Il Simbolo dell’Enneagramma: definizione e significato

enneagrammaSimbolo dell’Enneagramma

di Serena Giovannini

L’antica struttura geometrica chiamata “Enneagramma” mostra come sono organizzate graficamente le relazioni tra i nove caratteri: tra loro ci sono rapporti specifici di contiguità, opposizione, polarità. Osservando la sequenza dei caratteri lungo la circonferenza si può affermare che ogni enneatipo, rispetto a quelli adiacenti, abbia caratteristiche contrapposte e simili: ad esempio il carattere tre è più controllato del carattere due che è più impulsivo, entrambi tendono a brillare. I caratteri tre, sei, nove, si trovano tra due polarità: il tre (tra il due e il quattro) è nella polarità felicità – tristezza, il sei (tra il cinque e il sette) è nella polarità isolamento – espansività, il nove (tra l’otto e l’uno) è nella polarità amoralità – moralità. Inoltre, si può leggere l’Enneagramma come la mappa psichica dell’essere umano e considerare la direzione delle frecce  dal punto 1, 4, 2, 8, 5, 7, 1 nell’ottica dei rapporti psicodinamici, in questo modo si evidenzia come ogni passione nasca da quella che la precede, ad esempio: l’orgoglio nasce per compensare quella che in realtà è una bassa autostima ed è un misto di rabbia (autoesaltazione aggressiva) e vanità (focalizzazione sulla propria immagine). Un’altra interpretazione dell’Enneagramma può essere un  insieme di caratteri da cui emergono  rapporti di opposizione: asse uno – cinque detto “anale” dalla descrizione del carattere anale di Freud, asse quattro – otto  detto “orale – aggressivo” in onore di Karl Abraham, asse due – sette detto “orale – recettivo” in onore di Karl Abraham. Il carattere quattro e tre sono definiti “i fallici”, il nove “pseudo genitale” perché  sembrerebbe il più sano tra tutti anche se  in realtà  avverte il desiderio di regredire fino all’utero materno. Si può dividere l’Enneagramma in due parti simmetriche al nove, nel lato destro sono presenti più caratteri femminili e in generale c’è  più socievolezza, più seduttività, nel lato sinistro sono presenti caratteri con tratti più maschili e in generale  è una parte più antisociale e ribelle. Inoltre, un ulteriore divisione è possibile in parti inferiori e superiori, in alto gratificazione e felicità, in basso insoddisfazione e scontentezza, il carattere nove al vertice, in apparenza meno patologico degli altri, non contatta la sua interiorità e ha in comune col quattro e il cinque la tendenza alla depressione vera e propria. In accordo con la classificazione delle sindromi del DSM IV, nell’Enneagramma si rilevano tre gruppi fondamentali: il gruppo isteroide (composto dai caratteri di sentimento, due, tre, quattro), il gruppo schizoide (composto dai caratteri di pensiero, cinque, sei, sette), il gruppo corporeo (caratteri d’azione, uno, otto, nove. Il triangolo formato dalle tre passioni del nove, sei, tre è in posizione centrale rispetto al resto e si può leggere in senso antiorario: l’inerzia psicologica (passione del nove) è l’origine della nevrosi, infatti  causa “l’oscuramento ontico” (Naranjo, nel 1996 in Carattere e Nevrosi) che genera paura (passione del sei), a sua volta porta l’individuo a costruire un falso Sé (passione del tre), una maschera per poter vivere nel mondo che perpetua il deficit nel senso dell’essere in una incessante spirale. In quest’ottica lo scopo ultimo dell’essere umano è attraversare questo vuoto, questa mancanza del senso del Sé che è la causa di ogni psicopatologia e da cui derivano tutte le passioni (motivazioni da carenza) al fine di recuperare finalmente  il senso di essere, il nostro nucleo,  nostra essenza. (Naranjo, 1996).

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