psicologia della menzogna definizione menzogna

Perchè le persone mentono

Le applicazioni della psicologia della menzogna

Qui scoprirai i metodi di psicologia della menzogna a cura della dottoressa Silvia Sgarro.

“Chi non ha mai detto una bugia?” Questa la domanda che mi è stata posta durante una lezione di Psicologia della persuasione e della decisione. Prontamente ho alzato la mano, perché in 28 anni non ho mai detto una bugia, o almeno così credevo.

Approcciandomi allo studio di questo argomento, invece, mi sono resa conto che ormai tutti i rapporti interpersonali sono caratterizzati dalla presenza di menzogne, che siano proferite a fin di bene, o per buona educazione, o che siano semplici omissioni, in ogni caso tutti mentiamo. È rilevante la presenza di bugie anche nella dimensione intrapersonale.

Come scoprire chi mente con la comunicazione non verbale

Si tratta di quelle menzogne che raccontiamo a noi stessi ogni giorno per convincerci che tutto proceda nei migliori dei modi. Si definisce
autoinganno, messo in atto inconsapevolmente quando la realtà percepita risulta troppo dolorosa da affrontare, preferendo così alla verità una realtà che, strada facendo, assume sempre più i contorni di un’illusione. Questo processo psicologico, è uno dei meccanismi di difesa che la mente adotta per proteggersi dal mondo reale circostante.

Puoi applicare i metodi di comunicazione non verbale nei casi di maltrattamenti familiari

Peculiarità delle donne che subiscono continui maltrattamenti familiari, impedisce loro di riuscire a comprendere fino in fondo la gravità della situazione, talvolta inducendole ad ignorare completamente il problema o a credere che, nonostante il sopruso, possa esserci ancora amore e che l’uomo possa cambiare, a tal punto da riuscire a tollerare l’intollerabile.

Imparare a riconoscere una menzogna e a comprendere quali siano i reali sentimenti che l’altra persona prova, potrebbe essere utile anche per offrire aiuto e protezione alle vittime di violenza domestica. Ed è proprio questa finalità ad aver ispirato il mio lavoro.

Nella prima parte della presente relazione tratterò gli aspetti principali della menzogna e della comunicazione non verbale, nella seconda descriverò il reato di maltrattamento familiare ex articolo 572 c.p. con particolare attenzione al ruolo della cosiddetta vittima vulnerabile. La terza ed ultima parte, sarà dedicata all’esposizione e alla trattazione di un caso reale di violenza domestica, in particolare quello rinomato di Grazia Biondi. Verrà presentata un’analisi del profilo psicologico della donna descritta con l’ausilio di documentazione visiva.

Articolo di Silvia Sgarro

Corso Tecniche per scoprire chi mente

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