Cosa significa vivere senza mezzo cervello

Una vita senza mezzo cervello – senza emisfero sinistro

La straordinaria capacità del cervello di produrre nuovi neuroni ed adattarsi

mezzocervelloOggi parliamo del caso di Michelle, una donna nata senza emisfero sinistro, una storia straordinaria che ci consente di trarre alcune deduzioni sulla grande capacità del cervello di produrre nuovi neuroni, riprogrammarsi e adattarsi al contesto anche in condizioni estreme (leggi di Michelle anche qui).

La neurogenesi è la produzione di nuovi neuroni. Oggi sappiamo che il cervello può cambiare (cervello plastico). Ad esempio, se si mettono criceti sella ruota a correre, il loro ippocampo (parte del cervello simile alla nostra) produce neuroni nuovi. Se si mette un criceto nella gabbia vuota questo processo di produzione di nuovi neuroni non avviene.

Pensiamo di essere un sistema chiuso e isolato, e, invece, la nostra interazione con l’ambiente può produrre nuovi percorsi neuronali.

La semplice stimolazione ambientale aiuta il nostro cervello a svilupparsi e a mantenersi vivo, similmente a quanto accade con un muscolo: se non lo alleniamo, diventerà sempre meno forte. E’ per lo stesso motivo che se una persona rimane chiusa in una stanza senza stimolazioni, il nostro ippocampo non ha volglia di produrre neuroni nuovi, non ci sono circostanze che lo richieda.

Per il criceto, girare su una ruota, significa conoscere l’ambiente. Qualcosa di simile accade nella depressione. Quando si suggerisce ai depressi di fare attività  fisica, sembra una cosa assurda, ma contrasta fortemente la sedentarietà e produce nuovi neuroni, nuovi percorsi neuronali, nuove modalità di vedere il mondo.

Nei periodi della vita di grande cambiamento, come l’adolescenza, muoiono parecchi nuovi neuroni. Questo accade per ogni funzione che utilizziamo meno, la natura che non ama il dispendio energetico e se un’area del cervello viene utilizzata poco tenderà a perdere capacità cognitive.

Sappiamo che il nostro cervello è plastico, modificabile, può allenarsi e potenziarsi ma anche adattarsi fortemente all’ambiente.

Una conferma la abbiamo dal caso di Michelle, una persona nata nel 1973, ha attualmente circa quarant’anni ed è nata senza emisfero sinistro! La curiosità dei neuroscienziati è questa: senza emisfero sinistro fa comunque una vita praticamente nella norma. Nonostante manchi praticamente metà cervello, ha una vita priva di estreme difficoltà.

La ragazza ha saputo del solo emisfero alla nascita, probabilmente ciò era dovuto a un problema che si è verificato già nell’utero. Ad esempio, non riesce a vedere quello che si trova alla sua destra e il suo polso destro non funziona bene. Ha difficoltà a capire le discussioni astratte e talvolta usa comportamenti infantili.

La cosa curiosa è che nonostante sia senza emisfero sinistro, Michelle parla in maniera fluida, legge, va al cinema, guarda la televisione, gioca e ha anche un lavoro, è bravissima a calcolare le date dei calendari e ha un buon udito.

Un risultato incredibile per una persona con solo mezzo cervello.

Insomma, forse tendiamo ancora a sottovalutare le capacità del nostro cervello.

Avere mezzo cervello ma avere grandi capacità conferma che addirittura alla nascita noi abbiamo un cervello umano con grande capacità di adattamento, ciò che non funziona in un emisfero può addirittura spostarsi nell’altro.

Nel caso di Michelle è probabile che il danno sia verificato prima della nascita… e anche in questo caso la bimba è riuscita a riprogrammarsi, conducendo oggi una vita quasi normale.

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