La verità è scritta sui nostri volti

Per un intervistatore o per una persona che conduce un interrogatorio il successo dipende dalla sua abilità di decodificare accuratamente le caratteristiche deli linguaggio che indicano lstato di risposta allo stresss della vittima, del testimone e specialmente del sospsetto.

Le risposte di stress sono:

  • rabbia
  • depressione
  • negazione
  • negoziazione
  • accettazione

Vediamo in questo articolo come analizzarle

 

La rabbia focalizzata

La rabbia focalizzata è un attacco frontale ad una persona. Come riconosciamo i sintomi verbali della rabbia.

  1. Attaccare apertamente l’intervistatore. Il soggetto prova ad intimidire l’investigatore. Minacce.
  2. Attaccare il dipartimento o l’agenzia. Parlare male di
  3. Attaccare la vittima del crimine. Ad es., dire che una persona è stata stuprata perché era piuttosto svestita.

Rabbia nascosta

A volte questa sfugge.

  1. Provare ad attaccare la tesi accusatoria. In questi casi molte volte la persona non si dichiara innocente, ma prova semplicemente a smontare l’accusa degli altri, dicendo che non ci sono prove…o che non è logica/ragionevole.
  2. Lamentarsi con l’intervistatore
  3. Far riferimento a come sono stati trattati l’ultima volta (hanno aspettato ad es., a lungo)
  4. Far riferimento a dettagli inutili

Bisogna sempre assumere che non solo le persone colpevoli possaon diventare rabbiose in un ambiente di intervista. Anche un innocente può mostrare rabbia. In ogni caso gli innocenti sono generalmente cooperativi ed aperti

Depressione

Il legame comune tra rabbia e depressione è la presenza dell’aggressione. Nella rabbia, è ovvio che l’aggressione è focalizzata verso l’esterno. Mentre nella depressione questo accade verso l’interno.

  1. Tendenza a formulare commenti negativi
  2. Ha passato molte ore in isolamento auto-imposto
  3. Descrive alla lunga problemi fisici (mal di testa dolori di petto)
  4. Commenti suicidi: “vorrei non essere mai nato” “se solo potessi finire tutto questo”

Un problema della risposta di depressione

  1. Il linguaggio del corpo della depressione ha le stesse caratteristiche del linguaggio del corpo della confessione, il collassamento del corpo il mento che si abbassa, pianger
  2. Il secondo errore degli intervistatore è fatto dagli intervistatori che i soggetti confessino solo quando sono in depressione. Questa assunzione erronea è fatta perche la comunicazione non verbale ci assomiglia

La negazione

La negazione riguarda uno sforzo di rigettare la realtà. La negazione serve anche a supportare uno degli altri tre comportamenti di rigetto: rabbia, depressione e negoziare.

Manzanca di memoria.

Un metodo molto comune ma insidioso di rifiuto è la mancanza di memoria.

Quando si discutono certe aree critiche, i sognetti menzogneri sperimentano più frequentemente casi di mancanza di memoria.

Realisticamnete parlando, non possiamo ricordare tutto ciò che facciaom, se dovessimo memorizzare tutto, sarebbe un problema per la nostr avita di ogni gionrno. Per cui c’è una funzione di oblio che non è niente male.

La memoria è dipedente da indizi sociali e da indizi emotivi.

La Mancanza di memoria è un problema, specialmente se si tratta di momenti emozione-dipendente o indizio-dipendente.

Espressioni di negazione usate per convincere l’interlocutore (fiducia non richiesta)

Veramente, Signor Walter, non potrei fare una cosa simile

Onestamente. Non l’ ho fatto

A dire il vero, non sapevo fosse lì

Francamente, non credevo che una cosa simile potesse essere fatta

Ad essere onesti al 100% con te

Parlando frangamente

Ad dire tutto il vero….

Il meglio della mia conoscenza.

Espressioni pesate (ponderate)

Comunque, Incidentamelmente, Una cosa ancora. Segna che il soggetto vuole fare particolare attenzione a quella frase

Modificatori

Si tratta di frasi che indeboliscono la negazione completa

“Solitamente, non sono coinvolto in questo genere di cose

“Ho quasi fatto qualcosa di cui mi sarei pentito”

“Nella maggior parte dei casi non perdo la mia tempra”

“Lei è generalmente brava in questo genere di cose”

“Sono essenzialmente una persona molto paziente e tollerante”

“Di solito non vado a fare deposizione così tardi

Frasi Colpevoli

“Non ho ucciso mia madre” …così senza che una domanda a proposito sia formulata

Frasi che bloccano

Perché dovrei fare qualcosa di quesot tipo, di solito succede prima

 

 

Meccanismi di stallo

Ridere prima di parlare, fare un colpo di tosse prima di parlare, “perché avrei dovuto farlo…” “fare silenzio”

Il fare silenzio di solito sono più frequenti in persone mendaci (chiaramente non bisogna considerare i soggetti che hanno disturbi mentali o problemi di linguaggio), questi servono al mentitore per pensare o per farsi la domanda “dico il vero o dico il falso?”

No ingannevoli

Il no può accompagnarsi ad altri segnali non verabli (chiudere le braccia, guardare con uno sguardo fisso) il no può essere fatto in ritardo

di Igor Vitale

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