gioco d'azzardo storia

La storia del gioco d’azzardo dall’Antica Roma al gioco online

Questo articolo di Anna Di Carlantonio spiega la storia del gioco d’azzardo dalle sue origini ad oggi.

Il gioco d’azzardo e le sue peculiarità

Nell’antica Roma si utilizzava il termine “Alea” per parlare del gioco dei dadi, il termine “azzardo”, deriva invece dal francese “hazard” ed ha un’origine etimologica legata ai dadi, infatti questi si chiamavano “zarah” in arabo. L’idea del caso e del destino si esprime molto bene nella frase latina, ancora oggi citata “Alea iacta est”, con il significato di “il dado è stato lanciato”.[1]

Per definire il gioco d’azzardo è possibile ricorrere ad una serie di caratteristiche specifiche che comprendono la messa in palio di denaro o oggetti di valore, una scommessa irreversibile, la vincita dipendente principalmente o esclusivamente dal caso.

Con il gioco d’azzardo si rischia di perdere oggetti molto concreti e dato l’alto rischio gli stati hanno sempre cercato di controllarlo, è così che sono nate tutta una serie di norme per regolarlo, è nato così il “gioco d’azzardo pubblico” o più brevemente “gioco pubblico”, una forma socialmente accettabile di gioco d’azzardo.

Il gioco pubblico nella storia, attualità e normativa vigente

Il gioco più comune fra gli antichi romani era l’astragalo[2] ed era in voga sia fra i poveri che fra i ricchi, pare inoltre che anche gli imperatori Nerone, Claudio e Caligola giocassero molto[3], ma era fonte di molti problemi per cui si tentò spesso di regolarlo attraverso diverse leggi come la Lex Alearia.

Secondo quanto racconta Tacito anche le popolazioni germaniche avevano subìto il fascino del gioco, arrivando anche a scommettere le proprie proprietà e le famiglie.

In Cina il gioco era molto utile all’organizzazione statale e le lotterie furono utilizzate per finanziare le casse imperiali, che contribuirono all’ascesa e al consolidamento della dinastia Han (206 a.C.-220 d.C), grazie al finanziamento della guerra di conquista e alla costruzione della grande muraglia. Le lotterie si diffusero in Europa nel XV secolo quando a Gent e Utrecht si ebbero le prime lotterie moderne, il cui ricavato fu utilizzato per costruire fortificazioni, chiese e per le spese municipali.[4] Papa Clemente XII trasformerà nel 1731 il lotto in gioco di stato.

Qualche anno dopo, Luigi XVI crea un monopolio di stato delle lotterie francesi con lo scopo di ripagare i debiti imperiali e incrementare le entrate statali.

La nascita dei Casinò

Nel XIX sec. si assiste alla nascita della roulette, della “poker” slot machine e dei primi Casinò, frequentati dalle classi più alte.

Alcuni lavori hanno messo in luce come la questione del gioco sia passata dalla religione, per cui scommettere era considerato peccato, alle istituzioni che affermavano l’illegalità della scommessa, ma poi ci sono state anche obiezioni di carattere medico e psicologico per cui la scommessa, come pulsione, ha acquisito lo status di malattia.[5]

Lo stato ha sempre oscillato fra il desiderio di tutelare il cittadino e la necessità di sostenere il bilancio statale anche con il gioco attraverso le più svariate modalità di raccolta del gettito erariale derivante da gioco.[6] Le leggi italiane si inseriscono proprio fra queste due forze, con interessi contrastanti per cui da una parte si assiste all’espansione del mercato delle scommesse, con l’aumento dei giocatori patologici ma continuano a sussistere svariate contraddizioni nel sistema normativo italiano.

 

Bibliografia storia del gioco d’azzardo

[1] CAILLOIS R., 1958, Les jeux et les hommes, Paris, Gallimard.

[2] LOMBARDI S. “Il gioco nell’antichità”, <http://pierluigimontalbano.blogspot.it>, 29 Marzo 2010.

[3] DICKERSON M., 1993, La dipendenza da gioco: Come diventare giocatori d’azzardo e come smettere, Torino, Ed. Gruppo Abele.

[4] WILLMANN G., “The History of lotteries”, Unpublished, (August 1999).

[5] CROCE M., ZERBETTO R., 2001, Il gioco & l’azzardo: Il fenomeno, la clinica, le possibilità di intervento, Milano, ed. FrancoAngeli

[6] GIDLUCK L. “Halos, Alibis, and Community Development: A Cross National Comparison of How Governments Spend Revenue from Gambling”, Las Vegas: Center for Gaming Research, Occasional Paper Series, N.16 (2012).

Scrivi a Igor Vitale