristoranti più grandi. Questo ti consente sempre di scegliere
- Puoi trovare persino l’insalata locale. Nel sud della Groenlandia, anche a seguito dei cambiamenti climatici e con lo sviluppo della tecnologia si sono sperimentate alcune piante di insalata e in alcuni casi si servono nei ristoranti
- Nei supermercati. È vero il reparto ortofrutta va un po’ in sofferenza, costoso, importato, non così vario ma c’è tutto quello che serve per seguire una dieta vegana.
- In alcuni ristoranti si pratica l’agricoltura verticale (vertical farming), che consente a condizioni climatiche controllate in micro-serre di produrre erbe, piante, germogli ed usarle in cucina.
- Puoi cercare i Salad bar, mense locali con un’ampia fornitura vegetale che ti permettono di comporre la tua insalata. Trovi un’ampia scelta di componenti vegani e vegetariane che ti permetteranno anche di variare in modo sufficiente.
2.2. Cosa bere in Groenlandia
La domanda è fondamentale. Cosa possiamo accompagnare con i piatti della cucina groenlandese e cosa puoi trovare di tipico? Vediamo in questo paragrafo tutto ciò che c’è da sapere su acqua, vino, birra, distillati, grappe e superalcolici groenlandesi.
2.2.1 Bere acqua di iceberg groenlandese
La Groenlandia è un territorio ricoperto da ghiaccio per quasi tutta la sua estensione. Questa copertura in ghiaccio è chiamata “Ice-Cap.”
È proprio questa che rappresenta una buona fonte per estrarne una delle acque più pure del pianeta, poi trovare in tutti i supermercati l’acqua Imeq che è proprio una di queste. Facilmente accessibile un po’ come tutte le altre acque. È possibile anche bere l’acqua di iceberg o direttamente da alcune fonti, cascate a ridosso dei diversi territori. Di solito questo è possibile nei percorsi via mare, nei piccoli imbarcamenti, dove la vostra guida potrebbe essere attrezzata per recuperare del ghiaccio di iceberg o addirittura per creare dei cocktail con gin e sciroppi basati sulle erbe del territorio.
2.2.2 Bere birra groenlandese con acqua di icecap
Anche alcune delle birre locali sono prodotte con la purissima acqua groenlandese. A titolo di esempio la Qajaq è una birra locale che usa solo acqua di ice-cap. È una birra di buona qualità.
Sempre più spesso, trovi anche nelle più piccole città dei birrifici locali, che producono in sede, anche con ingredienti del territorio. Pensa alla Birra Immiaq che trovi ad Ilulissat.
La Birra Immiaq si distingue per il suo sapore dolce e per l’uso di alcuni ingredienti del territorio. Pensa alla Birra Immiaq Sedna a base di sale del Mare groenlandese o alla Birra Immiaq Ullorissat, aromatizzata al Crowberry Groenlandese.
2.2.3 Bere vino in groenlandia
È facile trovare anche un’ampia fornitura di vino. Come puoi facilmente si tratta in tutti i casi di prodotti d’importazione. Trovi facilmente anche dei vini biologici. Considerata la tassazione, i costi dell’import e il costo della vita mediamente alto, difficilmente puoi fare grandi affari ma di certo i vino non manca. Trovi vino nei ristoranti e lo trovi anche nei supermercati.
2.2.4. Bere grappa groenlandese ed altri superalcolici
Come puoi facilmente intuire, molti degli ingredienti alla base dei prodotti alcolici non sono pienamente groenlandesi perché in pratica manca la componente principale. Nella birra, è praticamente solo l’acqua o qualche aroma ad essere groenlandese. Il vino groenlandese non esiste. Nel caso invece dei superalcolici, alcune componenti di aroma hanno un’effettiva origine groenlandese. Parlare di grappa o gin groenlandese è leggermente una forzatura perché sebbene gli ingredienti di base ci siano, gli stessi prodotti sono spesso elaborati in Danimarca.
Tra questi prodotti trovi le grappe (schnapps) aromatizzate alle bacche groenlandesi o erbe artiche. Il Gin alle bacche groenlandesi e le erbe artiche. Puoi trovare questi prodotti in alcuni supermercati ed aeroporti in genere.
La Groenlandia è un paese intende moderare l’uso dell’alcol a causa del suo impatto negativo sulla salute fisica e psicologica. In un paese vulnerabile e isolato puoi immaginare che lo spettro dell’alcol debba essere arginato il più possibile. Per farlo, come molti paesi del nord, impone una tassazione significativa sull’alcol. Inoltre, in alcuni luoghi non è consentita la vendita di alcolici di mattina.
2.3. Le erbe aromatiche ed i sali della Groenlandia.
Esistono alcune erbe tipiche della Groenlandia che possono essere impiegate in cucina. Tra queste ci sono sicuramente citate:
Un altro modo per aromatizzare i prodotti è l’uso del sale groenlandese che come puoi immaginare è tra i più puri del pianeta.
Puoi trovarlo in varie forme, puro, aromatizzato all’angelica o al crowberry in base agli utilizzi che vuoi farne. L’Angelica conferisce una nota più sapida, il crowberry certamente più dolce. Un esempio di sale della Groenlandia è quello prodotto da Sassuma, in diversi formati. Questi prodotti sono facili da trasportare dunque possono diventare anche un souvenir interessante da regalare ad un amico, un’amica in generale appassionati di cucina.
3. Cosa fare in Groenlandia per il benessere e in natura
La Groenlandia è un territorio noto per i suoi paesaggi mozzafiato, i suoi iceberg e ghiacciai tra i più belli al mondo. Come abbiamo già visto, il clima è tra i più rigidi e dunque è più facile sicuramente fare attività all’aperto nel periodo più “caldo” dell’anno che va da aprile a settembre
Considerati i climi rigidi, è molto importante per la popolazione e per i turisti mantenersi attivi fisicamente per curarsi del proprio benessere e vivere meglio, considerando che in alcuni mesi è più difficili.
Ci sono molte possibilità per rimanere in forma in Groenlandia e fare attività
3.1. I percorsi montani, panoramici e tra i ghiacciai.
Sicuramente i percorsi nella natura sono alcuni dei modi classici per tenersi in forma camminando. Ne trovi a diversi livelli di difficoltà ma in fin dei conti sempre accessibili. I percorsi variano da 1 a 5-6 ore nelle città principali e ti permettono di vedere lunghe distese artiche, iceberg, vista sui fiordi ed altri scenari unici. Un lungo percorso a passo sostenuto fa anche bene alla salute ed è dunque una buona norma fare una buona passeggiata al giorno in Groenlandia perché fa bene sia alla vista che al corpo.
Una delle città che offre più percorsi è sicuramente Ilulissat, la città dei ghiacciai. Dove d’Estate puoi persino partecipare ad una Maratona.
Ho percorso le strade di Ilulissat molte volte. In questa sezione vorrei mostrarti alcuni dei posti più belli e delle viste mozzafiato da considerare. Ovviamente è una buona idea portare con se strumentazione fotografica per fare delle foto mozzafiato.
3.2. Palestra e piscina
Se sei una persona che fa molta attività fisica ed ha un piano di allenamento, puoi trovare facilmente delle opzioni simili in Groenlandia. Raramente la troverai in hotel, perché gli hotel preferiscono utilizzare spazi per servizi meno settoriali (stanze, ristorazione) ma molto più spesso ne trovi almeno una in ogni città centrale. Questi centri sportivi in Groenlandia sono chiamati Hallen. Si tratta di centri dove vengono praticati alcuni sport (ad es., nuoto, calcio a 5) ma trovi anche la classica palestra dove fare cardio e pesi.
È possibile fare un allenamento full body? Senza problemi. È possibile fare cardio e correre anche quando il clima non lo consente in esterna per via del fondo ghiacciato? Certo, si può fare in questi Hallen o nelle catene fitnessGL. Sono posti generalmente frequentati dai locali dove anche puoi fare amicizia con le persone del luogo, anche le quotazioni sono buone e pensate più per i locali che per i turisti. Molti paesi del nord (ad es., Islanda) hanno come pratica l’istituzione di una palestra o di una piscina per Comune. In questo modo non solo si promuove l’attività fisica ma anche quella sociale e aggregativa. Come vedremo in seguito, entrambe sono sfide chiave del territorio groenlandese.
3.3. Sauna groenlandese ed immersione nel ghiaccio (ice-bath)
Dopo molta attività fisica può essere certamente utile e benefico anche fare una sauna. La sauna infatti aiuta a rilassare i muscoli e bruciare calorie. Direi che è ideale dopo grandi camminate e percorsi artici. Sempre per questioni di spazio, non sempre trovi una sauna in hotel. Questo è talvolta offerto come servizio esclusivo basato sull’affitto della sauna ad uso esclusivo per un’ora e mezza. Come puoi immaginare, affittare una sauna ad uso esclusivo non può essere economicissimo ma sicuramente dona il massimo dell’esperienza.
Alcuni aspetti esclusivi della sauna groenlandese che magari non trovi nella tua città sono:
- alcune saune hanno una vista mozzafiato sugli iceberg o sui fiordi e questo può rendere la tua esperienza ancora più bella
- Alcune saune offrono la possibilità di immergersi nell’acqua ghiacciata dopo aver fatto la sauna.
Immagino cosa stai pensando. Immergersi nel ghiaccio in Groenlandia non sembra facilissimo. Ma ora ti scrivo perché dovresti farlo e perché non è così difficile come sembra.
- Immergersi nell’acqua ghiacciata dopo la sauna significa entrare nell’acqua ghiacciata con una temperatura corporea più elevata, dunque il tuo corpo ci mette di più a raffreddarsi di quanto ci metterebbe se facessi l’immersione in condizioni ordinarie
- Le variazioni di temperatura freddo-caldo-freddo, ti permettono di migliorare la circolazione e dunque di avere un effetto piacevole, distensivo ed energizzante
- Le sessioni di sauna privata durano 90 minuti, difficile pensare di farli senza interruzioni ovviamente. Queste interruzioni possono essere migliorate dall’uso di acqua ghiacciata.
In Groenlandia esistono anche fonti termali ad acqua calda che creano un piacevole effetto distensivo unito al clima di base esterno che è ovviamente freddo. Trovi queste fonti a sud della Groenlandia nell’area di Qaqortoq.
3.4. Il percorso con i cani groenlandesi
Il cane groenlandese è una razza autoctona di cani bianchi, spesso impiegati per i percorsi in slitta. Si tratta di un’attività tradizionale che ti permette di attraversare percorsi probabilmente più lunghi di quelli che faresti a piedi. Puoi trovare questi percorsi ad Ilulissat e molte altre città della Groenlandia.
3.5. Il percorso tra gli iceberg
Questo percorso si fa in nave ed è accompagnato da una guida. La guida spiega la storia e il funzionamento degli iceberg la durata è di diverse ore. Questo tipo di percorsi è soggetto alle condizioni meteo, dunque può accadere che ci sia un annullamento causa meteo ed è bene tenersi pronti alle variazioni. Se ad esempio hai 3 giorni di disponibilità, ti sconsiglio di prenotare il traghetto tra gli iceberg nell’ultimo giorno perché in caso di slittamento a causa meteo, rischieresti di perderlo. Il percorso è variabile, ci si avvicina di più o di meno agli iceberg anche in base alle condizioni delle correnti marine. Alcuni percorsi più estremi come il percorso al glorioso Iceberg Kangia (che è enorme) sono messi in pratica solo nella stagione estiva (giugno-agosto)
Suggestivo il passaggio tra gli iceberg al tramonto, dove il sole filtra attraverso il ghiaccio e dona un effetto visivo molto speciale e renderà le tue foto uniche e indimenticabili.
3.6. Musei
Molti musei della Groenlandia sono musei storici, etnografici e della cultura. Consigliabile la visita in ogni museo della città: Nuuk Museum, Kangerlussuaq Museum, Narsarsuaq Musaum, Qaanaq museum che raccontano un po’ la storia dei luoghi.
4. Come scoprire la cultura inuit veramente
Penso che una delle cose più interessanti dei viaggi sia conoscere le persone del luogo perché ci permettono di capire a fondo un luogo, le sue usanze, credenze e cultura di base. La conoscenza di culture diverse ci permette di arricchirci ed aumentare la nostra flessibilità cognitiva e crescita personale. Conoscere culture diverse in definitiva ci aiuta a crescere e comprendere di più il mondo e l’essere umano in generale.
La cultura inuit è una cultura sicuramente amichevole dunque prova alcune di queste modalità di conoscenza del territorio seguendo il principio “vai dove vanno i locali”.
4.1. Sport
I groenlandesi amano lo sport. Gli sport all’aperto sono sicuramente non sempre praticabili, dunque l’attività sportiva si pratica all’interno degli Hallen dove spesso trovi campi di calcio a 5 o altri sport ed eventi. Lo sport ha anche una funzione aggregativa più che competitiva. In un contesto in cui c’è molto isolamento tra luoghi, questi centri giocano un ruolo sociale per unire la popolazione nello spirito del divertimento. Considera che le squadre di calcio groenlandesi non sono nemmeno iscritte a FIFA, non rispettandone i requisiti.
Mi è capitato di partecipare ad uno di questi eventi, probabilmente ero l’unico non groenlandese. La partecipazione era enorme, saremmo stati in 400 tra gli spalti. Non molti in generali, ma davvero molti per un paese di 5000 abitanti, tantissimi per un evento condotto in palestra.
Per capire la portata dell’evento, c’era la fondazione ufficiale del calcio groenlandese (la KAK) e paesi da ogni parte della Groenlandia, anche molto distanti tra loro (Nuuk, Ilulissat, Kulusuk), ti posso assicurare che la logistica per fare il viaggio Kulusuk (xxx abitanti) – Ilulissat non è semplicissimo. Come tutti gli eventi e le attività per locali, la quotazione era molto bassa se comparata al costo della vita medio.
4.2. Musica e Karaoke
L’amore per l’arte e la musica in generale traspare molto. Pop groenlandese e rock sono sicuramente i generi più comuni e dunque non è raro trovare eventi musicali in città o karaoke night dove districarsi e conoscere artisti che con ogni probabilità non arrivano in Italia.
A volte trovi musica dal vivo al Inuk Hostels, spesso al Kristenmut Mutten di Nuuk. Ad Ilulissat trovi spesso musica dal vivo al Naleraq. Molto spesso trovi le persone del luogo in questi locali e dunque puoi conoscerle e farci amicizia.
4.3. Artigianato e moda
In Groenlandia, esiste una vibrante scena nel settore dell’artigianato. L’eccezionalità dell’artigianato groenlandese è nell’uso di alcuni materiali che sono molto rari altrove.
4.3.1 Moda groenlandese
Alcuni dei materiali più rari ed esclusivi della moda groenlandese sono sicuramente la pelle di foca e la lana di bue muschiato. La pelle di foca è usata sia per l’abbigliamento che per oggetti di tipo funzionale. A titolo di esempio, puoi trovare cappotti, pantofole, guanti in pelle di foca ma anche cavatappi, portafogli, borse. La lana di bue muschiata è invece impiegata per cappelli, sciarpe, maglie.
4.3.2. Artigianato groenlandese
L’artigianato groenlandese spazia anche nell’uso di materiali tipici e speciali. Ci siamo occupati in uno dei nostri lavori di artigianato groenlandese per il progetto Erasmus+ StoryCraft: Ethical Marketing and Promotional Audiovisuals for Arctic Art and Craftsmenship in adult education
” che andremo ad approfondire qui. StoryCraft mira a favorire la sostenibilità culturale degli artigiani valorizzando l’artigianato locale e il mantenimento delle tecniche e strategie.
Abbiamo intervistato per questo progetto europeo: Dorit Olsen
I prodotti di artigianato groenlandese sono sia di tipo funzionale che decorativo e nel caso di Dorit Olsen riguardano alcuni dei simboli della cultura groenlandese.
Altri materiali innovativi riguardano l’uso di osso animale (ad es., osso di balena, teschi di bue muschiato, etc.) questo tipo di materiali viene finemente raffinato fino a produrne delle vere opere d’arte. Uno degli artigiani principali della scena è certamente Kim Kleist che ha altresì partecipato al nostro documentario di StoryCraft
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