La definizione di gruppo psicologico in psicologia

La definizione del concetto di gruppo non è semplice e lineare, ma di difficile concettualizzazione in quanto non esiste un unico significato, ma diversi a seconda delle discipline e degli orientamenti.

In questo preciso contesto parlare di “gruppo” significa prendere in considerazione due poli disciplinari che corrispondono alle prospettive sociologica e psicologica, distinte ma complementari: mentre la prima ha come focus dell’interpretazione del gruppo lo scambio sociale, la seconda invece ha come focus dell’interpretazione del gruppo l’individuo con altri individui; di conseguenza le definizioni proposte da una psicologia più sociologica sono centrate sull’insieme, mentre quelle proposte da una psicologia più psicologica sono centrate sull’individuo e sulla relazione con gli altri.

Le definizioni quindi sono centrate o sul collettivo o sull’individuo o ancora sull’ integrazione tra individuale e sociale.

La definizione di gruppo ha avuto una storia controversa all’ interno della Psicologia Sociale, i diversi significati che vengono ad esso attribuiti sono evidenti nei contributi dei maggiori teorici in tale ambito. Senza dubbio la sociologia prende in considerazione l’ottica secondo la quale l’essere umano è per sua natura sociale, vive nei gruppi, come la famiglia, la scuola, gli amici e si definisce in quanto appartenente ad un gruppo (etnia, religione, cultura…)1.

Il gruppo sociale quindi è costituito da un certo numero di individui che interagiscono l’uno con l’ altro e con regolarità, questa interazione tiene insieme i partecipanti, dando vita ad una distinta unità con una propria complessiva identità sociale. I membri di un gruppo si aspettano determinate forme di comportamento l’uno dall’altro, che non sono invece richieste ai non appartenenti. I gruppi differiscono inoltre quanto a dimensioni: vanno da associazioni intime, come una famiglia, a collettività più ampie, quali un circolo sportivo. Il gruppo è differente dagli aggregati o da una categoria: i primi sono un insieme di individui che si trovano nello stesso luogo e nello stesso momento, senza tuttavia condividere tra loro alcun preciso legame; la seconda è invece un raggruppamento statistico, è costituita cioè da individui classificati in base ad una particolare caratteristica comune2.

In sociologia inoltre è ancora utilizzata la distinzione tra gruppi primari e secondari, quelli primari vengono definiti come insieme di individui che interagiscono direttamente e sono legati da vincoli di natura emotiva; mentre quelli secondari sono invece formati da persone che hanno più o meno rapporti frequenti, ma di tipo strettamente impersonale.

1 A.Palmonari, N.Cavazza, M.Rubini, Psicologia Sociale, il Mulino, Bologna, 2002

2 Ibidem

di Eleonora Caponetti

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